IN BICICLETTA (cliccate sulle foto!)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Maggio, 2013 @ 7:41 amDetto altrimenti: per rilassarsi un po’!
Uno dei vantaggi di essere pensionati? Che se è brutto resti a casa e appena spunta il sole … zac …colpisci! No, non da solo, questa volta con la moglie, quindi non potresti programmare di ripedalare l’intera tratta dal Brennero a Bolzano, quasi 100 km, sarebbe il divorzio!
Due giorni fa. Pieno sole. Gita in bicicletta. Io allenato. Mia moglie no. Ed allora ecco una pedalata facile e bella. Si parte da Trento in auto e da Vipiteno in treno, fino al passo del Brennero (due persone + 2 bici, €13,50). E da qui si inizia a pedalare, in leggera discesa per alcuni km prima costeggiando la statale, poi lungo la vecchia sede ferroviaria, fra boschi, fiori, montagne innevate e cielo!
Ad un certo punto la ciclabile svolta a sinistra e con alcuni facili tornanti si abbassa verso il fondo valle. Riprende quindi a scendere gradualmente sino a Colle Isarco, ove è situata una bella statua a mezzo busto dell’Imperatore Francesco Giuseppe  I°!
Dopo uno strappo in salita (200 metri al 17%), si riprende a scendere sino a Vipiteno. Poco meno di 20 km, tutti asfaltati. Moglie soddisfatta.
Che fare? Andiamo a vedere “come è fatto†il passo del Giovo, salendo in auto però … ci mancherebbe altro! Sorpassiamo qualche raro ciclista . “Quello sì che è un uomo!â€. Indi dopo una quindicina di km, siamo al passo, nei cui pressi arrivano le seggiovie di Racines. C’è ancora molta neve.
Scendiamo in auto sino a ritrovare gli alberi e ci fermiamo al ristorante. Indi io inforco la mia mtb a volo con punte di 55 km/h fino a S. Leonardo in Val Passiria, dove si trova il museo in memoria di Andreas Hofer. Tralasciamo la pur bella ciclabile che da lì conduce a Merano e andiamo a passeggiare in quella città : negozi, portici, vetrine e sole lungo il Passirio (gelato e caffè). Quindi a casa, in un’ora circa.
Ecco, questa è stata un’uscita di “larghe intese†che ha conciliato le due esigenze, del marito e della moglie.