CANDIDATO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Marzo, 2025 @ 4:44 pm

I miei amici hanno insistito, hanno voluto che mi candidassi alla prossime comunali. Non era nei miei programmi, ma non me la sono sentito di fare mancare loro il mio (piccolo) apporto ed allora ho detto ok, ci sarò!Ci sarò come iscritto a ITALIA VIVA e quindi partecipante alla
LISTA SITRENTO
a sostegno della rielezione a sindaco della città di
FRANCO IANESELLI.
Perchè io sostengo Franco? Potrei elencarvi una serie di punti del suo/nostro programma, ma ve ne elenco solo alcuni:
– Franco Ianeselli è per l’accoglimento, l’integrazione e fa formazione degli immigrati per due motivi: 1) far fronte al nostro inverno demografico; 2) preparare nuove forze lavoro in una Provincia nella quale la sola industria richiederà un incremento di 1200 lavoratori all’anno (previsione Confindustria);
– Franco Ianeselli – in ogni sede e livello amministrativo e politico, ad esempio per il mantenimento della sicurezza in città – sta cercando di far riunificare il potere con la responsabilità;
– Franco Ianeselli era già stato sostenuto da me, sempre come candidato, alle precedenti comunali anche (anche) per il progetto Cabinovia Trento-Monte Bondone: un progetto che guarda al futuro; che da l’avvio alla destagionalizzazione del turismo; che porta la montagna in città; che “pensa alle nostre prossime generazioni”.
(P.S.: mia moglie ha detto che mi vota)

#sitrento#italiavivatrento#italiavivatrentino

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STORIA, POLITICA, ESERCITI DELL’UE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Marzo, 2025 @ 1:42 pm

Nei Promessi Sposi (cap. XXVII), il Manzoni attribuisce al personaggio di Don Ferrante questo suo pensiero: “Cos’è mai la storia senza la politica? Una guida che cammina, cammina, con nessuno dietro che impari la strada, e per conseguenza butta via i suoi passi; come la politica senza la storia è uno che cammina senza guida”.I

in questi giorni in UE si discute: riarmo, esercito comune si/no, forse si. Ma innanzi tutto noi Stati Europei dovremmo darci una Politica comune (ovvero far nascere gli STATI UNITI D’EUROPA) , anche sulla base della nostra Storia Comune. Gli eserciti vengono solo dopo.

E la Politica oggi – per nostra fortuna – non è come quella dell’antica Grecia che era solo e sempre politica di guerra.
A questo riguardo, la politica odierna di un certo tal personaggio mi ricorda quanto ci ha riportato lo storico Tucidice: il discorso degli ateniesi ai Meli, abitanti di una piccola isola davanti alla quale si era schierata una imponente flotta ateniese: “Noi vogliamo la pace, non la guerra: alleatevi con noi, pagateci tributi e forniteci schiavi e noi non vi attaccheremo e non vi distruggeremo totalmente”.

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KRIPTOVALUTE: NUOVA FINANZA, NUOVA ECONOMIA, NUOVE GUERRE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Marzo, 2025 @ 1:39 pm

Mia lettera odierna al quotidiano “ilT” di Trento

“Ho letto con interesse l’ “Opinione” di Maurizio Tomazzoni dal titolo “Energia e criptovalute per sostenere la guerra” a pagina 3 di ilT del 7 marzo. In realtà energia e criptovalute – purtroppo – generano e sostengono le guerre e tale infatti è il senso dell’intervento di Tomazzoni.

