UNA RIUNIONE DI CONDOMINIO, A TRENTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Dicembre, 2012 @ 7:11 amDetto altrimenti: e chi ha detto che queste riunioni sono noiose e litigiose?
Ebbene sì, un po’ di relax, un po’ di sana frivolezza ogni tanto ci sta bene, nonostante i tempi, anzi, proprio per alleggerire i tempi … tempi di dimissioni, di contrapposizioni, di competizioni, di crisi, di elezioni, di “crisi di elezioni”, di “elezioni in crisi”.
Per una sera tutto ciò è stato dimenticato. Grazie a questa consuetudine della “cena natalizia condominiale degli auguri“ , persone che vivono nello stesso palazzo e che “normalmente†– come avviene in tutti i palazzi – quando si incontrano si dicono “buongiorno, buonaseraâ€, grazie a questa consuetudine che dura da anni, dicevo, queste persone, quando si incontrano nel portone, sulle scale, nei box e nell’ascensore, si dicono “Ciaoâ€.
E già questo è molto bello.
Ma c’è dell’altro. Queste stesse persone, fra una portata salata ed una dolce (tutto il catering è offerto dalle rispettive Signore) parlano, si confrontano, comunicano. Su argomenti “frivoli†e “seriâ€. La comunicazione, questa grande assente dei nostri tempi. In genere infatti, quando va bene, c’è informazione unidirezionale: io ti dico una cosa, e tutto finisce lì. In casi rari abbiamo la fortuna di partecipare a informazione bidirezionale (io ti dico una cosa, tu ne dici una a me, ma poi ognuno resta della sua idea e le due “cose†non si confrontano in un dibattito). In queste serate invece, sarà per l’informalità del luogo (l’androne delle scale) o perché il luogo in cui ci si ritrova è familiare e protettivo per tutti, o perché un buon bicchiere di spumante “aiutaâ€, le persone si aprono alla “comunicazione†cioè alla communis actio, all’azione comune.
Azione comune innanzi tutto nel preparare la serata. Si tratta di organizzare un tavolo, piatti e stoviglie di carta, sacchi per raccogliere gli avanzi, manifestini da affiggere per avvisare i condomini del luogo e dell’ora, etc. . Indi azione comune nel confezionare i cibi: e qui ogni “casa†esprime il meglio di se stessa, a secondo della provenienza (per la maggior parte trentina, ma non mancano “Taliani daâ€. Infatti non si dice “lui è di Genova†ma “da Genovaâ€. E qui vi sono condomini “dalla Puglia, dall’Abruzzo, da Milano†, “da Genova”, etc.).
Ma la parte più importante della azione comune è il confronto delle idee, il loro “scambio†la loro reciproca accettazione anche se diverse, su temi frivoli (è meglio questa pizza, no quel salatino) e su temi seri (Monti ha operato bene, no, mica tanto). Già , perché nel frattempo si è dimesso il Presidente del Consiglio dei Ministri. Guardate un po’, non ci si può distrarre un momento e che cosa ti va a capitare!  L’azione comune finale è stata il rimettere tutto a posto, pulire il pavimento per evitare che la mattina seguente un condomino possa scivolare su di un avanzo di tartina.
Ecco, forse ce l’ho fatta. Non è stato facile scrivere su questa riunione, estrarre ed evidenziare aspetti ben più che superficiali da un momento che, a prima vista, parrebbe esclusivamente frivolo.
Sapete una cosa? Noi condomini di questa bella casa del Viale Trieste (altri dicono: di Via Grazioli, ma che colpa abbiamo noi se vi sono due entrate?) siamo orgogliosi di questa nostra tradizione. Chiudo riportando un frase di un amico partecipante alla riunione: “Sai Riccardo, spesso in Trentino non si trova l’accordo non a causa della diversità di idee, ma solo perché la gente non si confronta: scoprirebbe infatti molto spesso che le diverse posizioni sono assolutamente conciliabiliâ€.
Buon Natale a tutti!