UNO SCANDALO VERO, UN VERO SCANDALO!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Dicembre, 2012 @ 12:35 pm Detto altrimenti: res transit cum onere suo, dicevano gli antichi romani …
Se tu acquisti un campo gravato da una servitù ad esempio di passaggio a favore di una terza persona, ebbene, tu acquisti anche quella servitù a tuo carico. Ecco, gli immigrati che lavorano in Puglia (ad esempio, nelle campagne del paese di S. Ferdinando) sono indispensabili all’economia locale, che li ha “acquistatiâ€. No, non si tratta formalmente di schiavi. Costoro sono tali solo (si fa per dire “soloâ€) sostanzialmente. La sera si ritirano in capanne di latta, di sacchi di plastica, di cartoni, dormono in 100 ammassati sotto un tendone, a terra, su giacigli. Ecco, la res, la cosa, il lavoro dell’uomo lo acquisto. La persona che lo fa, l’ “onereâ€, no. Nemmeno nei campi profughi della ex Jugoslavia ho visto tanto degrado. Là , gli “schiavi†(della guerra) erano ricoverati in ex scuole, in chiese, in case mezze distrutte, ma sempre case. Qui siamo a livello di canili. Ma nemmeno. Se noi tenessimo cani in quelle condizioni, interverrebbe l’autorità a diffidarci, a multarci, ad imporci di creare ambienti vivibili per le bestiole. Sarebbero intervenuti la politica (una parte, almeno), le associazioni animalistiche etc..
In Puglia, per gli “â€schiavi immigrati†ciò non avviene. Comperiamo il lavoro. Abbandoniamo la persona che ce lo offre. Comperiamo la “res†ma non l’onere suo. E qui, cari amici, nessuno potrebbe dire “Se ne stiano a casa loroâ€, perché li stiamo usando, ci servono, stanno lavorando per noi. E allora? Ecco lo  scandalo vero: che ciò avvenga. Ed ecco il vero scandalo: che ciò sia risaputo e che non si intervenga.