POST 939 – TAV – F35 – SUPERSTIPENDI – IMU – ESECUZIONE DELLE SENTENZE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Agosto, 2013 @ 8:46 am

Detto altrimenti: “castigat ridendo mores,” che non vuol dire che “ride mentre punisce i negri”, ma che “pur con lo scherzo cerca di correggere i costumi”.

Voglio fare una simulazione e pormi nella posizione di lavoro che ho ricoperto per una vita, cioè quella di direttore generale e amministratore di SpA che deve gestire una riunione con i suoi dirigenti sul seguente ordine del giorno:

1) TAV (riferisce il dirigente Lupi)
2) F35 (riferisce il dirigente superiore  Letta)
3) SUPER STIPENDI SOCIETARI (riferisce il dirigente Letta)
4) IMU PRIMA CASA (riferisce il dirigente Berlusconi)
5) ESECUZIONE DELLE SENTENZE (riferisce il dirigente Schifani)

1) TAV – TRENO AD ALTA VELOCITA’ TORINO – LIONE

Lupi: Direttore, il TAV si deve fare perché su quella linea passa il 30% delle merci.
Direttore: Ma, Lupi, 30% di quanto? Lei ignora che da 20 anni il traffico merci su quella linea sta calando e che l’attuale linea ferroviaria è impegnata solo per il 20% della sua capacità di trasporto merci.
Lupi: Ma … Direttore, con il TAV le merci arriverebbero prima, in tempi brevi.
Direttore: Lupi, ma cosa mi dice? Alle merci non interessa viaggiare velocemente, ma arrivare in orario! Si tratta di due cose assai diverse!
Lupi: Direttore, ma su quella linea faremo viaggiare anche i treni passeggeri ad almeno 150 kmh: a loro sì che interessa viaggiare veloci …
Direttore: Lupi … Lupi … ma lei lo sa che i treni merci a causa del loro peso non possono viaggiare a quelle velocità, altrimenti distruggerebbero i binari? Ed allora lei mi fa viaggiare sugli stessi binari treni merci a 90 kmh e treni passeggeri a 150? Alla prima disattenzione succede il disastro!
Lupi: Si, Direttore, ma anche solo sulla tratta italiana almeno i passeggeri sarebbero agevolati.
Direttore: Ma che mi dice? La tratta Torino-Milano non è così lunga da richiedere o consentire risparmi di tempo significativi. Cosa vuole che sia ridurre un viaggio simile  da un’ora a 40 minuti … nessuno se ne accorgerebbe nemmeno … e poi lei mi deve ancora spiegare perché su quella tratta avete costruito una decina di sovrappassi alla Los Angeles, manco ci fossero dieci porti di Genova da una parte e dieci città di Milano dall’altra … chi ci ha guadagnato? Chi ha gestito i bandi di gara? Lo voglio sapere, se lo segni e mi riferisca. E poi non le conviene nominare quella tratta … infatti lei sta dimenticando che sarebbe comunque pronta per l’utilizzo ma che avete “dimenticato” di adeguare la segnaletica alle prescrizioni dei treni francesi per cui mi sa dire lei che fine fa la vostra “internazionalizzazione”’! Ma via, sia serio una buona volta …
Lupi: Direttore, ma l’Europa …
Direttore: Lupi, guardi un po’ la data dei primi documenti sulla cui base è stato impostato il progetto … non le pare che dopo 20 anni sia legittimo porsi il problema della sua attualità? Guardi, basta così. Facciamo finta che questa riunione non ci sia stata altrimenti dovrei licenziarla. Vada nel suo ufficio e riesamini il progetto anche alla luce di ciò che le ho detto e soprattutto alla luce della altre più urgenti priorità di investimento che la nostra società ha, si … quelle che sono insorte nel frattempo … basta , passiamo al secondo punto all’ordine del giorno. Letta, riferisca, la prego …

2) F35

Letta: Direttore, si tratta solo di dare esecuzione ad un impegno assunto prima che il progetto mi fosse affidato, che vuole, io posso farci poco …
Direttore: Eh no, caro Letta, se fosse solo questione di gestione avrei affidato il tutto ad un ragioniere neo assunto, non ad un dirigente di provata esperienza qual è lei … e lo è, vero … o no?
Letta: Ma gli impegni assunti … i contratti firmati …
Direttore: vada a rivedere la parte del codice che recita “inadimplenti non est adimplendum”: lei l’ha letta, Letta? I fornitori degli F35 sono inadempienti nei nostri confronti in quanto quell’apparecchio è pieno di enormi difetti accertati. Quindi noi non siamo più tenuti alla nostra obbligazione di acquistarli. E poi c’è l’eccessiva onerosità sopravvenuta … quell’acquisto per noi ora è eccessivamente oneroso.
Letta: ma in fondo si tratta solo di 12 miliardi di euro …
Direttore: Solo” dice lei? Ma si rende conto di quanti soldi sono? E poi lei dimentica che gli stessi fornitori hanno calcolato che i costi di manutenzione e di esercizio sono doppi del prezzo d’acquisto, quindi per noi si tratta di impegnare 36 miliardi di euro …
Letta: Si, ma gli altri paesi li prendono …
Direttore: Ed io le cito i paesi che li hanno disdetti: Canada, Olanda, Turchia. Vada da loro a farsi spiegare perché non li acquistano più. E disdica l’ordine, ma di corsa anche …Passiamo al punto successivo, chi riferisce? Ah, sempre lei, Letta …

3) SUPERSTIPENDI SOCIETARI

Un milione, si … ma lordo ….

