FANTASCIENZA FINANZIARIA (o servizi segreti?)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Aprile, 2013 @ 7:57 amDetto altrimenti: a pensar male … talvolta si finisce per agire bene
Cipro. Piccola isola. Grande problema. Come quello del poveraccio marocchino che si diede fuoco e con il suo gesto innescò la primavera araba. In montagna, ci andate? In inverno, poi? Con la neve alta? No, non a sciare in pista, ma fuori pista, a camminare, a fare sci alpinismo … una valanga … può iniziare con un imponente distacco di neve, un grosso seracco, ad esempio, ma talvolta prende l’avvio da una piccola massa di neve, quella smossa dai vostri stessi sci, la quale si ingrossa in modo esponenziale, e in un tempo assai breve diventa inarrestabile. Cipro … dice, ma se poi si replicasse in Italia, in Europa? No, dicono i saggi (europei, non la nostra pattuglia al lavoro al Quirinale, no, non loro!). Eppure, a pensar male … a Cipro, mettendo le mani nelle tasche (conti correnti) dei privati, si “salva†il fallimento del piccolo stato (tuttavia le mani sono state messe male, perché la franchigia di 100.000 euro non ha eliminato lo scandalo della linearità del prelievo, uguale per conti di 101.000 euro e di 10.000.000 di euro).
Ma veniamo a noi. Gli USA hanno grossi problemi finanziari, il loro debito pubblico viene sempre più sottoscritto dall’oriente (Cina e India in testa), non è escluso che debbano finanziare altri interventi militari (Corea del Nord?). E allora che fare? Ecco che, improvvisamente, qualcuno è stato in grado di violare oltre centomila segreti bancari nei paradisi fiscali, paradisi improvvisamente diventati “inferniâ€. Qualcuno (molto molto bravo, esperto e attrezzato) è stato in grado di svelare improvvisamente al mondo (e al fisco di ogni paese) dove si trovano i capitali frutto dell’elusione e dell’evasione fiscale mondiale. Ecco, io credo che nulla succeda per caso, o almeno, mi piace pensare che sia così. Non che mi dia fastidio, la cosa, anzi, era ora che si scoperchiasse il pentolone infernale dell’egoismo, della sopraffazione, della violazione delle leggi umane e morali.
E adesso che si fa? Io credo che il mondo si dividerà in due: 1) I paesi emergenti, quelli che non rispettando i diritti umani e civili fanno concorrenza sleale a chi li rispetta, che approfitteranno della situazione per attrarre i capitali in fuga entro nuovo paradisi fiscali super protetti. 2) E gli altri. E noi? Noi siamo fra gli altri. E allora, acchiappiamo per la coda quei capitali in fuga, risaniamo i nostri conti, fondiamo gli Stati uniti d’Europa, accordiamoci con gli USA e stabiliamo un ferreo boicottaggio verso tutti i paesi che non adottano le nostre regole morali sociali, bancarie, finanziarie, fiscali, del lavoro, del rispetto dell’ambiente, dei diritti umani e civili, della libertà religiosa, del rispetto della donna, etc..
Altro che uscire dall’Euro Beppe! E poi, se mai, con un referendum popolare? Ma se il 90% della gente non conosce nemmeno quali sarebbero le conseguenze di una tale uscita! Dai Beppe, con un simile referendum daresti alla gente tanta democrazia formale in più ma la deruberesti di tutta la sua democrazia sostanziale, portandola a votare per decisioni di cui non conosce gli effetti! Via, siamo seri, Beppe … nu schersemmu … non scherziamo (con le cose serie). Te u dighu in seneize, cosse ti ve de ciù? Te lo dico in genovese, cosa vuoi di più?