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C’è un modo in città per scoprire luoghi lontani e diversi stili di vita, divertirsi, riflettere su argomenti di grande attualità e perché no… “fare un viaggio attraverso le bianche terre dei poli”: visitare la mostra interattiva “Pole Position – avventura nelle regioni polariâ€?, al Museo Tridentino di Scienze Naturali, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00 fino al 24 maggio 2009.Â
Immergersi nelle rigide temperature della stanza polare a – 18° C, non è solo la scappatoia alla calura, ma una delle tante opportunità offerte dal museo per vivere in prima persona le condizioni climatiche delle regioni polari, osservarne da vicino gli ecosistemi e riflettere su come i nostri comportamenti quotidiani possano alterare i meccanismi che regolano i delicati equilibri di questi ambienti. Il tutto ad un prezzo di 4,50 (ridotto 2,50 e tariffa famiglia di 9,00 euro).
La mostra “Pole Position� propone un percorso interattivo che permette di osservare e toccare gli animali artici e antartici, giocare con gli iceberg, una carota di ghiaccio antartica e con le variazioni del livello marino. Tante altre postazioni interattive consentono inoltre al visitatore di immergersi in un ambiente ancora poco conosciuto ma costantemente esplorato attraverso le numerose ricerche in corso.
I ricercatori italiani hanno avviato, proprio in questi giorni, un progetto di ricerca alle Isole Svalbard (Norvegia), progetto che li vede impegnati nella raccolta di dati rilevanti per lo studio dell’evoluzione geologica e oceanografica del territorio.
La zona artica è un’area cruciale in cui le fredde acque artiche e antartiche s’incontrano andando a influenzare la circolazione oceanica di tutto il nostro pianeta. Inoltre, lo stato di salute dei ghiacciai presenti nell’area è considerato rappresentativo per la valutazione delle attuali variazioni climatiche.
Le acque oceaniche saranno scrutate fino a una profondità di duemila metri e, assieme all’analisi dei sedimenti marini e dei carotaggi, permetteranno di ottenere informazioni sul clima del passato. Questi dati risulteranno molto utili per costruire modelli climatici che cercano di descrivere il clima del prossimo futuro. In modo particolare, i dati raccolti permetteranno di ricostruire la storia di questa regione da 5 a circa 20mila anni fa, momento in cui si è verificata l’ultima glaciazione. Non meno importante sarà inoltre la possibilità di simulare scenari interessanti anche da un punto di vista economico, dal momento che alcune attività , tra cui l’estrazione petrolifera, si spostano sempre di più verso le acque profonde e le alte latitudini.
Le regioni polari rappresentano quindi un laboratorio a cielo aperto per capire il nostro passato e ci offrono spunti di riflessione sui più corretti comportamenti da tenere per gestire al meglio il nostro futuro.
La mostra Pole Position vuole dare al visitatore l’opportunità di compiere un viaggio agli estremi della Terra in maniera interattiva e giocosa, offrendo l’opportunità di toccare con mano le conseguenze del cambiamento climatico e di comprendere l’importanza della ricerac e della conoscenza delle aree lontane, ma con le quali abbiamo stetti e importanti legami di dipendenza reciproca.
Ricordiamo che il Museo Tridentino di Scienze Naturali propone visite guidate alla mostra Pole Position ogni sabato, alle 15.00 e alle 16.30 e la domenica alle 11.00, alle 15.00 e alle 16.30.
In cantiere, per il prossimo autunno, conferenze a tema, laboratori creativi, party polari e tante nuove occasioni per stuzzicare la curiosità e rispondere alle domande di chi vuole saperne di più.
Per maggiori informazioni:
Museo Tridentino di scienze naturali
Via Calepina, 14, Trento
tel. 0461/270311
