LA SPENDING REVIEW “MORALE” E QUELLA “VERA”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Dicembre, 2013 @ 8:25 am

Detto altrimenti: quella in corso (spending review morale) .. si vabbè … ce vo’ … ma nun ce dimentichiamo l’antra, quella vera … quella economico finanziaria (post 1237)

Aho … stò a scrive ner dialetto de Roma sto e che te credevi? Mica stò a dormì! Così me capischeno mejo ‘sti Romani de Roma … si … quelli de la spendig reviù … quella che stanno a fa’ , taja de  qua, taja de là, quanno ce vo’ ce vo’ … dicheno che è ‘na questione moral … vacce  a capì …  vacce …  dicheno che  sarebbe tanta, tantissima moralità de più (anche se quantitativamente non risolverebbe il problema della finanza pubblica n..d.r.).

Moralmente (cioè qualitativamente)  va bene. Quantitativamente  invece la spending review significativa da operare è sopraattutto un’altra, quella della eliminazione dei costi della non politica. Mi spiego: quanto ci costano le seguenti non-politiche?

non politica industriale: €………………
non politica turistica:      €………………
non politica sociale:         €………………
non politica energetica:        € …………………

non politica del riordino delle priorità €………………
non politica ambientale €………………
non politica agricola €………………
non politica idro-geologica €………………
non politica della riduzione degli armamenti € ………………
etc. etc. €………………
Totale €………………. (somma milioni di volte maggiore di quella recuperata con l’attuale spending review morale)

Una controprova? Se avete un amico che lavora alla RAI, fatevi dare il seguente conteggio: quante (tante) sono state le ore dedicate ai processi di una persona; ai molti scandali; alla legge elettorale; alle alleanze politiche etc., e quante (poche) alle politiche di cui sopra.