PENSIERI IN LIBERTA’ – 2
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Febbraio, 2012 @ 9:00 amÂ
Detto altrimenti: a seguito del post del 29 gennaio scorso continua la serie di domande poste a studenti, questa volta delle scuole superiori. Con la compiacenza di un loro insegnante, siamo entrati in possesso di una esercitazione di educazione civica. A ciascun tema proposto , l’insegnante ha accoppiato lo svolgimento più significativo fra tutti quelli espressi.
1 – Tema. Accordo europeo 31 gennaio 2012: i Paesi che hanno un debito pubblico superiore al 60% del PIL, devono diminuirlo rientrare ogni anno del 20% di tale eccedenza. Noi siamo al 120%. Dovremmo quindi rientrare di una cifra annua pari al 3% del PIL, cioè pari a circa 45 miliardi di euro l’anno! Salvo eccezioni. Svolgimento: non ci resta altro che (piangere o) sperare nelle eccezioni e in una immediata e forte patrimoniale compresi i conti in Svizzera, la vendita del patrimonio immobiliare dello Stato, la cancellazione dei mega progetti di investimenti (cacciabombardieri, TAV, etc.), l’eliminazione delle provincie, per iniziare ad abbattere ora, subito (!)  il debito pubblico e quindi il carico degli interessi e quindi per risparmiare denari utilizzabili per abbattere ulteriormente il debito e quindi gli interessi e quindi …Â
2 – Tema; Italia, il nostro Governo prende provvedimenti impopolari (ma indispensabili). I partiti lo sostengono in Parlamento. Non potrebbero assumersi la responsabilità del contrario. Appena fuori, alcuni di loro lo criticano, per non perdere voti (futuri). E’ un tira e molla. Svolgimento: Europa, la Germania sa che se crollano Grecia, Portogallo, Spagna, Italia, crolla l’Europa e crolla gran parte dell’economia tedesca. Quindi cerca di non mollare la lenza ma anche di non tirarla troppo (ma il piano di rientro di cui sopra è molto, molto vicino al “troppoâ€), altrimenti si spezza. Se la Merkel concede troppo, perde voti. Se non concede, perde … l’Europa. E’ un tira e molla anche qui …
3 – Tema: la Germania propone un “amministratore†esterno per la Grecia quale condizione per ulteriori aiuti finanziari. Tutti si scandalizzano: dove va a finire la sovranità dello Stato? Svolgimento: se io ho un’impresa e so costruire e vendere bene certi macchinari ma non mi so amministrare, mi prendo un bravo amministratore e mi faccio amministrare. Il padrone sono sempre io sto meglio di prima.Â
4 – Tema: il Capo dello Stato, a Bologna, ha detto che occorre cambiare la legge elettorale. I politici dicono: ma questo è un “governo tecnicoâ€! Starà a noi provvedere … Svolgimento: ma andare al voto con questa legge, criticata innanzi tutto da chi la propose e l’approvò, sarebbe come persistere nella negazione della democrazia e concedere vantaggio alla politica che ha dovuto farsi commissariare da un governo “tecnicoâ€.
 5 – Tema: si dice che questo governo non è espressione di un parlamento eletto dai cittadini. Svolgimento: anche il precedente parlamento …Â
6 – Tema: si è ripetuto: “La crisi non c’è†durante i molti anni nei quali si sarebbe potuto e dovuto prevederla ed intervenire sull’andamento del debito pubblico e sulla necessità di avviare riforme e processi di riconversione. Svolgimento: oggi riforme e riconversioni sono avviate. Tuttavia stiamo lasciando molti, troppi “cadaveri†sul campo: i giovani senza futuro, i disoccupati, i sottoccupati, i male occupati, i cassintegrati alla fine della cassa integrazione, i pensionati al minimo, etc.. Chi si occupa, nel breve termine, cioè subito (!) di “occupare” i disoccupati?Â
7 – Tema: 3 febbraio 1998, strage del Cermis: a suo tempo, giustificazioni inaudite. Naufragio della Concordia, 2012, giustificazioni inaudite. Svolgimento: resistenze dei parlamentari alla riduzione di quanto “ricevonoâ€: giustificazioni inaudite.Â
8 – Tema: sono stai congelati i futuri aumenti di stipendio dei parlamentari. Alcuni di loro stanno ricorrendo contro questa decisione. Svolgimento: a chi possono ricorrere i pensionati contro il blocco dell’adeguamento delle loro pensioni?Â
9 – Tema: per ridurre il costo della politica, occorre ridurre il numero dei parlamentari, dice un parlamentare sicuro della rielezione. Svolgimento: ed allora dimezziamo anche (e non solo!) il loro numero.Â
10 – Tema: i parlamentari (solo) ora devono giustificare il 50% dei rimborsi spese forfettari. Per l’altro 50% continuano ad essere esentati. Svolgimento: per i “non parlamentari†si persegue l’omissione del singolo scontrino fiscale.Â
11 – Tema:Â quali altri stati europei concedono ai loro parlamentari i benefit che hanno i nostri? Svolgimento: nessuno.
12 – Tema: riduciamo gli stipendi dai manager pubblici, con rigore, sia chiaro, senza eccezioni! … eccetto quelli delle società quotate in borsa (grosse banche in testa). Svolgimento: non ho capito.Â
13 – Tema: il costo di funzionamento della “macchina pubblica†è di 120 miliardi di euro l’anno. Una sua riduzione del 20% sarebbe una “finanziariaâ€. Svolgimento: ed allora facciamola questa riduzione!Â
14 – Tema:Â eliminiamo le provincie, ma i loro dipendenti dove li mettiamo? Svolgimento: ci conviene pagarli e lasciarli a casa. Risparmiamo il 50% (fitti, spese, minore burocrazia).Â
15 – Tema: Il Ministro dell’Interno da Fazio a “Che tempo che fa†sul TAV – Treno Alta Velocità , sulle manifestazioni contro il TAV in Val di Susa ha detto: “La violenza non può essere accettata in alcun modoâ€. Svolgimento: ok, ma l’affermazione è quanto meno scontata. Chiediamoci piuttosto, Signo Ministro, quale sia la causa delle manifestazioni,e cioè perché la gente della Valle non voglia il TAV. Non lo vuole perché non serve, è antistorico, è antieconomico, inquina etc.. Si veda, Signor Ministro,  il post del 9 gennaio 2012. Sarebbe infatti interessante valutare in modo specifico i singoli punti ivi elencati, non alla luce dei dati che furono alla base dell’ideazione e del lancio del progetto, ma alla luce della situazione del traffico merci, economica, finanziaria, ambientale e delle priorità odierne. Questa operazione è stata fatta rispetto al progetto del Ponte sullo Stretto. Facciamola anche per la Val di Susa.Â
16 – Tema: il Presidente del Consiglio dei Ministri ha affermato che il posto fisso tutta la vita è una monotonia insopportabile. Svolgimento: le risposte le sta ricevendo su facebook. Auguriamoci che anche tutti i nostri politici non abbiamo il posto fisso – né la corrispondente pensione – a vita. Sai che monotonia sarebbe! Detto altrimenti. “rem tene, verba sequentur” (Cicerone): abbi chiaro il problema, le parole verranno da sè (quelle giuste, non quelle sbagliate!)