venerdì , 22 Novembre 2024

OST – MUOVERSI A TRENTO: COSA PROPONI TU?
la mia giornata all’Open Space Technology di Serena Torboli

Arrivo alla FacoltA� di Giurisprudenza poco prima delle due, assieme ad un ragazzo che come me cerca l’Ost. Dice di essere di un’associazione ambientalista di Lavis. Ci presentiamo, piacere, piacere. Uno alla volta arrivano i partecipanti. Mi sembra che siano tutti amici tranne me, ma mi faccio coraggio perchA� individuo anch’io un po’ di volti noti… Politici, funzionari del comune, volontari di associazioni, studenti, ragazzi appassionati di questi temi.

L’idea, molto accattivante (e vera), A? che nei gruppi di discussione gli spunti piA? interessanti saltano fuori durante le pause caffA?: quindi perchA� non condurre il dibattito come una lunga pausa caffA�? Ognuno deve intervenire nei dibattiti in modo libero, spontaneo, e senza regole predefinite. “L’unica legge A? quella dei due piedi” ci annunica l’organizzatrice del corso “se ti accorgi che non stai imparando nA� contribuendo alzati e spostati dove puoi essere piA? produttivo“.

Ora chiunque di noi voglia proporre un tema, legato alla mobilitA� a Trento, lo puA? fare. Ne escono 7 materie (Car pooling, Niente auto, sA� alle bici!, Come e quando ci si muove a Trento, Allarghiamo le piste ciclabili, No alle auto posteggiate in centro, Dove parcheggiare le bici, Linee delll’autobus).

Okay, ora andremo nelle aule a partecipare alla discussione del tema che piA? ci interessa.

Niente auto, sA� alle bici!“… Sono colpita dal fatto che si possa essere tanto radicali da voler togliere le auto del tutto. Ma ho un debito di riconoscenza verso la mia amatissima bicicletta, che fedelmente ed umilmente mi aspetta qui fuori sotto la pioggia: sentiamo di che si tratta.

Inizia il dibattito. Non riesco a dire quel che vorrei, perchA� come nelle pause caffA? ognuno vorrebbe dir la propria, e farlo a modo suo. Ma guardandomi attorno comincio a sviluppare una mia Fenomenologia del Personaggio da Dibattito.

Innanzitutto c’A? il Teorizzante. Egli ha una sua chiara visione del mondo, che vede una lobby anti bicicletta, e tutto ruota attorno a questo: affari, industria petrolifera, agenzie di assicurazioni, vigili urbani ed imprenditori. Come ogni teoria di questo genere, A? molto ramificata e complessa, quindi difficilmente attaccabile. ChissA� se ha ragione lui.

Poi c’A? il Disturbatore. Ha il ruolo dell’antipatico, quello che in un gruppo di assatanati amatori di bici come noi vuole illustrare le necessitA� oggettive di chi viaggia in machina. Tutti lo odiamo. Un po’ mi dispiace, ma un nemico dobbiamo pur trovarcelo.

Tra gli altri riconosco un volto noto della politica locale comunale: A? inutile che taccia, io so che fra noi ci sei anche tu, Potente silenzioso! Un ragazzo esclama “Invece che dar tanti soldi ai politici che non fanno niente, che tolgano le auto dalle strade!”. Il Potente Silenzioso fa la faccia di uno che non c’A?; io non svelerA? il tuo segreto, fidati di me, cerco di trasmettergli telepaticamente.

L’altro infelice A? il Costruttivo. A? simpatico e anche carino, vorrebbe che uscissimo dai singoli esempi (svoltando da via Belenzani, se non dai la precedenza succede che…) per dedicarci a temi generali. Si propone anche di scriverli alla lavagna. Quando me ne vado, non c’A? ancora riuscito. Te lo auguro di tutto cuore, ragazzo mio.

Esco mentre lo Sponsorizzante per la terza volta cerca di incidere nella mente altrui il nome del suo blog, nel quale scrivere “tutte queste belle idee”; l’invidia mi attanaglia, quest’uomo mi sta rubando la piazza (virtuale).

In aula 7 (tema: “Come e quando ci si muove a Trento“) il clima mi conquista subito di piA?: pacato, costruttivo. L’ingegnere comunale (Teorizzante) sta snocciolando una serie di dati ed elementi sulla viabilitA� di Trento; A? curioso, ogni sua affermazione potrebbe essere la risposta sensata alle affermazioni millenaristiche del gruppo di prima. Che peccato non possano interagire. Qui si discute, e si discute proprio bene, tanto che sono davvero dispiaciuta di dovermene andare… Anche perchA� non ho nA� bevuto il caffA? nA� esposto le mie lucidissime teorie… e per di piA? piove a dirotto, e provo sulla mia pelle il piA? grande ed irrisolvibile limite della bicicletta.

di Serena Torboli

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6 commenti

  1. Bello! Da quello che scrivi sembra che comunque si sia creato un clima tale da “smascherare” i diversi personaggi del dibattito: se lo Sponsorizzante deve giocare a carte scoperte non è pericoloso!.. Tutti insomma valgono per le idee che portanto realmente, o no? Che difficile arte, però, fare incontrare le idee delle persone…

  2. Cara Serena,
    cercavo anch’io di scrutare lo sguardo del potente silenzioso per vedere se quelle sollecitazioni lo avrebbero scosso.
    Poi però, è arrivato l’assessore, che ha risposto punto per punto ad ogni sollecitazione, spiegando la complessità dei temi da trattare, uscendo dalla semplice logica delle lobby.
    Ha fatto capire che è necessario gestire la complessità e che i percorsi di mediazione ed elaborazione del consenso spesso sono lunghi e tortuosi.
    grazie per la descrizione dei personaggi

  3. Serena…

    dopo la tua bella cronaca adesso dovresti svelare il nome del “potente” silenzioso!!

    io nn c’ero ma ho un paio di nomi su cui potrei scommettere…

  4. non posso svelarne il nome: dopotutto, gliel’ho promesso telepaticamente…!

    in realtà il connubio tra diversi “portatori di interessi” è stato molto costruttivo, proprio perché assieme c’era il contributo della politica, della tecnica, dell’amore per lo sport, …
    penso che l’ultima parte dell’Ost sia stata dedicata proprio al “tirare le fila”, e a far incontrare le idee. credo che da lì siano uscite alcune piccole grandi buone idee.

  5. io propongo una partecipazione massiccia alla massa critica roveretana… http://www.massacriticarovereto.splinder.com
    vi aspetto numerosi
    roberto

  6. se posso ci vengo. è sabato 14, ho capito bene?

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