GIOVANI E GIOVANI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Dicembre, 2013 @ 5:51 pmDetto altrimenti: giovani diversi fra di loro     (post 1239)
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Sono a sciare in Paganella. Pausa “pranzoâ€: uova strapazzate con speck e patate + acqua minerale. Alla mia destra un tavolo di romani “giovani†(sui trent’anni). I loro discorsi? Su chi aveva le migliori foto di calciatori sul telefonino. Alla mia sinistra un tavolo di trentini “giovani†(sui trent’anni). Discutevano sule “bale†(sbronze) prese in quel rifugio. Non tutti i giovani Romani sono così e non tutti i giovani Trentini sono così. Anzi … Tuttavia, giovani di trent’anni, per me, trent’anni fa, erano uomini di trent’anni.
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Resto in città . Oggi non scio, vado a “farmi†i capelli dal mio solito parrucchiere ex Marco Patton, ora Pedron, Via Dietro le Mura B (“B”, mi raccomando!).
Sicuramente conoscete l’esistenza dei caffè letterari. Il caffè Pedrocchi a Padova, i caffè letterari di Trieste (Caffè San Marco, Caffè Stella Polare, Bar Ex Urbanis, Caffè Tommaseo, Caffè degli Specchi). Anche Trento ha il suo piccolo caffè letterario, il Bar Controvento di Via Galilei, dove si raduna il gruppo di lettura di Mirna Moretti (v. www.trentoblog.it/mirnamoretti), preziosissimo per noi frequentatori, ma certo non altrettanto famoso come i caffè triestini.
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Tuttavia Trento ha una cosa in più: la Bottega dell’Arte di parrucchiere non letteraria bensì artistica. Infatti il “mio†negozio di parrucchiere, nel retrobottega che poi è anche una comoda sala d’aspetto, sede dell’ Associazione Culturale Le Mura, organizza una particolarissima “permanenteâ€, nel senso di una mostra permanente di artisti vari: fotografi, pittori, fantasisti. Fra l’altro, sono state ospitate mostre di sculture lignee, di collezioni varie: fumetti, strumenti dell’artigianati specifico del parrucchiere, etc.. Ad ogni taglio di capelli una sorpresa diversa. Sempre uguale invece è la piacevole constatazione dell’interesse dei giovani (giovani!) proprietari che portano avanti con amore l’iniziativa che era stata del precedente proprietario Marco Patton (MPP – Marco Patton Podista).
E poi, nella “Bottega dell’Arte” … che incontri! Un giorno, mentre ero sotto … le forbici, si parlava di biciclette e ciclismo. Io sono ormai un dilettante pedalatore “di base” da 4.000 km l’anno, niente di speciale,  anche se “ai miei tempi” ho scalato i seguenti passi: Trentino A.A.: Bondone, Manghen, Pennes; Piemonte e Francia: Scala, Sestriere, Monginevro, Lautaret, Galibier, Telegraf, Moncenisio, Izoarad; Lombardia e Svizzera: S. Marco, Spluga, Ghisallo, Sormano, Maloja, Bernina. Ed ecco che alla fine, quando mi sono alzato dalla poltrona, mi presentano un “collega”: Gipo Simoni!
Nella foto lui è quello … con più capelli in testa, più scuri, senza la pancia, con un diverso rapporto peso/potenza, con “qualche” successo internazionale (!!)  e con qualche annetto in meno!! Grande Gipo!! Negli anni passati, all’Interporto, il Presidente Luchin mi aveva presentato Francesco Moser … ed ora Gipo: posso ben essere contento!
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Che dire della Bottega dell’Arte? Una “microculturaâ€, piccola non certo per i contenuti ma per il contenitore: una semplice, piccola “grande†(great) sala d’aspetto, grande per la spontaneità e la particolarità dell’iniziativa, che rende arricchente un’occasione altrimenti di semplice routine.
 Bravi ragazzi!