POST 926 – sudditi o CITTADINI?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Agosto, 2013 @ 6:53 am

Detto altrimenti: ma di chi è l’Italia?

Ho le mie idee politiche. Non sono un politico. Sono cresciuto una vita come uomo d’azienda. Lasciatemi quindi avere un approccio un po’ singolare al problema Italia.

Così  non va bene …

Facciamo che …. ricordate da ragazzi, quando si giocava? Facciamo che io ero … che tu eri … Ecco, facciamo che l’Italia “era” un grande condominio. Ciascuno di noi è comproprietario della cosa comune, oltre ad avere alcune sue specifiche esclusive proprietà private. A parte la finzione,. chi altro se non ognuno di noi è “proprietario” pro quota della cosa comune? Mentre voi provate a vedere se ho ragione, io vado avanti nel ragionamento.

Io vado all’assemblea condominiale, quella “vera”, quella del condominio nel quale si trova il mio appartamento. L’amministratore condominiale è stato nominato da noi condomini. La riunione non è presieduta da lui ,bensì da uno di noi, e lui ci deve rendere conto. Egli ci mostra il dettaglio delle spese, del consuntivo e del preventivo. La stessa cosa dovrebbe-potrebbe accadere per il condominio Italia. E invece no. L’attuale “catena di deleghe da elettori a partiti, da partiti a nominati dai partiti, da nominati dai partiti a commissioni, esperti, saggi, strutture burocratiche, etc., fa sì che il bilancio dello Stato sia cosa per pochissimi intenditori”. E a noi cosa arriva? A noi si propina qualche cifra, la quale, in quanto isolata dal contesto generale, non è significativa. Ma, si replica, il bilancio è un documento complesso, nel quale confluiscono migliaia di voci. E allora? Raggruppatele per categorie omogenee, significative, esponete l’andamento percentuale dei costi fissi e dei costi variabili sul valore della produzione, cioè su quanto viene investito e non speso. Prendiamo esempio dalle SpA: si valutano costi, ricavi, entrate, uscite, margini, percentuali etc.. e tutto viene riassunto in documenti sempre più sintetici, ma sempre significativi, man mano che tali documenti sono prodotti a livelli via via crescenti, sino al livello più elevato: l’Assemblea degli Azionisti. Cioè al Popolo, ai Cittadini, a ciascuno di noi.

Impossibile fare tutto ciò nel Condominio/SpA Italia? No, è solo che non lo si vuole fare. Infatti oggi, nell’era dei computer, l’operazione sarebbe assolutamente fattibile. Ove si procedesse in tal modo, ogni condòmino/azionista del Condominio/SpA Italia potrebbe conoscere on line quanti sono gli enti inutili; quanto ci costano; potrebbe conoscere l’elenco completo delle super retribuzioni, delle super pensioni e dei super cumuli;  l’andamento percentuale dell’incidenza dei costi di gestione rispetto alla massa gestita; etc. Un esempio: conoscerebbe che l’ENIT, Ente Nazionale per il Turismo, utilizza l’80% delle risorse assegnategli solo per pagare i propri emolumenti; sapprebbe quanti sono gli immobili spariti (spariti!) dal bilancio della CRI Croce Rossa Italiana, poi commissariata; oppure conoscerebbe quanti altri emolumenti si sommano al milione di euro annuo (!) di compenso percepito dall’attuale Presidente dell’INPS. Solo per fare due esempi.

Dice … ma tu te la prendi sempre con i super stipendi, i super cumuli … Certo, per diversi motivi. Innanzi tutto perché liquidazioni bancarie di 40 milioni di euro sono immorali; poi, perché con quei denari altre sono le priorità da soddisfare; ancòra, poichè “nulla si crea e nulla si distrugge”, quewi 40 milioni sono pagati anche da me personalmente; infine, perché chi percepisce tali cifre, si preoccupa soprattutto di mantenere tali assurdi benefici medievali più che sentirsi stimolato a migliorare il sistema.

Ecco, fino a quando questa sarà la situazione, mio malgrado io mi sentirò un suddito, non un Cittadino. E la cosa non mi piace affatto.