Ma … “criptovalute, cosa sono costoro”? Si chiederebbe Don Abbondio. E’ la stessa domanda che si pone la grande massa della gente alla quale cerco di rispondere brevemente. Un certo “Signor Rossi” giapponese, Satosh Nagamoto, nome di fantasia che forse rappresenta un gruppo di persone, inventa questi “biglietti di una nuova lotteria”: i Bitcoin. Nel 2004 in USA un pizzaiolo accetta 10 bitcoin in pagamento di due pizze. Oggi sarebbe un milione di dollari USA. Da allora sono state creati circa 10.000 tipi di criptovalute: alcuni stati le vietano, molti le tollerano.
Le cosiddette criptovalute sono “bit” cioè impulsi elettronici creati da potentissimi sistemi software e acquistati tramite computer con procedure bloccate (blockchain). Più circolano, più sono usati e più sono richiesti, più cresce il loro prezzo.
Si parla di prezzo, perché “valore” non ne hanno. Per intendersi, al contrario l’aria che respiriamo ha un grande valore e non ha prezzo.
9 luglio 2024: Fabio Panetta, Governatore della nostra Banca Centrale, relatore all’Assemblea dell’ABI-Associazione Bancaria Italiana, mette in guardia contro le criptovalute.
13 gennaio 2025: l’Amministratore Delegato di Banca Intesa, Carlo Messina, annuncia che la sua banca ha deciso un acquisto sperimentale di bitcoin (aveva preavvisato Bankitalia?)
USA: Biden contrario alle criptovalute. In previsione dell’elezione di Trump (favorevole ad esse) il 20 gennaio 2025 il Bitcoin ha superato il prezzo di 109.000 dollari USA.
Appena eletto, lo stesso Trump (e signora) emettono loro criptovalute personali.
Le criptovalute, una corsa alla scommessa al rialzo, finchè dura: infatti su questo stesso giornale (23 gennaio 2025) ho elencato le “bolle” finanziarie di questi stesso tipo (rialziste) scoppiate negli ultimi secoli, le quali – pare – non abbiano insegnato nulla: 1637, Olanda (bulbi di tulipano); 1870, Austria (azioni di società ferroviarie); 1929, USA (eccesso di produzione agricola rispetto alla distribuzione); 1987, crisi asiatica (per eccessivo rialzo del dollaro USA); 2088, New York (mutui subprime Banca Lehman).

L’acquisto di criptovalute può portare forti guadagni (o perdite!) nel breve termine ad un certo numero di investitori che “facciano la mosca” cioè acquistino e rivendano rapidamente; successivamente può causare la perdita totale a moltissimi investitori in favore di pochi soggetti creatori-gestori delle criptovalute stesse.

Tuttavia vi è una serie ulteriore di gravi danni che il diffondersi di queste valute può arrecare al sistema finanziario, industriale, economico e politico mondiale.
Infatti, sotto il profilo finanziario l’acquisto di criptovalute sottrae liquidità ai depositi bancari e quindi indebolisce la funzione istituzionale della banca che è quella di raccogliere diffusamente risparmio e finanziare altrettanto diffusamente famiglie ed imprese. Inoltre sottrae liquidità agli acquisti di titoli pubblici di debito e di rendita e quindi indebolisce la finanza pubblica. Ancora, la forte concentrazione e disponibilità di valute “vere” in mano agli emittenti di criptovalute – come pure la forte disponibilità delle stese criptovalute – è in grado di orientare e finanziare la produzione industriale quanto a tipo di prodotto e luogo di fabbricazione.
Ciò influenza e condiziona l’economia dei settori coinvolti ed anche degli Stati coinvolti.
In sintesi: ai governi della Politica – espressione degli elettori – si sostituisce il governo della cripto-finanza espressione dei creatori delle criptovalute, cioè dei creatori di nuovo ordine/disordine finanziario, economico, politico e di nuove guerre.

Riccardo Lucatti – Responsabile del Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia Mista – Italia Viva Trentino #ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino#sitrento

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LEGGERE IL MANZONI E CONOSCERE LA MELONI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 2 Marzo, 2025 @ 4:33 pm

In una contesa, Don Abbondio si schierava con il potente di turno, ma sempre nella retroguardia e ammiccava al debole perdente quasi dicendogli come mai non fosse stato capace di essere più forte che lo avrebbe sostenuto subito!

