INCONTRI – 9) DANIELE DONATI – Presidente dell’Associazione Culturale Lavisana

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 13 Febbraio, 2012 @ 8:15 am

Detto altrimenti: … Donati? … ma non era il cognome della moglie di Dante Alighieri?

Comune di Lavis (Tn)

Nato  quasi 40 anni fa a Lavis, dove è  cresciuto, figlio di uno dei maggiorenti della cittadina, Romano, uno dei tanti Trentini andati in Australia e poi tornato per essere  depositario di autentici frammenti di storia trentina, locale e d’emigrazione, capace di testimoniare più che solo raccontare storie ed aneddoti che sembrano di un’altra epoca ma che invece sono storie vissute personalmente negli ultimi ottant’anni. Da questa premessa ben si comprende come Daniele, Presidente della locale Associazione Culturale Lavisana, non possa che essere figlio d’arte. Impegnato nel suo lavoro, marito e papà, trova il tempo per questo ed altro …

Daniele Donati , innanzi tutto il tuo cognome …

Il Presidente Daniele Donati

Donati, è un cognome importante nella nostra storia, ma non so se le mie origini mi portino fino a Dante o alla nobile famiglia dei guelfi fiorentini. Sicuramente se facessi una ricerca araldica scoprirei nobili origini  e mi manderebbero a casa lo stemma di famiglia, ma credo che di storico ci sarebbe ben poco.

Presidente, quando e come è sorta l’Associazione Culturale Lavisana?
L’Associazione  nasce ufficialmente nel 1978 però già nel 1972 aveva cominciato a muovere i suoi primi, come sezione culturale, all’interno del Circolo Cine Fotoamatori di Lavis
Logisticamente, come siete organizzati?
Non siamo messi benissimo. Al momento la sede dell’associazione è presso l’abitazione del suo presidente. I nostri archivi, le nostre pubblicazioni, il materiale storico che nel corso degli anni abbiamo raccolto al momento é custodito nelle soffitte o nelle cantine di alcuni nostri associati . A breve il Comune dovrebbe darci un locale nella parte più antica del paese. Per una sede vera e propria confidiamo in prossime ristrutturazioni di immobili del Comune.
In pratica, chi vi opera concretamente, oltre al Presidente?
Il lavoro principale viene svolto dai nostri tre storici, Andrea Brugnara, Andrea Casna e dal nuovo entrato Daniele Erler, che sono rispettivamente direttore, vicepresidente e segretario dell’associazione, che vede poi il supporto di tutto il direttivo (10 persone in tutto) e di volta in volta di qualche socio.
Finanziariamente, godete di contributi pubblici e di sponsorizzazioni?
I soldi … sarebbe bello poterne fare a meno ma con la sola buona volontà non si va lontano! La nostra attività è supportata da un contributo annuale del Comune a da un contributo annuale della Cassa Rurale di Lavis Valle di Cembra. Altre entrate sono rappresentate dalle tessere dei soci, ma si tratta di pochi euro in quanto l’iscrizione ne costa solo cinque.
Per i progetti più importanti ci è capitato di chiedere aiuto anche a Provincia e altre istituzioni locali con un buon riscontro, probabilmente grazie alla bontà del progetto.
Come viene diramata l’informazione circa le vostre manifestazioni?
Attraverso i canali classici quali locandine, articoli su giornali locali e comunicati sulle televisioni locali. Poi siamo attenti anche ai nuovi modi di comunicare è quindi mail, facebook, ecc..
Nel passato più recente, quali manifestazioni ha organizzato?
L’ultima manifestazione è stata fatta in dicembre con una mostra di 15 giorni e una pubblicazione sulla nobile famiglia dei Thun ed il loro legame con la comunità di Koenisgberg. In autunno abbiamo organizzato una serie di incontri legati al 150°  anniversario dell’Unità d’Italia.
Abbiamo anche organizzato due pomeriggi con i bambini in cui abbiamo portato per le strade del paese San Nicolò, con frate, Angelo e Krampus che distribuivano dolci a tutti i presenti. Un successo inaspettato.
Conservate documentazione di quanto andate facendo?
Cerchiamo di catalogare e conservare tutto. Certo che se avessimo una sede tutto sarebbe più comodo. Adesso è già un’impresa sapere chi ha cosa.
Siete sul web? Pensate di andarci?
Abbiamo i nostro sito internet www.associazioneculturalelavisana.it
e siamo presenti anche su facebook

Mostra Thun

Qual è la rispondenza della popolazione alle vostre iniziative?
Talvolta spendi tempo e fatica e poi vedi che solo poche decine di persone vengono a vedere il frutto del tuo lavoro e allora pensi di avere sbagliato qualcosa. Poi parli con persone di altre associazioni e capisci che anche loro difficilmente riescono a smuovere l’interesse della gente. Il nostro compito è quello di fare una proposta; se a fine serata o manifestazione c’è qualcuno che se ne torna a casa soddisfatto, allora credo che abbiamo fatto un buon lavoro.
In quali rapporti siete con altre associazioni e organismi locali, quali SAT, circoli sportivi, organizzazioni di volontariato, etc.?
Nel corso degli ultimi anni mi sembra ci sia un maggiore dialogo con le altre associazioni, ci sono progetti comuni che cerchiamo di portare avanti assieme. Credo sia giusto che ogni associazione mantenga la propria identità, ma credo sia anche fondamentale non pestarsi i piedi e provare a portare avanti qualcosa di importante assieme.
Nel panorama dei Comuni “minori” (e cioè, escludendo i “grandi ed i “medi” quali Trento, Rovereto, Riva del Garda, Pergine, Borgo Valsugana) ti risulta che esistano analoghe Associazioni?
Di sicuro esistono realtà simili alla nostra, basta prendersi la briga di andare e cercare e si vedrà che anche nei paesi più piccoli ci sono incontri, conferenze manifestazioni ecc. Da questi punto di vista il nostro territorio è una fucina inesauribile.
Esiste una reciproca comunicazione?
A livello di singole associazioni, se si esclude qualche progetto che viene portato avanti assieme, non c’è molta comunicazione. Noi comunque siamo iscritti al Centro Servizi per il Volontariato.
Ultima domanda: come valuti che sia colto il senso ed il significato del vostro impegno?
Mi sembra che il nostro lavoro sia apprezzato sia dalla popolazione sia dalle istituzioni pubbliche.
Anche se come ti ho detto non smuoviamo folle oceaniche. Un dato confortante è che negli ultimi anni abbiamo ricevuto un discreto numero di richieste di iscrizione da parte di persone che hanno visto cosa facciamo e che hanno deciso di dare una mano. Questo ci ha permesso di ringiovanire l’associazione e di portare forze fresche, nuove idee ed entusiasmo. A questo punto non mi resta che invitare tutti a consultare il nostro sito e a venire al nostro prossimo appuntamento fissato per il giorno 2 marzo alle ore 20.30 presso l’Auditorium della Biblioteca di Lavis per una serata dal titolo “A bordo della Città di Milano – L’impresa del dirigibile Italia di Umberto Nobile fotografata da Carlo Felice Garbini”. Interverranno Cristina Endrizzi Garbini, Alessandro Aichner, Enrico Fuochi.”

Grazie Presidente, la vostra iniziativa è assolutamente meritevole: mantenete vivo l’amore e l’interesse per le tradizioni, per la cultura, per lo “stare insieme” e dimostrate quale sia l’enorme differenza fra il “fare” e “l’aspettare che altri facciano”. 

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