Che vita facevano, cinquant’anni fa ma anche piA? in lA� nel tempo, i bambini montanari? Quali le loro fantasie, le loro storie?
Villa Welsperg, la “casa del Parco”, in Val Canali, ospita finoA�al 30 settembre la mostra “Bambini di montagna. Storie d’infanzia 1870 – 1960“ organizzata dalA�Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino in collaborazione con il Museo Storico del Trentino.
La mostra – presentata a Trento dall’assessore provinciale all’ambiente Alberto Pacher, dai responsabili dell’Ente Parco, il presidente Pierantonio Cordella e il direttore Ettore Sartori, e dai curatori Quinto Antonelli e Cristina Zorzi – accompagna il visitatore alla scoperta di un’altra montagna, quella, ora presente solo nei ricordi degli anziani, vissuta dai bambini e dalle bambine costretti a portare il bestiame al pascolo, a lavorare nei campi o in stalla.
Il direttore del Parco, Ettore Sartori ha spiegato cheA�raccontare la montagna attraverso le storie di vita dei bambini, quelli di ieri e quelli di oggi, A? un punto di partenza assolutamente privilegiato ed una prospettiva che, nel solco del riconoscimento UNESCO delleA�Dolomiti Patrimonio dell’UmanitA�, unisce passato, presente e futuro.
“Quando il turistaA�arriva perA�visitareA�le Dolomiti – commenta Pacher – viene certo per ammirarne la grandiositA� fisica, ma anche anche per cogliere una suggestione che A? data dal rapporto che la gente ha stabilito con la montagna. Ca��A? anche uno stereotipo iconografico della montagna, la vecchietta china sul pascolo, ma parlare dei bambini di montagna significa parlare del futuro della montagna, questa A? la grande scommessa. Oggi tutti parlano di come fare in modo che un ambiente difficile rimanga vitale, con una propria capacitA� di ricambio, e la mostra A? in questo senso un’occasione in piA? per leggere la montagna da un altro punto di vista”.
Ma c’A? un’altra coincidenza che fa capire come il tema bambini e montagna sia di grande attualitA�: a Chambery, in Francia, giA� sede della Rete europea delle aree protette alpine, si sta lavorando all’apertura di un museo espressamente dedicato ai bambini in montagna. La mostra promossa dal Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino e dal Museo Storico del Trentino si A? giA� guadagnata un posto a Chambery e in futuro diventerA� quasi certamente itinerante perchA?, come ha spiegato Quinto Antonelli del Museo Storico, curatore assieme a Cristina Zorzi, A? una mostra che offre una visione generale, comune a tutte le valli trentine, della condizione della��infanzia in montagna a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Il racconto della mostra si dipana attraverso due percorsi: uno realistico con fotografie (raccolte in tutto il Trentino) e oggetti (ad esempio i giocattoli di un tempo sapientemente ricostruiti dagli operai del Parco e pronti per essere sperimentati dai bambini di ogg) ed uno fantastico che vive attraverso le illustrazioni della nota illustratrice di libri per l’infanzia Octavia Monaco.