E di fronte ad un debole, ingiustamente umiliato e sconfitto dal più forte, era solito dire che sì, aveva perso, ma forse qualche colpa ce l’aveva anche lui, perchè “… la ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che l’uno stia tutto da una parte, e l’altro tutto dall’altra”.

Spesso la frase viene citata avulsa dal contesto, come un invito alla discussione, al raggiungimento di un giusto compromesso e non riferita invece come il pensiero di una persona che stava cercando in ogni modo di uscirne bene giustificando la propria (colpevole) inerzia per non poter più difendere il più debole vessato dal più forte, perchè – forse – un po’ di colpa l’aveva avuta anche lui, il più debole …

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Prossime elezioni comunali a Trento – NOI DI ITALIA VIVA – una delle componenti di SiTrento – da sempre “SIAMO SUL PEZZO” dei contenuti

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Marzo, 2025 @ 2:19 pm

“Essere sul pezzo”: comunemente l’espressione significa “essere sul pezzo di metallo (legno, etc.) che si sta lavorando”, cioè essere ben presenti rispetto a quello che si sta facendo. A me, 55 anni fa Sten di Cpl della Brigata Alpina Tridentina e recentemente “promosso” Tenente, piace interpretare la frase come “essere pronti sul pezzo di artiglieria che deve fare fuoco”.
Sia chiaro: non vogliamo sparare cannonate contro nessuno, ma semplicemente “accendere” la miccia” delle nostre idee, esporle, comunicarle, diffonderle, discuterle.
Vogliamo accendere la miccia che faccia “esplodere” una contro-carica di esplosivo che blocchi il progredire dello scavo “sotterraneo” che sta minando alla base la democrazia e non solo la nostra: una dilagante “sdemocrazia” alias infocrazia, cioè basata su una falsa informazione di dati che attribuisce potere a chi, unico, possiede i dati veri. Una inforMazione che io definirei meglio inforNazione, nel senso che taluno/a ci vuole inforNare, cioè vuole darcela da bere che “tutto va bene madama la marchesa” a livello nazionale ed internazionale.
Si avvicina la data delle prossime elezioni comunali (anche) a Trento. Io sto spiegando a tutti/e che l’attuale Sindaco, FRANCO IANESELLI, ha lavorato, sta lavorando, lavorerà ulteriormente; è maturato e sta maturando ulteriormente: interrompere questo processo di crescita della città e della persona sarebbe dannoso per tutti/e.La sua continuità è garanzia per la nostra stessa continuità politica.

Cosa? Rispetto ai risultati delle prossime elezioni … io sono ottimista o pessimista?
Raga, né l’uno né l’altro. Infatti sia l’ottimista che il pessimista non agiscono, sono fermi, tanto “andrà comunque tutto bene/male”. Io invece “spero” cioè agisco, opero, faccio concretamente il mio dovere di goccia pensante, scrivente e votante, in favore della realizzazione del progetto nel quale credo: la rielezione di Franco Ianeselli a sindaco della Città Capoluogo.

#sitrento#ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino

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IN DIFESA DELLA DEMOCRAZIA: CONTRO LA MANIPOLAZIONE DELLA NOSTRA MENTE DA PARTE DELL’INFOCRAZIA, DELL’ANGOSCIA E DELLA NOTIZIA NON DATA BENSI’ RACCONTATA.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Marzo, 2025 @ 7:40 am

Ieri pomeriggio si discuteva fra amici della differenza della società immaginata da Orwell nel suo romanzo “1984” e quella odierna.
Orwell ipotizza individui imperiosamente spiati, comandati, controllati e ove disattendano gli ordini, severamente puniti.
Oggi noi “ci spiamo da soli” in quanto ci manifestiamo agli altri da soli attraverso i media. Inoltre non siamo “comandati” ma ci “autoconvinciamo” per i dati che ci vengono “raccontati”: come, quali e da chi.
Un esempio: il SSN. Di fronte alle affermazioni del governo che “al SSN sono stati dati più fondi che da qualsiasi altro governo”, quanti di noi conoscono i dati reali della spesa sanitaria pubblica e privata? Credo che siano i seguenti (cifre in miliardi di €)
Versati dallo stato al SSN 180
Premi assicuratici pagati dai privati alle Assicurazioni 80
Spesi direttamente dai privati 40
Inoltre, occorre capire se una parte di quei 180 è stata trasferita dal SSN alle strutture convenzionate alle quali spesso vengono dirottati molti pazienti. Quindi un SSN tipo USA purtroppo è già quasi realizzato!

