LA MISERIA DEL GRILLISMO NELL’ELEZIONE DI GRASSO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Marzo, 2013 @ 4:39 pm

 Detto altrimenti: estratto da altro post ospite del mio “open blog”, in arrivo da http://narcolessico.wordpress.com 

Inizia

“In gioco non c’è Grasso, ma il rispetto delle regole del M5S. Non si può disattendere un contratto” (Firmato Grillo).

Caro Beppe, il Parlamentare non è soggetto al diritto privato, non risponde ad alcun “contratto” e non siede in un consiglio di amministrazione.

Le pratiche d’iniziazione che celebrate fra voi del M5S per sigillare la comune appartenenza ad una stessa Setta della Banda Larga non hanno alcun rilievo giuridico. Cerca di fartene una ragione e finiscila di rompere le scatole a chi, adesso, ha il diritto costituzionalmente garantito di votare come vuole.

La prossima volta, anziché spedire in parlamento quattro ragazzi che hanno raccattato 50 preferenze sul web dagli amici del bar, prova a fare un po’ di normalissima selezione all’ingresso (come hai dimostrato di saperla fare per i portaborse, n.d.r.).

“Gli eroi son tutti giovani e belli”, cantava Guccini. Che dici, Beppe, sarà vero? Mah, forse giusto nel Realismo Sovietico. Di sicuro, e puoi contarci, non è mai vero il contrario: non tutti i giovani (lasciamo perdere i “belli”) sono eroi.

Logica e insiemistica, Beppe, nient’altro. Comincia da quelle. Quando hai finito di studiare, torna a farti sentire che magari un 21 al secondo appello lo rimedi.

Ah, un’ultima cosa: tutto questo lo dico per te, davvero. A me Piero Grasso va benissimo”.

Finisce

P.S.: NEL FRATTEMPO GRILLO-CASALEGGIO HANNO MESSO SOTTO TUTELA I DUE CAPIGRUPPO A CAMERA E SENATO, SUBORDINANDOLI A DUE NON PARLAMENTARI PER QUANTO CONCERNE LA COMUNICAZIONE …  DI CIO’ CUI NON HANNO ASSISTITO!