Ultimo appuntamento del 2008 con i mercoledì dello Spazio Off che riprenderanno puntualmente il 14 gennaio 2009.
L’esperimento di mettere a confronto e mescolare linguaggi e forme d’arte diverse sembra aver funzionato bene, riuscendo ad attirare pubblici e sensibilità diverse. Dall’arte contemporanea del sudafricano Johann Nortje, al cinema e ai libri di Alberto Brodesco, alla musica con Tibe e il suo reading di Hotel Lamemoria, e al Thurgau Trio, ecco approdare in Off un giovane scrittore trentino ma trapiantato in Piemonte.
Non ho dormito mai è il libro di Massimo Leitempergher, nuovo titolo della collana In-box della casa editrice Lupo Editore. La serata di domani, mercoledì 17 dicembre vedrà la presenza dell’autore con il suo libro e la musica che accompagna idealmente il romanzo.
Leitempergher è fresco vincitore del premio nazionale “Le notti ritrovate“, con la seguente motivazione: “Vibrazione electro-malinconica come un pezzo dei Subsonica in “Non ho dormito maiâ€? di Massimo Leitempergher. Costruito in maniera complessa ed innovativa, si presenta con molteplici livelli di lettura, con personaggi che pur agendo nella sonnacchiosa quiete di Merano, condividono con i cittadini delle megalopoli il rapporto difficoltoso con la realtà , quasi intermittente, tipico di un tempo caratterizzato dall’entrare ed uscire dalla realtà come si entra e si esce dalla Rete. La massiccia presenza di ottime citazioni musicali ed una persistente, nonostante tutto, capacità di opporsi al disincanto presente fanno tornare alla mente la cara figura di Piervittorio Tondelli ed anche Carlo Lucarelliâ€?.
Un romanzo dalla struttura insolita e originale, una “non-storia� costruita sulla narrazione di esperienze, incontri, viaggi nel corso dei quali il protagonista interpreta pienamente il disordinato percorso di certa gioventù, le sue inconsce autodifese, l’incapacità di mettersi in gioco fino in fondo. Non ho dormito mai è la storia di Enrico B., la storia dei suoi viaggi e dei suoi incontri: con le donne, con la droga, con i “diversi�; è la storia delle sue esperienze, delle sue suggestioni e dei suoi umori. Ma anche non-storia di una ricerca forse più cinicamente simulata che autenticamente percorsa. In un’atmosfera oscillante tra l’intimo e il surreale, il protagonista racconta il suo universo frantumato, la propria oggettiva estraneità agli altri, in una sorta di viaggio iniziatico che tocca luoghi geografici e dimensioni interiori, come in uno stato di coscienza sospesa, fino ad una conclusione di sapore amaro. Giocato quasi in “presa diretta�, il romanzo provoca e coinvolge, seduce e respinge, lasciando libero il lettore di costruire ipotesi e interpretazioni, offrendogli al limite l’opportunità di farsi giudice.
Enrico B. non sa, forse non vuole trovare se stesso e neppure incontrare davvero gli altri, lasciandosi assorbire solo momentaneamente da suggestioni e situazioni che potrebbero invece trasformare il suo universo, o quanto meno indurlo a mettere in discussione il suo stile di vita, suggerendogli valori nuovi e dubbi costruttivi, capaci di indicare una direzione.
Al contrario, per lui tutto scorre, lasciandolo “liberoâ€? e solo, sospeso in una specie di superficiale cinismo che gli impedisce di confrontarsi o di riconoscersi nelle vicende e nell’interiorità altrui, mentre la sua definitiva perdita di innocenza trasforma ogni volto incontrato in quello sfumato di una comparsa. Un libro per lettori intellettualmente curiosi, slegati da schemi narrativi tradizionali e amanti di una scrittura che esprime il gusto della sperimentazione. Il libro è corredato da una tracklist consigliata dall’autore, una sorta di “discografia” del libro con brani suggeriti per accompagnarne la lettura; la tracklist è consultabile sul blog dell’autore.