ESODATI E FUCILIERI DELLA MARINA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Marzo, 2013 @ 7:53 amDetto altrimenti: errare humanum est, perseverare diabolicum
Sbagliare (e di quanto!) il calcolo del numero degli esodati. Non valutare le conseguenze dell’annuncio di non rimandare in India i due fucilieri di marina … e poi essere costretti a rimandarli … Cercare di cavarsela facendosi rilasciare una garanzia scritta (circa la non applicazione della pena capitale) da un diplomatico indiano, salvo poi incassare la smentita dal Ministro della Giustizia indiano che nessun diplomatico può modificare le leggi dello Stato …
Errori a dir poco madornali. In dialetto trentino, una “talianada”, una “italianata”. Anzi due “talianade”. La mia non è una critica politica al “Centro†di Monti, ma una valutazione dell’operato di due persone che dovrebbero dimettersi anhe da un Governo già dimissionario, ma dato che siamo in una fase già troppo critica della politica, ci accontenteremmo delle loro dimissioni morali e della comminazione di un risarcimento da devolvere in favore dei danneggiati.
Io non sono un “politicoâ€. Ho passato la vita a fare il manager. Ora, se uno dei miei dipendenti di una vita (non parlo quindi di direttori e amministratori), di dipendenti dicevo, cioè dirigenti, funzionari e impiegati, avessero fatto errori del genere, sarebbero stati innanzi tutto severamente censurati dai loro stessi colleghi e poi ridimensionati da me.
Ed io? Se avessi fatto io errori del genere? Mi avrebbero licenziato in tronco.
Ma il problema maggiore non è la comminazione o meno di una sanzione, ma il fatto che al governo possano esserci persone che prima di agire non si documentano e non riflettono. E che molte persone non pensanti siano presenti  nell’attuale parlamento, fra le “forze nuove” (studenti ventisettenni fuori corso nominati vicepresidenti della camera dei deputati), tutte addirittura con l’espresso “divieto” di pensare. Â
Altra cosa grave è ll mancanza di una adeguata reazione da parte dell’opinione pubblica, lasciata soprattutto alle battute di Crozza. Ma già … ormai la politica e la critica alla politica la fanno i comici …