Letta: Direttore, li ho ridotti del 25%! Sarà contento …
Direttore: 25% di quanto? Non basta ridurre del 25% uno stipendio di un milione di euro l’anno
Letta: Ma chi vuole che lo percepisca …
Direttore: Si informi, Letta: tanto per non fare nomi, il Presidente dell’INPS. E lei me lo porta da 1 milione a 750.000 euro … ma via, sono sempre una esagerazione! Lo sa che la Merkel percepisce 300.00 euro l’anno?
Letta: Mi era sfuggito …
Direttore: stai attento che non sia lei a sfuggirmi … nel senso di essere licenziato … Facciamo così: rediga un elenco completo di tutti i superstipendi pubblici ed anche privati se erogati da società od enti sovvenzionati dal pubblico, e tenga conto anche dei cumuli. Sempre per citare il Presidente dell’INPS, mi risulta che abbia una decina di incarichi ulteriori: me li conteggi, Letta … e dopo venga da me con i tabulati.
Letta: Si, certo, lo farò, però quelle persone hanno responsabilità elevatissime …
Direttore: Cosa vuol dire … che se fanno danni di miliardi poi li ripagano di tasca loro? Ma via … lo sa che c’è un caso recente in cui chi ha fatto un danno simile è stato condannato a ripagarlo con la cessione del quinto della sua pensione? E quanto deve vivere costui? 3000 anni? Ma qua’ responsabilità, mi faccia il piacere, direbbe Totò … E poi, Letta, con lo stesso criterio mi riferisca anche sulle super pensioni e sulle superliquidazioni. Andiamo avanti, Berlusconi, tocca a lei.

4) IMU PRIMA CASA

Tutti con me ce l’hanno …

B.: Direttore, quando ho accettato di entrare nella sua società come dirigente avevo detto che avrei abolito l’IMU sulla prima casa.
Direttore: Si è vero, lei lo aveva detto, ma sul contratto scritto che lei ha firmato si dice che l’IMU sarà rivista, non abolita. Devo pensare che il suo interesse fosse di essere comunque assunto come dirigente per contribuire al governo della società … non altro.
B.: No Direttore, io agivo ed agisco per il bene dei nostri clienti italiani …
Direttore: Ma va? Non lo avevo capito … ed è per questo che lei ha presentato una dichiarazione dei redditi infedele? Lo sa che se lo stato incassa di meno, paga di meno i suoi dipendenti i quali poi sono nostri clienti e quindi hanno meno potere di acquisto e comperano di meno i nostri prodotti ed il nostro fatturato scende? Trovi un’altra scusa …
B.: Vede che anche lei dice che bisogna ridurre la precisone fiscale …
Direttore: si, ma non con l’abolizione di una tassa sui ricconi che vivono in appartamenti enormi o in ville di lusso. Ville … ah già, ma lei, B., quante ne ha di ville? Non mi dica che aveva un interesse privato in questa faccenda … Senta, ma poi, di quanto stiamo parlando?
B.: Si tratta di incassare dai 2 ai 4 miliardi di euro in meno.
Direttore: Non sarebbe un problema perché nel frattempo il suo collega Letta ne risparmia ben 36 con gli F35, ma è un problema morale: non posso fare sconto ai ricconi quando ho tanti dipendenti in cassa integrazione o esodati. Basta così: l’IMU si rivede ma non si annulla. Andiamo avanti. Schifani, riferisca.

5) ESECUZIONE DELLE SENTENZE

Schifani: Direttore, il nostro dirigente B., è stato condannato con sentenza passata in giudicato, ma ora il CDA – Consiglio di Amministrazione si appresterebbe a licenziarlo … non è accettabile … egli è stato assunto in quanto vincitore di un concorso al quale hanno partecipato ben 8 milioni di baionette … ops, mi scusi, volevo dire di concorrenti …
Direttore: E allora? Che c’entra? Non vi è alcun nesso logico fra i due fatti … le legge è uguale per tutti, non “per tutti i non appartenenti ad alcuna casta e per gli altri no”.
Schifani: Ma, direttore, se B. viene licenziato, si dimettono altri dirigenti … sa … per solidarietà … se accadesse ciò la colpa sarebbe dell’attuale  CDA …
Direttore: Ma che mi viene a significare? La crisi della Direzione sarà colpa loro, non di altri … che ci siamo bevuti il cervello? Che vogliamo fare il processo ai carabinieri che hanno arrestato un ladro invece che al ladro? Quando mai!  E poi, che vuole che le dica,  morto un re, se ne fa un altro. Morto il papa, viva il papa …  vuol dire che faremo un altro concorso per assumere altri dirigenti.
Schifani: Direttore, ma l’attuale procedura del concorso fa schifo …
Direttore: Ah, Schifani, fa schifo? Perdoni il gioco di parole, ma con quel cognome lei se le tira un po’ addosso, non le pare? Comunque, Schifani, se ne è accorto finalmente! Ne parli un po’ al suo collega dirigente che l’ha concepita … quel Borgusio, Bergesio o come diavolo dsi chiama,  anzi, lo avverta che gli voglio parlare. Fa schifo, lei dice, per me è una porcata … anzi, sa come la chiameremo? La chiameremo “Porcellum”. E per oggi basta … devo dedicarmi a cose serie … la seduta è tolta … ma non vi nascondo che fra tutti mi avete deluso …

… tuttavia vi offro un’occasione di riscatto: fate il conto di quanto risparmiate seguendo le mie indicazioni e – con quelle somme – calcolate di quante cooperative giovanili potete finanziare lo start-up per far loro gestire amministrare e vendere come prodotto turistico le decine di migliaia di siti naturalistici, artistici ed archeologici che il nostro paese ha,e che oggi sono abbandonati a se stessi. Buon lavoro, signori … e riformate l’ENIT, che spende l’80% delle risorse per i suoi stipendi anzichè per lo sviluppo del turismo …