pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Febbraio, 2012 @ 7:52 am
Detto altrimenti: in mare i maggiori pericoli si corrono vicino alla costa non in mare aperto, sia in caso di tempesta che di mare calmo.
La London Valour ha già urtato la diga foranea
9 aprile 1970, Genova. Tempesta con naufragio. Il cargo London Valour era alla fonda, posizionato circa 1300 metri a sud della testata di levante della diga foranea Duca di Galliera del porto (accesso est). Io ero arrivato sulla passeggiata a mare, a 200 metri dalla nave, a bordo della mia Vespa Rally 180, che poco dopo avrei fatto fatica a mantenere nella in posizione eretta a causa del forte vento. Il Comandante aveva ordinato lo smontaggio dei propulsori poiché dovevano essere revisionati integralmente una volta entrati in bacino con l’ausilio dei rimorchiatori che erano attesi da lì a poco. Improvvisamente sulla costa si abbatté una libecciata di enorme violenza (prevista dai bollettini meteo, 60 nodi, circa 110 kmh!); l’ancora della nave cominciò ad arare ed essa andò ad incagliarsi sugli scogli della barriera. A causa dei fortissimi venti e di onde sino a 4 metri, durante le operazioni di soccorso morirono molti membri dell’equipaggio, compreso il comandante. Le successive indagini appurarono le sue gravi responsabilità , in quanto egli non si avvide in tempo del variare delle condizioni meteorologiche, né avvisò l’equipaggio del fatto che l’avviamento dei motori della nave, per motivi tecnici, avrebbe richiesto un tempo decisamente superiore al normale. Nell’unica foto allegata, vedete la nave ormai arenata contro l’esterno della stessa diga al cui interno, invece, è passato il traghetto “Fantastic†di cui qui di seguito ed alle altre foto.
Imboccare l'entrata del posto con 60 nodi di vento al traverso, a poche decine dui metri dalla schiuma della risacca contro gli scogli! (Foto scattata da terra senza teleobiettivo!)
30 ottobre 2008, Genova. Tempesta senza naufragio. Stessa entrata est del porto.. Il traghetto da crociera “Fantastic†della Grandi Navi Veloci SpA, proveniente da Barcellona con circa 500 persone a bordo, alle 08,45, con mare forza 10 e venti a 60 nodi, riesce ad entrare in porto. Manovra assai rischiosa, molto ben eseguita dal Comandante al quale tuttavia non è mancata anche una buona dose di fortuna! Infatti in quel punto il braccio di mare è largo solo 200 metri!. Un minimo errore di valutazione, un anche lieve calo della potenza dei motori come pure un improvviso fuorigiri, una raffica di vento più anomale delle altre avrebbero
Questa la possono ben raccontare ... i 500 passeggeri!
portato la nave a schiantarsi contro gli scogli della spiaggia. Alla fine si sono riscontrati una trentina di feriti, a causa del rollio e del beccheggio della nave. Lucky strike, colpo fortunato!
Gennaio 2012, Isola del Giglio. Mare calmo con naufragio … della Concordia.
Tre capitani, tre comportamenti: il primo, distratto e sfortunato. Il secondo, abile e fortunatissimo. Il terzo … vabbuo’ … ia …