CIPRO – 2 (E BERLUSCONI)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Marzo, 2013 @ 9:07 amDetto altrimenti: c’è dell’altro oltre quanto esposto nel post CIPRO -1 del 2 marzo scorso
Chi non aveva soldi, la Grecia, in crisi, si indebitava verso Cipro, offrendo propri titoli di debito pubblico. La Grecia diventa insolvente. Se Atene piange, Cipro non ride.
Chi aveva soldi (Russi e Tedeschi) investivano capitali nelle banche cipriote e nelle imprese cipriote (imposta sui redditi di impresa solo del 10%). I Russi sono in 40.000 sull’isola. Il russo è la seconda lingua locale, praticamente una sorta di “Alto Adige†mediorientale quanto alla composizione etnica e una sorta di Repubblica di S. Marino quanto al resto. I capitali russi nelle banche cipriote sono circa 26 miliardi di euro. Le banche tedesche hanno prestato 5,8 miliardi di euro a quelle cipriote. L’UE vuole imporre una tassa sui depositi bancari pari a 5,8 miliardi, quale condizione pert la concessione di un prestito di 10 miliardi di euro. La gente si spaventa, ritira il denaro dalle banche. Le banche chiudono, I fornitori accettano solo pagamenti in contanti. Crisi su tutti i fronti. Ora pare che la tassa (prelievo forzoso del 20%) sarebbe solo a carico dei conti correnti con saldo oltre i 100.000 euro.
Mia deduzione: per l’UE, cioè per ciascuno di noi, la moneta unica non basta. Occorre la creazione degli Stati Uniti d’Europa, con leggi federali (cioè uguali per tutti) in materia di fisco, finanza, banche, lavoro, diritti civili, riciclaggio, difesa (unico esercito federale), etc..
Â
Ma, direte voi, che c’azzecca Berlusconi? C’azzecca, c’azzecca! Infatti Silvio ha sempre detto che l’Italia non è messa poin tanto male perchè a fronte di 2.000 miliardi di euro di debito pubblico ci sono ben 8.000 miliardi di euro di ricchezza privata. Che  voleva forse alludere all’eventualità di un “prelievo fiscale” come quello cipriota? Fatemi capire …
Â