IL PROBLEMA MORALE ovvero LA RICERCA DEL BENE COMUNE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Dicembre, 2013 @ 8:32 am

Detto altrimenti: il primo problema da risolvere in Italia (post 1181)

Oltre venti arresti a Monza. Lo stesso al Porto di Napoli, ove è inquisito il Commissario Straordinario. E così via. Tutti per gli stessi motivi: corruzione etc..

Quando lavoravo, ai miei dipendenti indicavo come, ogniqualvolta avessero trovato un singolo fatto non in linea con l’ottimizzazione dei processi aziendali, dovessero verificare tutte le possibili analoghe situazioni, in modo da intervenire a livello di sistema. E allora, istituiamo due nuove Procure Speciali: una  per Corruzione e Peculato; ed una per Evasione ed elusione fiscale. Diamo centralità e sistematicità al contrasto di queste delinquenze.

Lo storico Gaetano Salvemini (1873-1957)

E poi, oltre alla a-moralità del Dio Denaro/Potere, vi è l’amoralità della  Violenza. Suggerisco a tutti la rilettura del libro di Gaetano Salvemini, Lezioni di Harward, le origini del fascismo in Italia, a cura di Roberto Vivarelli. Ripassiamo la lezione della Storia, ricordiamoci dove conduce la violenza delle squadracce d’ogni estrazione, sia essa fisica o verbale, nelle strade o nel Parlamento. Dopo che lo avrete letto, ne riparliamo.

I Forconi, la protesta generalizzata, mista, apolitica, contro la politica, la protesta della disperazione. Occorre fare sfiatare questa pentola a pressione … occorre stabilire un diverso ordine delle priorità, ad esempio destinando risorse da areoplani militari (F35) ad aerei civili (per Alitalia, per le grandi rotte internazionali); dalle grandi opere (TAV) alle decine di migliaia di “piccole opere” (contributo minimo mensile a disoccupati ed esodati); dall’insistenza nel risanare questo modello di sviluppo al finanziamento della migrazione verso un nuovo modello di sviluppo; etc.. Occorre agire con urgenza: i tempi della disperazione sono assai più ristretti dei tempi della ripresa dell’economia!

Anche questo è “risolvere il problema Morale”. La “Morale”, il “non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te, fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te”. Lo scriveva già Hammurabi nel suo codice, 2200 anni prima di Cristo. Tradotto in due parole, la Morale è la ricerca del “Bene Comune”. La Morale è quindi innanzi tutto un fatto laico. Poi, anche la (nostra) religione ha assunto una Morale, questa stessa Morale, pur rimanendo (la religione) fondamentalmente caratterizzata da altri due fattori: la Creazione e la Resurrezione. Cioè, la (nostra) religione non “è” la Morale, bensì “ha” una Morale. I sostenitori (funs) della Morale possono quindi ben essere anche solo laici e addirittura atei. Per converso vi sono credenti senza Morale: i fedeli del Dio Denaro e Potere.