(Notiziole trentine: alcuni reparti sono in corso di trasferimento “temporaneo” (si comincia a dire sempre così!) dal grande ospedale centrale ad un ospedale privato; un secondo ospedale privato acquista la palazzina adiacente per espandersi.)

La mancanza di informazione o peggio la disinformazione genera angoscia che genera paura che genera lo spostamento dei voti verso destra, verso “una guida forte che sappia risolvere i problemi che la democrazia non riesce a risolvere”.
Come si reagisce all’avanzare di questa nuova, moderna dittatura dell’angoscia procurata e della infocrazia? Non certo restano inerti da ottimisti/pessimisti, “tanto poi alla fine tutto andrò bene/male”, bensì agendo concretamente, ovvero nutrendo con il nostro agire concreto la “speranza” del raggiungimento di una meta diversa, migliore, democratica:

1 – leggendo libri illuminanti;
2 – andando a votare;
3 – votando per chi vuole migliorare e difendere la democrazia, e non buttare via il neonato con l’acqua sporca;
4 – votando coerentemente in tutte le tornate elettorali, DALLE PROSSIME RIELEZIONI COMUNALI DEL 4 MAGGIO 2025 alle comunali alle europee, per chi -come il sindaco FRANCO IANESELLI – sia in grado di crescere politicamente e quindi ci garantisca che governerà gli enti pubblici via via affidatigli con una “coerenza democratica continuativa”.

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L’autore dei libri qui a fianco un filosofo tedesco del 1959, professore universitario a Berlino #sitrento#ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino

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VISIONE D’INSIEME E PERCEZIONE SENSORIALE – ANCHE NEL VOTO ALLA PROSSIMA TORNATA ELETTORALE: ELEZIONI COMUNALI A TRENTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2025 @ 7:30 am

Dall’alto di una scogliera, del mare hai la visione d’insieme e nessuna percezione sensoriale. Man mano che scendi fino a immergerti nelle onde, le due percezioni gradualmente si invertono ed alla fine avrai solo percezioni sensoriali e nessuna visione d’insieme.

Il prossimo 4 maggio, a Trento, io voterò per il rinnovo del nostro sindaco FRANCO IANESELLI. infatti la sua visione d’insieme della città e non solo, del “mare” della politica in generale (cioè della professionalità nel gestire la “polis”) conforta il mio modo di “guardare e vedere” i singoli aspetti dell’azione di governo locale – ad esempio della finanza locale – dall’alto di una “scogliera” e cioè dell’ampio “mare” della finanza in generale sia essa mondiale, UE, statale, provinciale, comunale.

La nuova cabinovia al Monte Bondone; l’ascensore che sale a Mesiano; le molte tratte di piste ciclabili urbane e molto altro fanno parte della sua visione della “Trento Domani” quale città della mobilità sostenibile; città d’arte, dello sport, della montagna, della destagionalizzazione del turismo, (la Trento Quattro Stagioni), dell’accoglienza-formazione-integrazione- utilizzo della mano d’opera immigrata; del sociale.

Gli angoli visuali sotto i quali Franco governa l’Ente Primario (il Comune) sono a tre dimensioni: orizzontale, nel senso che comprendono tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana; in senso verticale, in quanto si rapportano al ruolo del primo Ente Successivo (Provincia); in senso tridimensionale, in quanto Franco agisce profondamente, tenendo conto delle necessità del domani.

