POST 1070 – F35, SE LI CONOSCI LI EVITI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 31 Ottobre, 2013 @ 4:02 pmDetto altrimenti: … e io insisto, perchè “gutta cavat lapidem†… o no? (da la Repubblica, 31 ottobre 2013 pag. 16). La Lockheed presenta uno spot pubblicitario per promuovere la vendita dei propri discussi, inaffidabili e costosissimi cacciabombardieri F35 (USA e jet, cioè, proprio da “gettar” via!)
F35. No, non sono automobili di Formula Uno, no … ma tant’è … la Lockheed ve li fa provare … un giro di prova, anche al sabato, ne resterete affascinati! Ovviamente in sala simulazione, e all’ingresso vi danno un depliant con su scritto “Si vis pacem para bellum†se vuoi la pace, prepara la guerra, solo che l’hanno scritto in inglese: “To love peace you must arm peace. F35 does thatâ€. “Se ami la pace, armala. L’F35 l’armaâ€. Italiano ne è venuto fuori un gioco di parole: “Amare la pace è armare la pace!” Solo che la frase pare sia del nostro Ministro della Difesa Mario Mauro, e la Lockheed l’ha riportata virgolettata sotto la foto del nostro Ministro, in testa all’elenco degli sponsor (cioè, acquirenti finanziatori) stranieri fra i quali figura l’Italia!!!
Ma insomma, siamo seri, direte voi, basta con ‘sti giochetti. Ok, dico anch’io, ok. Solo che mi devono spiegare perché Canada, Olanda e Turchia non si fanno rifilare questa costosissima “sola†(“solaâ€, dal romanesco: “fregaturaâ€). Barak Obama, sia per la crisi finanziaria USA, sia per i molti difetti riscontrato sugli F35, frena sull’iniziale programma di acquisto di ben 2.300 (duemilatrecento) F35 per un totale di 392 miliardi di dollari USA. Il suo generale a quattro stelle responsabile degli acquisti, Christofer Bodgan, afferma che “le relazioni con la Lockheed sono pessimeâ€. E la Lockheed cerca di correre ai ripari premendo sulla vendita degli F35 agli alleati, fra cui noi. E ce li danno “in offertaâ€: infatti ora costerebbero “solo†85 milioni di dollari Usa cadauno!
INTERCETTAZIONI USA. Mi viene un dubbio; non è che gli USA ci spiavano per cercare di capire chi era favorevole e chi contrario a questa operazione? E/o da chi e a che prezzo comperiamo il gas (russo)? E/o che fine fanno Alitalia, Ansaldo, Ilva, e/o a chi vendiamo le armi prodotte dalle nostre fabbriche, etc.? Sapete, a pensar male … Ma a parte ciò, …
… a parte ciò, c’è da chiedersi se sia conveniente, opportuno, lecito, ammissibile che un nostro Ministro presti la sua immagine a chi vuol vendere gli F35 al suo e nostro paese.
Dice: ma c’è un contratto … eh no caro mio! Innanzi tutto si stava a parlare di un problema (la disponibilità del Ministro a fare il testimonial USA) e tu mi parli di un altro argomento. E poi … comunque, inadimplenti non est adimplendum, tanto per rispondere in latino alla traduzione in inglese di un motto latino: di fronte a chi è inadempiente (perchè ti rifila una “sola”) non si è tenuti ad adempiere (cioè a comperarla, ‘sta sola!). Infine … c’è anche l’eccessiva onerosità sopravvenuta, stante l’andamento della nostra finanza e del nostro debito pubblico. Ma tant’è, dum consulitur (arifacce co’ ‘sto latinorum!)… mentre si discute, nel dicembre 2012 il Parlamento con decisione multipartisan ha stanziato per legge ben 20 miliardi di euro l’anno (!!) per dieci anni (!!) in favore del Ministero della Difesa (oltre ai fondi per le missioni all’estero e per la protezione civile), Ministero-Mistero  che quindi può autonomamente e “allegramente†(è proprio il caso di dirlo!) andare avanti ad armarsi … Vorrà dire che se un domani fossimo aggrediti dall’esercito della Repubblica di S. Marino o da quello del Principato di Seborga (v. in internet), sapremo bene come difenderci!
Dico: ma non abbiamo altre “priorità più prioritarie†cui far fronte? Forse no … visto che spendiamo miliardi in armamenti. Infatti, dice …  scuola, università , ricerca, beni culturali, difesa del territorio da calamità naturali, sanità , livelli occupazionali etc.: sono tutti settori perfettamente finanziati. Ah … be’ … allora … dico … se le cose stanno così … mi ero sbagliato … non sapevo … posso star tranquillo … se me l’aveste detto prima … a saverle le robe (dialetto trentino).