OMO DE PANZA, DEMOCRATICUS, TRASPARENS, ECONOMICUS, SAPIENS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Marzo, 2013 @ 4:07 pm

Detto altrimenti: le parole sono pietre …

Omo de panza. In gergo della mafia, uomo che sa stare zitto, che non fa la spia, che non parla, che … “muto sta”, cioè uomo che possiede una delle più importanti qualità per poi – arricchendola con ben altre – aspirare  a diventare uomo d’onore. Oggi questo termine può essere usato anche per quei politici che “parlano alla pancia degli elettori” e /o per quelli elettori che rispondono con la pancia. Senza volere dare del fascista se non ai fascisti (Benito & C.), mi pare che – da pancia a pancia – ci siamo già digeriti un secondo ventennio. Ora dobbiamo cercare di ragionare con la testa … per evitarne un terzo.

Homo democraticus. Uomo che si muove all’interno della democrazia, a sua volta regolata dalla Costituzione. Uomo che fa le primarie vere, dove chi vince non ha preso 80-90 voti. Uomo che non cerca di violare un articolo della Costituzione (art. 67) in attesa di abolirlo; uomo che  pretende ed esige che ogni partito politico sia dia un regolamento democratico, che tenga una contabilità chiara e che tutto sia accessibile da parte della popolazione. Già, perchè se un partito non si dà un ordinamento democratico … come farà a cercare di attuare la massima democrazia reale per il Paese?

Homo trasparens. Uomo trasparente, non come i capi della conferenza delle regioni che dal sito della Conferenza hanno rimosso le tabelle con gli stipendi dei loro presidenti e consiglieri.

Homo economicus. Quello che, soprattutto in presenza di un PIL decrescente, non fa aumentare le spese del Senato del +65% e quelle del Consiglio regionale del Lazio del+43% (per di più con vitalizi “maturati” a 50 anni!).

Homo sapienses. Uomo che legge quanto sopra, scrive, ascolta, parla, dialoga, si confronta, condivide o contesta (col cervello, non con la pancia, cfr. ivi).

Fine del post

Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esse”, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%”, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.

Â