La Provincia autonoma di Trento da tempo mira a raggiungere obiettivi di ecostenibilitA� e di risparmio energetico, soprattutto per quanto riguarda le scelte inerenti la mobilitA�.
Grazie al progetto a�?Bike sharing trentino e.motiona�? voluto dalla��Assessorato alle infrastrutture e alla��ambiente della Provincia autonoma di Trento, gli abbonati del trasporto pubblico provinciale che si spostano nel territorio comunale di Trento, di Rovereto e di Pergine Valsugana possono prelevare autonomamente, utilizzando la smart card Mitt, una delle 228 biciclette (67 city bike e 161 con pedalata assistita dotate di motore elettrico) disponibili, che dopo uno o piA? utilizzi giornalieri dovrA� essere riposizionata nella stessa giornata in una delle stazioni a scelta, alla��interno dello stesso Comune di prelievo.A�Dallo scorso ottobre A? possibile acquistare abbonamenti di breve durata, 24 o 48 ore, direttamente con lo smartphone, senza necessitA� di acquisire la “Smart card”.A�Con l’App “BicincittA�” A? inoltre possibile conoscere la postazione di bike sharing piA? vicina, prelevare una bici direttamente con lo Smartphone, senza tessera, visualizzare in tempo reale il numero di bici disponibili e di posti liberi, utilizzare la navigazione satellitare per recarsi alla postazione piA? vicina. Oggi sono 41 le stazioni – 17 a Trento, 17 a Rovereto e 7 a Pergine Valsugana a�� con circa 200 bici disponibili, tra elettriche e city bike .
Il progetto di car sharing provinciale A? nato nel giugno 2012 con la gestione condivisa degli automezzi meno utilizzati. La��idea alla base del progetto era quello di razionalizzare la��utilizzo degli autoveicoli di proprietA� provinciale da parte del personale mediante la condivisione del parco macchine.A�Attualmente sono 73 i veicoli a disposizione, 11 le aree di parcheggio distribuite in 6 punti a Trento, a Pergine Valsugana, a Borgo Valsugana, a MalA?, a Cles e a Rovereto. A? attivo un Call Center ed possibile prenotare il veicolo attraverso un software ideato e creato internamente.A�Il risparmio ottenuto dalla gestione in car sharing del parco macchine provinciale A? stato di circa un milione di euro alla��anno con il contenimento delle spese di rimborso al personale dei viaggi di missione per la��utilizzo del proprio mezzo e la riduzione della dotazione dei veicoli.A�Il car sharing oggi si evolve in a�?Pro.gre.ss Mobilitya�?, con la��attivazione di una procedura per il noleggio a lungo termine. Certezza del costo annuo sostenuto, maggiore sicurezza per chi guida, riduzione dei rimborsi spese per missione sono solo alcuni dei vantaggi della nuova proposta. (sm)