VenerdA� 31 marzo 2017, ore 17.30 -A�Lo sguardo cinematografico per superare il giudizio nell’esperienza carceraria. incontro con Manuel Coser nell’ambito della mostra Fratelli e sorelle. Racconti dal carcere
VenerdA� 31 marzo il Museo Diocesano Tridentino ospiterA� in sala arazzi un incontro con il giovane film-maker trentino Manuel Coser, vincitore del prestigioso Premio Solinas – Documentario per il Cinema. Il riconoscimento, che in passato A? stato attribuito a nomi quali Antonio Tabucchi, Francesca Archibugi e Paolo Sorrentino, A? stato assegnato a Coser per il progetto originale (scrittura, trattamento ed intenzione di regia) del documentario A�La��incorreggibileA�. Il protagonista de A�La��incorreggibileA� A? un uomo, un detenuto comune eppure a suo modo speciale, che dopo 46 lunghissimi anni vissuti in carcere inizia a riassaporare la libertA� grazie ad alcuni permessi. Ad attenderlo oltre la porta del penitenziario c’A? una nuova vita, in un’Italia profondamente cambiata. A�La��incorreggibileA� A? il racconto di una��esistenza e della sua imprevedibile trasformazione. A? la storia di una vita dolorosa, ma soprattutto la storia di una vita che si affaccia ad una sfida titanica e quotidiana al tempo stesso, trovare il proprio posto nel mondo.
Il soggetto non A? d’invenzione: Coser ha davvero incontrato la��”incorreggibile” durante un laboratorio teatrale all’interno di un penitenziario piemontese, circostanza che ha permesso al regista di approfondire la conoscenza dell’uomo e della sua travagliata vicenda. La��intera esistenza de la��”incorreggibile” A? stata sin qui segnata da una personale lotta contro lo Stato, contro l’istituzione penitenziaria e l’ordine costituito. Il suo passato A? costellato da evasioni, furti, rivolte e proteste eclatanti, legate all’attivismo per i diritti dei reclusi. Ora, dopo piA? di quarant’anni di carcere, puA? godere di alcuni permessi per uscire all’esterno.
Una storia complessa e avvincente che Manuel Coser racconterA� in occasione dell’incontro in museo, soffermandosi in particolare sulle motivazioni che lo hanno spinto a dedicarsi a questo progetto con uno ‘sguardo cinematografico’ del tutto peculiare, capace di superare il giudizio nell’esperienza carceraria.
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.
Manuel Coser
Nato a Trento nel 1979, formatosi in ambito letterario con studi comparati sulla teoria del romanzo ed il rovesciamento fantastico della veritA� storiografica, approda al video con la realizzazione di reportage d’inchiesta. Prosegue, nel documentario, l’indagine di forme di racconto il piA? articolato ed universale possibile, per ascoltare e riverberare le voci che stanno oltre la veritA� assodata.