di Alfredo Nepi
Le versioni piA? sportive della��Alfa Romeo sono state sempre caratterizzate da uno speciale distintivo: un quadrifoglio di colore verde.
Questo marchio apparve per la prima volta sulle fiancate di una��Alfa Romeo alla Targa Florio del 1923 per rimanerci costantemente anche quando nel 1938 venne fondata la��Alfa Corse. A�Un mito che si A? alimentato con A�le incredibili gesta di Tazio Nuvolari e la vincita A�dei primi due titoli mondiali di Formula uno (nel a��50 e a��51 con Farina e Fangio),.
Il quadrifoglio verde divenuto simbolo storico della casa di Arese, nel secondo dopoguerra venne utilizzato anche per contraddistinguere le versioni particolarmente sportive della produzione di serie comparendo per la prima volta sulla fiancata della Giulia TI super del 1963 anche detta a�?Giulia Quadrifoglioa�?. A�Negli anni a��60 il marchio continuA? ad essere presente con la��Autodelta. Proprio in quel periodo in Italia si erano accese le luci del boom economico e nulla meglio della��Alfa rappresentava i valori di un Paese vincente: grande tradizione e vetture stradali alla��avanguardia per design e prestazioni. Le Alfa A�erano usate dai ladri per fuggire e dalla polizia per acchiapparli. Da quel momento per il marchio del a�? quadrifoglio A�verdea�? A? stata una��escalation senza sosta.
Durante la sua storia pluriennale, il marchio del a�?quadrifoglio verdea�? ha riscosso successi e vittorie praticamente in tutte le categorie sportive automobilistiche: spaziando da Daytona a Le Mans, dal Nurburgring alla Targa Florio. Fino ai due Campionati Mondiali sport (nel 1975 e a��77). Al volante si alternarono fenomeni come Andretti, Ickx, Scheckter, Peterson, Pescarolo, Bell, Lafitte, Mass, Merzario e Brambilla. Infine A�il quadrifoglio A? approdato anche nella formula uno moderna equipaggiando con i A�suoi potentissimi A�i motori 12 cilindri A�le Brabham di Lauda che nel 1978 A�fecero doppietta sulla��asfalto di Monza proprio al GP da��Italia.
Ea�� importante precisare che negli anni a�?80 la valenza simbolica del quadrifoglio venne sdoppiata per denominare ufficialmente le versioni di maggior pregio della produzione, distinguendo tra “Quadrifoglio Verde” per gli allestimenti sportivi e “Quadrifoglio Oro” per gli allestimenti particolarmente accessoriati. Il marchio comunque continua a vivere: infatti la nuova A�Alfa Romeo Giulia A�della gestione Marchionne ripropone il marchio del quadrifoglio caratterizzando la versione piA? spinta del modello; una versione a trazione integrale Q4, e unA�tiratissimo A�motore V6 A�da circa 3000c.c. di cilindrata con addirittura 510 cavalli.