LA QUESTIONE MORALE E VARIE ED EVENTUALI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Febbraio, 2013 @ 7:18 amDetto altrimenti: varietas delectat … (si fa per dire!)
Tesorieri dei partiti, Rizzoli, MPS, ENI, Saipem, Finmeccanica, Cellino, Rizzoli, Proto, Formigoni, etc. etc.. Ma che sia un sistema? Noooo, non ci posso credere …
Meno credibilità , meno equilibrio finanziario ed economico, più tasse a mio carico. Voglio promuovere una class action. Contro chi? Vedete un po’ voi …
Il Presidente Obama, il Ministro delle Finanze Tedesco, l’Economist, etc., dubitano della capacità di un nostro politico a governare il Paese e ne esaltano altri.
Il Papa rassegna le dimissioni, ma prima pone a capo dello IOR un banchiere tedesco, Ernst von Freyberg. Potremmo “copiarlo†e ricercare anche per posizioni “laiche†il tedesco di turno.
Putin vieta ai Russi di intrattenere conti all’estero. Contro la corruzione, dice. Da credersi? Timeo Danaos et dona ferentes …
La Corte dei Conti indaga il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Luis Durnwalder per presunte spese private effettuate a valere sul fondo “spese riservate†(riservate si, ma per motivi istituzionali), effettuate negli ultimi 17 anni. Lo si apprende dal Corsera del 15 febbraio 2013. Mi chiedo: come e perchè la notizia va sulla stampa senza la controdeduzione dell’nteressato? Si è atteso 17 anni per fare una verifica? Che sia come all’ILVA, un ravvedimento operoso? Ma … quis custodiet custodes ipsos?
Distribuzione della ricchezza. Ovvero, non quadrano i conti: 8.000 miliardi di ricchezza privata e 2.000 miliardi di debito pubblico. Immaginate una famiglia di 10 persone nella quale tutti i componenti lavorino e contribuiscano con parte del loro guadagno al “fondo comune familiareâ€, oltre che a fornirsi reciprocamente servizi: chi cucina per tutti viene retribuito da fondo comune, idem chi pulisce la casa, chi si occupa della manutenzione dell’immobile, chi delle pratiche amministrative e della gestione delle utenze. Tutti secondo tariffe interne predeterminate. Ora immaginate che dopo alcuni anni di “governo familiare†la somma dei conti bancari di tutti i componenti sia di 8.000 euro e il fondo comune sia in rosso di 2.000 euro. Immaginiamo poi che da un esame più approfondito risulti che la metà dei depositi bancari dei familiari, cioè 4.000 euro, sono tutti sul conto del 10% dei familiari, cioè sul conto di uno solo di essi. Che fare se non rivedere le regole della distribuzione della ricchezza?
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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esseâ€, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%â€, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.