“Politica”: aggettivo sostantivato dal greco teknè politikà, tecnica nell’amministrazione della polis: per gli antichi greci, la città stato: per noi il Comune, la Provincia, lo Stato, l’UE. #sitrento#ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino

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KATA’ CRIPTOVALUTE, CONTRO LE CRIPTOVALUTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Febbraio, 2025 @ 7:34 am

Un certo “Signor Rossi” giapponese, Satosh Nagamoto, nome di fantasia che forse rappresenta un gruppo di persone, inventa questi “biglietti di una nuova lotteria”: i Bitcoin. Nel 2004 in USA un pizzaiolo accetta 10 bitcoin in pagamento di due pizze. Oggi sarebbe un milione di dollari USA. Da allora sono state creati circa 10.000 tipi di criptovalute: alcuni stati le vietano, molti le tollerano.

Le cosiddette criptovalute sono “bit” cioè impulsi elettronici creati da potentissimi sistemi software e acquistati tramite computer con procedure bloccate (blockchain). Più circolano, più sono usati e più sono richiesti, più cresce il loro prezzo. Si parla di prezzo, perché “valore” non ne hanno. Per intendersi, al contrario l’aria che respiriamo ha un grande valore e non ha prezzo.

9 luglio 2024: Fabio Panetta, Governatore della nostra Banca Centrale, relatore all’Assemblea dell’ABI-Associazione Bancaria Italiana, mette in guardia contro le criptovalute.
13 gennaio 2025: l’Amministratore Delegato di Banca Intesa, Carlo Messina, annuncia che la sua banca ha deciso un acquisto sperimentale di bitcoin (aveva preavvisato Bankitalia?)
USA: Biden contrario alle criptovalute. In previsione dell’elezione di Trump (favorevole ad esse) il 20 gennaio 2025 il Bitcoin ha superato il prezzo di 109.000 dollari USA.
Appena eletto, lo stesso Trump (e signora) emettono loro criptovalute personali.

Le criptovalute, una corsa alla scommessa al rialzo, finchè dura: infatti su questo stesso giornale (23 gennaio 2025) ho elencato le “bolle” finanziarie di questi stesso tipo (rialziste) scoppiate negli ultimi secoli, le quali – pare – non abbiano insegnato nulla: 1637, Olanda (bulbi di tulipano); 1870, Austria (azioni di società ferroviarie); 1929, USA (eccesso di produzione agricola rispetto alla distribuzione); 1987, crisi asiatica (per eccessivo rialzo del dollaro USA); 2088, New York (mutui subprime Banca Lehman).

L’acquisto di criptovalute può portare forti guadagni (o perdite!) nel breve termine ad un certo numero di investitori che “facciano la mosca” cioè acquistino e rivendano rapidamente; successivamente può causare la perdita totale a moltissimi investitori in favore di pochi soggetti creatori-gestori delle criptovalute stesse.

Tuttavia vi è una serie ulteriore di gravi danni che il diffondersi di queste valute può arrecare al sistema finanziario, industriale, economico e politico mondiale. Infatti, sotto il profilo finanziario l’acquisto di criptovalute sottrae liquidità ai depositi bancari e quindi indebolisce la funzione istituzionale della banca che è quella di raccogliere diffusamente risparmio e finanziare altrettanto diffusamente famiglie ed imprese. Inoltre sottrae liquidità agli acquisti di titoli pubblici di debito e di rendita e quindi indebolisce la finanza pubblica. Ancora, la forte concentrazione e disponibilità di valute “vere” in mano agli emittenti di criptovalute – come pure la forte disponibilità delle stesse criptovalute – è in grado di orientare e finanziare la produzione industriale quanto a tipo di prodotto e luogo di fabbricazione. Ciò influenza e condiziona l’economia dei settori coinvolti ed anche degli Stati coinvolti.

In sintesi: ai governi della politica – espressione degli elettori – si sostituisce il governo della cripto-finanza espressione dei creatori delle criptovalute: mi piace definire questa involuzione come il trionfo di una nuova Spectre, l’associazione criminale che vuole impadronirsi del mondo, combattuta da James Bond.

