POST 877 – MAREMMA 2 – 24 giugno 2013
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Giugno, 2013 @ 6:53 amDetto altrimenti: pedalare controvento perché era in corso una maestralata … ma all’interno la si sente molto meno che non sulla costa.
Percorso in bici: Montemassi, Ribolla, verso Gavorrano, verso Scarlino, Portiglione, verso sud, bivio a destra per Punta Ala, bivio a destra per Casetta Civinini: 45 km., comprese due salitine (4 Km al 3%; 2 Km al 5%). Comprese le molte soste per le foto, 3 ore, senza forzare. Mtb con pneumatici da strada. 1 borraccia d’acqua; cibo: niente. Strade secondarie, tranne pochi km sulla “vecchia Aureliaâ€. Auto rispettose dei ciclisti tranne un camper di ciclisti (strano …!): comunque se quel guidatore ha guardato nello specchietto retrovisore ha sicuramente potuto intuire dalla mia espressione labiale cosa gli stavo dicendo, come pure come lo giudicavo, osservandola la mia mano destra, alzata ad indicare lo stato di un marito sposato ad una donna poco onesta.
Casetta Civinini, stabilimento balneare poco prima di Punta Ala (attenzione: il cartello di segnalazione è piccolo!) attrezzato e “democraticoâ€: infatti sei costretto a pagare solo il parcheggio (€6,00 al giorno). Il resto è facoltativo, nel senso che puoi avvalerti dei servizi dello stabilimento o meno, alcuni gratuiti (bagni), altri a pagamento (doccia calda, ombrelloni, sdraio, tavola calda). Democratico anche perché gli ombrelloni a pagamento sono collocati a ridosso della pineta, e la maggior parte della spiaggia, compresa quella “a mare†davanti allo stabilimento, è libera. Verso nord, Follonica e Piombino, di fronte l’Elba, più a sud il Giglio e Punta Ala. Maestrale a 22 nodi in spiaggia. Pochi i bagnanti, pochissime le barche a vela, tuttavia lo spettacolo che si ammira e l’aria che si respira è assolutamente tonificante. In luogo del bagno, lunghe camminate sul bagnasciuga.
Al ritorno, in auto (Maria Teresa è arrivata a Casetta Civinini proprio mentre ci arrivava la mia mtb con me in sella), abbiamo esplorato un’altra strada: dal bivio per Punta Ala, esattamente verso est, siamo saliti a Tirli, per poi scendere sulla strada provinciale che collega Castiglione della Pescaia a sud, con la direttrice nord verso Vetulonia. Deviazione faticosa per ciclisti: salitacce con tratti del 10 -12 %! Da fare solo se siete molto allenati. In tal caso, ciclisticamente bella soprattutto per l’ombra che le numerose, bellissime querce da sughero regalano allo scalatore di turno.
P.S.: segnalo altro giro a pedali, non ancora effettuato: Montemassi, Roccatederighi, Roccastrada, Terzo, Montemassi. 36 KM, qualche tratto in salita (3-5%): da farsi, perché soprattutto nel tratto intorno a Roccastrada, si apre il panorama verso nord est. la Valle dell’Orcia, il Monte Amiata, le colline sud del Senese (quelle di Montalcino), mentre alle spalle, la Maremma ed il mare …
Cena: una fetta di prosciutto crudo toscano “di spalla”, grasso e magro, tagliata molto spessa, collocata su una fetta di pane toscano. Indi con un coltello a serramanico (toscano), tenendo il pane nella mano sinistra (destra per i mancini)  si tagliano con la mano destra (sinistra per i mancini) quadratini di prosciutto e si mangia boccone dopo boccone. Variante: qualche goccia di olio toscano sul pane. Altra variante: accompagnare il tutto con quadratini di pecorino maremmano. Sentirete che vi tornano le forze! Indi insalata dell’orto e pesche del contadino. Buon appettito!