IMU SI, IMU NO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Maggio, 2013 @ 7:20 amDetto altrimenti: l’IMU, chi ne ha generato la necessità ? Chi l’ha decisa? Chi l’ha applicata? Chi la vuole mantenere? Chi la vuole abolire? Chi la vuole rimodulare?
A parte il significato da campagna elettorale permanente dell’aut-aut kirkegardiano del Cavaliere (ma non dovrebbero revocarglielo il cavalierato, visto che le condizioni di probità che ne giustificano l’assegnazione devono permanere, e per lui non sono “permanuteâ€?), i finanziamenti, le tassazioni e le decisioni “lineari†oggi sono sbagliati “a prescindereâ€.
Rebus sic stantibus … stando così le cose (oggi) io credo che si debba rivedere l’IMU come segue: la tassa può essere mantenuta, ma “rimodulata†nel senso che deve essere proporzionale non solo al valore dell’immobile tassato, ma deve essere anche relazionata al reddito del suo proprietario …
1) …. sino ad essere pari a zero per le prime case di chi ha redditi bassi ma non tanto bassi da non consentire al proprietario di pagare le relative spese di amministrazione e le varie utenze. Mi spiego: se si esentasse dall’IMU chi ha un reddito inferiore ad €700 al mese, probabilmente si accorderebbe l’esenzione a chi la casa non l’ha!
2) Nella fascia “media†l’aliquota dovrebbe tener conto della reale capacità del soggetto di pagare l’imposta, verificando la sua dichiarazione dei redditi e il suo conto corrente bancario (c’è gente che per pagare l’imposta si è indebitata in banca!)
3) Sul fronte “altoâ€, occorrerebbe applicare aliquote le più elevate a chi possiede la casa attraverso una Srl. Infatti, ancora recentemente il Prof. Victor Uckmar, conosciutissimo e affermatissimo fiscalista, tributarista, avvocato e professore Universitario a Genova, ha sollecitato un intervento del fisco nei confronti di queste Srl “finte†società , in quanto sono solo paraventi fiscali dei loro azionisti (rectius, quotisti, visto che le Srl non prevedono “azioniâ€, bensì “quote†di proprietà ).
Come vedete, altro che IMU si, IMU no!