LA SVIZZERA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Febbraio, 2014 @ 1:19 pm

Detto altrimenti: maccomesifà a non scriverne … (post 1356 – 106/2014)

Sapete, si dice “la goccia che fa traboccare il vaso”, oppure, l’occasione … un’occasione che ti riconduce a riflettere … Ecco, ho riflettuto. In Svizzera vi sono locali pubblici, nei quali, acquistando il biglietto di ingresso (100-150 Franchi Svizzeri) hai diritto alla consumazione e partecipi ad una lotteria. Premio: mezz’ora con una ragazza disponibile.

Dice … vabbè, di che ti stupisci … mercificazione delle donne in Svizzera? Ma se da noi i parlamentari in parlamento incitano allo stupro!

Si, vabbè, ho capito, ma almeno qui da noi – in questo caso – ci siamo fermati al livello dell’immoralità. In Svizzera ci hanno superano: loro sono già arrivati all’amoralità.

Dice … ma che t’hanno fatti ‘sti Svizzeri?

Che m’hanno fatto? hanno lucro sull scambio “vita degli ebrei-denaro” e per tantissimi anni hanno fatto da sponda ai nostri evasori fiscali. Per me può bastare e ce ne avanza, anca (dialetto trentino; “anche”).

Dice … ma ognuno deve essere libero di gestire il proprio corpo, anche le “ragazze disponibili”. OK, ho capito, ma in questo caso sono “altri” che organizzano la gestione del corpo “altrui”. Infatti, nella sostanza (guardiamo alla sostanza!) quale differenza passa tra questo tipo di organizzazione e quella dei papponi nostrani? Ve lo ciso io. Quella svizzera è amorale e legale. La nostra è immorale e illegale. Quella svizzera è più precisa, più organizzata, più sicura sotto il profilo medico … certo, ma non è di questo che si tratta. Qui si tratta dell’ampliamento dell’offerta commerciale e finanziaria svizzera: a fianco degli orologi, della cioccolata, della caramella Ricola, delle banche facili, dell’evasione fiscale, ora c’è anche la carne umana.

Papa Francesco, sciogli il corpo della tue Guardie Svizzere: prendine un altro, te le diamo noi, trntine che parlino tedesco o direttamente bolzanine di lingua tedesca … ma non svizzere, ti prego! O almeno, alle tue guardie di adesso, cambia nome!