9 MARZO – FESTA DELLA DONNA (CONTINUA)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Marzo, 2012 @ 9:40 pmDetto altrimenti: questa ve la voglio raccontare
Oggi  sono stato a sciare all’Alpe Lusia, insieme ad un mio amico. Che c’azzecca con la festa della donna, direte voi … C’azzecca … c’azzecca … lasciatemi finire. Molto sole, neve ottima nelle prime ore, diciamo sino a mezzo giorno, più che accettabile dopo. Il mio amico ha voluto fare un po’ di fuoripista. Io … che volete … l’ho seguito. Sarà che non siamo più abituati alla neve fresca o che altro, fatto sta che alla prima curva sono caduto. Lui mi ha sorpassato al volo e molto cameratescamente è caduto pochi metri dopo di me! Guardatelo come è venuto bene nella foto! Neve fino al collo! Letteralmente! E poi dicono che in Trentino quest’anno c’è poca neve! Io faccio il furbo, perchè tanto lui non ha avuto il tempo di fotografare me, che mi ero già rialzato! Chissà  come se la ridono le Donne di noi! Ma va bene, è la loro festa!Â
 Ma le donne, che c’azzeccano? Ecco che ci arrivo, per uno spuntino, alle 14,00, ci siamo fermati in un rifugio: due uova, patate al formo e speck. Ci ha servito una giovane cameriera, sui 25 anni (?), sorridente, molto composta. La padrona si alza dalla sua posizione dietro la cassa, viene presso il nostro tavolo e dice, sorridendo: Ma non vi eravate seduti all’altro tavolo? Mi fate confondere. No, non siamo noi, Wir sint aus Sud Tirol, molto precisi … Chiarito il suo errore, sorride ancora, si scusa e ci chiede da dove venivamo veramente. Da Trento. E lei, signorina, diciamo noi alla cameriera …. da Ferrara, risponde con un sorriso …Ah, faccio io, il Palazzo dei Diamanti … Si, sapete sono maestra ma siccome non ho un incarico, faccio la stagione qui, come cameriera.
Prima considerazione. E’ dell’altro giorno, poi purtroppo subito smentita dallo stesso Governo, la notizia che sarebbero stati stabilizzati bel 10.000 insegnanti. La smentita è arrivata “perché non ci sono soldiâ€. Non ci sono doldi? Ma come? Basta rimettere ordine fra le priorità ,  anche e soprattutto rispetto alle varie megaopere e ai mega sprechi. A mio sommesso avviso infatti occorre rimettere al centro la singola persona umana, donne in testa! Altro che affermare semplicisticamente che non ci sono i soldi! Seconda considerazione. Non mi si dica: vedete, chi vuole il lavoro lo trova. Non accetterei questa affermazione se non altro perché la natura ha dotato alcuni di noi di una splendida capacità di adattamento e di aspetto gradevole, alcuni, solo  alcuni … non tutti. E gli altri, li vogliamo colpevolizzare? Inoltre è sicuramente più facile “ambientarsi†da Ferrara alla provincia di Trento che non, ad esempio, da Agrigento a Bolzano. Altra considerazione. Ho citato l’episodio per lodare quella ragazza, quella donna, anzi, quella Donna, per la scelta che ha fatto, per il coraggio e la determinazione che ha avuto, ma soprattutto per la positività con la quale vive questa sua situazione abbastanza anomala rispetto ai suoi studi, alle sue aspettative ed alle esigenze stesse del Paese di poter contare su di un numero adeguato di insegnanti, soprattutto se dotati di un tale positivo carattere. Ultima considerazione: i media ci informano sulla sotto-retribuzione delle donne rispetto a noi maschietti. Mi sono chiesto: e quante, italiane e straniere, sono anche sotto-occupate? Quante cioè sono non solo sotto-pagate ma anche sotto-utilizzate rispetto alle loro capacità ?
Prima che finisca la stagione tornerò a sciare all’Alpe Lusia. Tornerò a mangiare in quel rifugio. Voglio segnalare questo post all’interessata. Voglio pubblicarne il nome, sempre che l’interessata sia d’accordo.
Dopo questo episodio, il mio amico è uscito a prendere la tintarella. Io mi sono trattenuto a parlare con una simpatica coppia di giovani e giovanili pensionati (ma non si direbbero pensionati, dall’aspetto) di Padova, ai quali ho dato l’indirizzo del blog. Spero che si facciano vivi: … uei, raga! Attendo i vostri commenti, dai … diventiamo amici! Nel frattempo ho suggerito loro, che sono Grandi Lettori, “La vita accanto” di Mariapia Veladiano e naturalmente il “nostro” blog di lettura www.trentoblog.it/mirnamoretti
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