"Pier Paolo Pasolini non piaceva a nessuno, e soprattutto non piaceva quello che negli ultimi tempi scriveva. Non piaceva alla sinistra, perchA� battagliava contro il 1968, le femministe, l’aborto e la disobbedienza. Non piaceva alla destra perchA� le sue dichiarazioni si accompagnavano ad un’argomentazione per loro sconcertante. La sua morte è stata per molti una vera liberazione!”.
Si può partire da qui a presentare “Idroscalo 93” lo spettacolo che verrà proposto questa sera e mercoledì 22 nell’ambito della rassegna VOCI al Teatro Cuminetti di Trento (inizio ore 20.30).
Prodotto da Politeama Mancini – NA e dal Comune di Roma, lo spettacolo è interpretato dalla compagnia napoletana decimOpianeta, recente vincitrice del Premio Scenario – Sezione Ustica 2005. Uno spettacolo che diventa evento perchè ad esso è associato un percorso eno-gastronomico che sarà proposto al pubblico al termine della rappresentazione. Ancora una volta proponiamo un momento di incontro tra gli spettatori e la compagnia nel dopo spettacolo attorno ad un buon bicchiere di vino – una caratteristica questa che ha accompagnato l’intera rassegna VOCI fino ad ora. Lo spettacolo Idroscalo 93 è ulteriormente impreziosito dalla presenza dal vivo dell’autore della colonna sonora, il chitarrista napoletano Alessandro Castiglione, già con Almamegretta e altri artisti del calibro di Pino Daniele, Teresa De Sio, Litfiba, Peppe Barra, Daniele Sepe.
In scena invece ci saranno Ivan Castiglione e Daniele Russo. In questa rappresentazione si intrecciano le pagine di “Petrolio”, il libro di Pasolini pubblicato postumo, su Enrico Mattei, ma anche le vicende del generale Dalla Chiesa e di esponenti politici come Moro e Fanfani. “Percorriamo un filo rosso, quello dei delitti-incidenti che hanno caratterizzato troppe volte la storia del nostro paese – spiega il regista – un filo che unisce nomi illustri, i soliti, sempre gli stessi, nomi importanti di uomini scomparsi, ma anche nomi di uomini coraggiosi.