FINANZIARE LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Aprile, 2013 @ 8:43 am

Detto altrimenti. si tratta di 700.000 persone … con famiglia …

Mancherebbero uno, forse due miliardi. Dove trovarli? Io propongo: nei “vasi casta” non comunicanti.

Mi spiego. Nel dicembre scorso il parlamento stanziò oltre 200 miliardi in dieci anni in favore del Ministero della Difesa, che poi li utilizza a suo giudizio.

Mi domando:
1. Questi fondi comprendono anche l’acquisto dei cacciabombardieri F35?
2. Anche in caso negativo, non si può emanare una nuova legge che ridimensioni questo stanziamento e renda “comunicanti” i vasi ricchi (Difesa) con quelli poveri (quelli dai quali si deve poter spillare la linfa indispensabile per la vita di 700.000 famiglie di lavoratori?)
3. Qual è la “priorità più prioritaria”? Una (eccessiva, stante la crisi economica, n.d.r.) difesa militare o la difesa del minimo di sussistenza a 700.000 famiglie di lavoratori?
4. O vogliamo mettere altre tasse?

Ore 19,20. TG3 del 16 aprile 2013: il Ministro Fornero informa che “servirebbero tre miliardi” (e poi ci sono gli esodati! N.d.r.) “ma il governo in scadenza non fa decreti”. Comodo. Molto comodo. Troppo comodo. Mi domando:  ma nel dicembre 2012, cioè solo qualche mese fa, quando tutto questo era perfettamente calcolabile e prevedibile, si è preferito destinare 200 miliardi alla difesa, su 10 anni.

Ripeto la domanda: è prioritaria la spesa militare e il TAV o l’occupazione, la cassa integrazione e gli esodati?