Il MUSE celebra con una mostra aperta dal 30 aprile al 9 giugno 2014 la passione deiA�trentini per la bicicletta . Al centroA�della��esposizione, la storia del ciclismo e la straordinaria vicenda umana di Gino Bartali.
a�?Quel naso triste come una salita, quegli occhi allegri da italiano in gitaa�? cantava PaoloA�Conte, tracciando in poche parole il ritratto di uno degli eroi e simboli della��Italia degli anni a��40 e a��50, Gino Bartali. Una��icona pop, si direbbe oggi. Grande scalatore, molto forteA�nelle tappe di montagna a�� nelle quali ha costruito i suoi tronfi in due Tour de France eA�tre Giri da��Italia, competizione che lo ha visto anche aggiudicarsi per ben sette volte laA�classifica Gran Premio della Montagna a�� A? proprio in Trentino che ha dato maggioreA�spettacolo. Il a�?territorio della farfallaa�?, nel centenario della nascita del campione, gli dedicaA�la mostra a�?TUTTI IN SELLA! Sulle strade e nei campi, storie di biciclette e di Gino Bartalia�?,A�in programma al MUSE di Trento dal 30 aprile al 9 giugno 2014.
Il percorso espositivo arriva al MUSE con una sezione riservata alle piste ciclabili delA�Trentino e si inserisce in un percorso che vede il museo, quale ente dedicato allaA�conservazione della natura, impegnato a promuovere – attraverso l’attivitA� didattica, diA�divulgazione scientifica e la pratica quotidiana – la diffusione di buone prassi nell’ambitoA�della sostenibilitA� ambientale, della��attenzione per la��ambiente e della mobilitA� alternativa.A�Tutti in sella, dunque, grazie al MUSE che con convinzione e coerenza con la propriaA�missione promuove anche attraverso questa mostra temporanea le due ruote e il trasportoA�sostenibile. Le piste ciclabili del Trentino costituiscono da anni una rete di percorsiA�piacevoli che il MUSE intende valorizzare promuovendo visite ed esplorazioni green nelA�territorio trentino, nella cittA� e connettendo anche gli altri musei e centri culturali dellaA�regione grazie alle due ruote.A�Prima iniziativa volta a incentivare e promuovere il turismo eco-culturale, sarA� adA�esempio la��apertura alla��esterno del MUSE, nel quartiere Le Albere e in concomitanza conA�la��esposizione, del a�?Prestabici Tambosia�? punto noleggio e bike-service per i cicloamatori,A�specializzato nella��assistenza e nella segnalazione degli itinerari, e prenotabile on-line inA�abbinamento con il biglietto del MUSE.A�La storia del ciclismo e Gino BartaliA�Il centenario della nascita di Gino Bartali A? anche occasione per realizzare una sezioneA�sulla figura del ciclista fiorentino e del suo rapporto con il Trentino, da sempre terraA�di ciclisti e appassionati di questo sport.
La vicenda del grande ciclista A? uno dei temiA�principali, ma non la��unico: la��esposizione ripercorre la storia del ciclismo in Trentino,A�dagli ultimi decenni della��800 ad oggi: dalla nascita del Touring Club alla��istituzione dellaA�Federazione ciclistica, dal a�?codice del ciclistaa�? al a�?cavallo da��acciaioa�? come simbolo dellaA�modernitA�, dal ruolo del ciclismo nella Grande guerra a quello delle prime donne inA�bicicletta, dalla��evoluzione del mezzo tecnico alle grandi corse a tappe. Una specialeA�sezione riguarderA� inoltre il cicloturismo delle moderne piste ciclabili, eredi dei primiA�velodromi per velocipedi costruiti a Trento e Rovereto. Qui sono nate e cresciute molteA�leggende delle due ruote, come Francesco Moser, Maurizio Fondriest e Gilberto Simoni,A�che hanno potuto allenarsi sulle mitiche salite trentine, spesso elette tappe del GiroA�da��Italia. Il ciclismo A? stato lo sport piA? seguito in Italia dalla fine dell’800 alla prima metA�A�del a��900, e sulle Dolomiti ha trovato un terreno fertile dove attecchire, a partire dai primiA�club per appassionati. La bicicletta ha giocato un ruolo importante durante le guerreA�mondiali, e nella��emancipazione femminile. La sua evoluzione tecnica ha seguito ilA�progresso tecnologico e scientifico, sancendo il passaggio dai primi velocipedi in legno aiA�moderni telai in fibra di carbonio. Negli spazi del MUSE saranno esposti modelli da��epoca eA�moderni assieme alle biciclette originali di Gino Bartali.A�Per entrare maggiormente nello spirito della mostra, A? possibile raggiungere il MUSE inA�bicicletta.
Curata da Alessandro de Bertolini per la Fondazione Museo storico del Trentino, la mostraA�A? organizzata da MUSE Museo delle Scienze e Fondazione Museo storico del Trentino,A�in collaborazione con Prestabici Tambosi e Servizio ripristino della Provincia autonoma diA�Trento.