mercoledì , 13 Novembre 2024

PAROLA D’ORDINE LIBERTA’:
Il cinema di Corso Salani

corso-salani_cartolina_front.jpgDopo il successo di “Nannarella“, la retrospettiva dedicata alla grande Anna Magnani nel centenario della nascita, e dopo l’eccellente riscontro di pubblico che ha avuto il ciclo di quattro film ”In the mood for Shakespeare” dedicato alle opere del drammaturgo elisabettiano, Cinemafutura regala ai suoi spettatori affezionati una vera e propria ”chicca”: due giorni sul cinema di Corso SalanigiovedA� 11 e venerdA� 12 dicembre – dalle ore 21.00, che vedrA� lo stesso regista presente nella serata di venerdA�.

Al grande pubblico Corso Salani A? noto soprattutto come attore: A? il protagonista de “Il muro di Gomma” di Marco Risi (1991), del bellissimo “La fine A? nota” di Cristina Comencini (1993); ha lavorato in diverse opere prime, tra cui “Il vento, di sera” di Andrea Adriatico (2004) e tra le ultime interpretazioni, un piccolo ruolo in “Piano solo” di Riccardo Milani (2007).

Cinemafutura vuole far conoscere l’opera di Corso Salani regista e dare l’occasione agli appassionati dei suoi film di poterlo incontrare. Film totalmente indipendenti, girati con pochi mezzi e che non hanno quasi mai una distribuzione nei circuiti ”tradizionali”, ma che in ogni caso vengono proiettati molto nei cineclub, nei festival (l’ultima retrospettiva completa A? stata a Firenze, settembre 2008 in occasione della settimana del cinema europeo) e spesso ricevono premi importanti.

Luoghi di confine o in capo al mondo. Occasioni mancate. Voci e silenzi lontani, ma sempre presenti, in storie in cui si mescolano spesso “realtA�” e “finzione”: questo il cinema di Corso Salani, unico nel panorama del cinema italiano.

I luoghi, quanto piA? lontani, tanto meglio se spogli di ogni appiglio turistico, sono sempre stati un’attrattiva per me. E sostare, “abitare” quei luoghi A? sempre stato lo spunto primario di ogni fotogramma che ho girato a�� scrive Salani. E ancora: Io non faccio distinzione tra realtA� e finzione. Per me contano le immagini che suscitano interesse in me e spero anche negli altri. L’occasione di filmare A? per me occasione per nascondermi nel luogo dove giro il film, per nascondermi dietro al personaggio. Basta stare per strada. Il film serve a questo. Si potrebbe anche far finta di girarloa��come una scusa. Per partire. Per arrivare.

Per vedere il programma delle due giornate dedicate a Corso Salani, clicca quA�.

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