Riccardo Lucatti – SiTrento

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I HAVE A DREAM: GLI STATI UNITI D’EUROPA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Febbraio, 2025 @ 8:14 am

“I have a dream”, dice Martin Luther King.
Anch’io ho un sogno, un sogno ad occhi aperti, un sogno proteso in avanti nella cui realizzazione io “spero”, ovvero per la quale realizzazione io “agisco con mitezza”: che gli elettori comprendano che i sovranismi ci allontanano reciprocamente, che l’assolutizzazione delle loro opinioni non porge ascolto all’Altro, crea una frattura nel “mondo” ovvero nel “sistema delle relazioni umane” e ci rende non-cittadini.
E questa sperata gotterdaemmerung, caduta di dei “falsi e bugiardi”, è la base “strategica” (letteralmente: indispensabile e insostituibile) che consentirà la realizzazione di un sogno-speranza: la nascita di una UE Politica, nascita come supremo momento creativo di qualcosa di Nuovo.

Leggendo testi di autori di nazionalità ed epoche diverse, sono entusiasta quando riscontro analogie nel loro pensiero, analogie alle quali io ben volentieri mi permetto di associarmi.
Quella che ho assorbito qualche istante fa leggendo le paginette del libro qui sotto di Byung Chul Han (filosofo tedesco di origine coreana) è la mitezza della speranza, cioè di un sentimento fiero e mite che non estorce nulla: mi ha richiamato il pensiero di Norberto Bobbio nel libro pur’esso qui sotto, lda me etto da tempo.”
Ed io fui terzo fra cotanto senno” per rubare un verso al mio amico Dante Alighieri! #ItaliaViva#italiavivatrento#italiavivatrentino#sitrento

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LEZIONI COMUNALI A TRENTO E LA CONTINUITA’ DEL PENSIERO POLITICO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Febbraio, 2025 @ 8:25 am

Quanto sto per esporre presuppone che ognuno vada a votare, sempre, in ogni occasione: una continuità “fisica”, innanzi tutto. Ma a mio avviso vi è un ulteriore presupposto “necessario”: la continuità del pensiero politico di ognuno in quanto, nelle successive diverse tornate elettorali, ognuno di noi – elettore o candidato – è sempre uguale a se stesso.

Io faccio parte di una Commissione di una delle Circoscrizioni cittadine. Ci occupiamo di problemi “marginali” se volete, ma avendo sempre lo sguardo ad una serie di sistemi successivi, tutti correlarti fra di loro: i “sistemi” città, provincia, regione, euroregione, stato, UE, intercontinentale.

Pertanto in ogni tornata elettorale, ad ogni livello, io do il mio voto alle persone che abbiano questa consapevolezza, e cioè che ogni momento ed ogni atto della politica e di governo fa parte di una catena ininterrotta di anelli conseguenziali.
Mi spiego: io sono convinto che si debba realizzare una UE Politica, quindi in ogni tornata elettorale sostengo chi fa parte della corrente di pensiero la quale condivide questo obiettivo assolutamente fondamentale. Il resto sono dettagli. Faccio tre esempi: lo stato dei marciapiedi; il traffico urbano; il servizio di igiene urbana. Si tratta di dettagli sui quali comunque occorre intervenire ma la cui soluzione non è prevalente rispetto alla considerazione di fondo: io non potrei votare un candidato sindaco che pur gestendo in modo ottimale i tre esempi citati, appartenesse ad una corrente di pensiero politico sovranista, contraria o anche solo inerte rispetto alla costituzione di una UE politica, oppure che – pur appartenendo alla corrente di pensiero che io condivido – non fosse in grado di crescere e maturare politicamente sino a poter ricoprire livelli di governo ulteriori rispetto all’attuale.

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Il Sindaco di Trento Franco Ianeselli, candidato alla rielezione il 4 maggio 2025, risponde anche a queste esigenze di fondo ed ha quindi i requisiti che mi convincono a sostenerlo. #ItaliaViva#sitrento#italiavivatrento#italiavivatrentino

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