TENTATIVI DI BOTANICA DEGLI AFFETTI di Beatrice Masini
pubblicato da: Mirna - 1 Giugno, 2013 @ 4:41 pmUn bel libro dall’accattivante copertina bianca a rametti fioriti che ci consiglia Camilla a sua volta consigliata nientemeno che da Mariapia Veladiano.
E che io ho letto in due giorni perchè quando si inizia ad entrare nella fluida e chiara scrittura di Beatrice Masini – e soprattutto nel suo parco di Brusuglio fra piante, fiori e misteri – non puoi uscirne che alla fine.
Un libro che puoi però centellinare nelle giornate di piacevole ozio perchè ogni riga non deve essere persa, ma seguita con attenzione come fa Bianca con le piante e i fiori che deve dipingere.
Bianca è il nome – sul quale sembra si possa colorare tutto - della protagonista, una sorta di Jane Eyre che si ritrova nella campagna lombarda invece che in quella inglese.  E’ alle dipendenze di un eccentrico poeta che di diletta pure di agricoltura sperimentale. Intorno a lui una corte di familiari, discepoli, amici e servette speciali.
Bianca è indipendente economicamente, ma soprattutto lo è  di pensiero. Accetta il lavoro per sentirsi più libera e perchè ama dipingere  E’ un’abile acquarelllista. Adora osservare i fiori e le piante di questo lembo di terra, Brusuglio, di manzoniana memoria, folta di verde e colori e laghetti.
I suoi dipinti minuziosi, sembrano non solo aderire alla realtà ma arricchirsi di  qualcosa che non tutti riescono a percepire, quel fremito sottile  di élan vitale. Lei stessa scoprendo e aprendo nuovi spiragli della natura si apre e non si sentirà più come una “polena incompleta ancora prigioniera del legno”.
Siamo nella prima metà dell’800. E ci immergiamo nell’atmosfera di Milano, delle sue dame, dei primi sussulti rivoluzionari. Della Scala, degli abiti dell’epoca e del nascosto, del peccato, dietro il décor dell’alta borghesia.
I personaggi sono tanti: da donna Clara, mamma del poeta, salottiera, ex-bella donna ora corazzata nel suo “carapace” di taffetà nero sempre pronta a dominare nuora e nipotini. L’istitutore inglese Innes, affidabile, e Tommaso ammiratore del poeta, e la servetta Pia che all’occhio acuto dell’acqurellista Bianca,che osserva anche e soprattutto le persone intorno a lei, non possono sfuggire certe somiglianze con qualcuno. Addirittura con una dama velata di nero che si aggira nei pressi del parco.
Un po’ feuilleton, un po’ storico, un po’ romanzo di formazione,  certamente un romanzo interessante e godibilissimo.
Beatrice Masini ha fatto un’accurata ricerca all’archivio storico del brefotrofio di Milano dove i bambini venivano abbandonati con soltanto un piccolissimo oggetto personale di riconoscimento, un agnus, nel caso che la sorte regalasse un po’ di benessere a chi li aveva abbandonati permettendo così di poterseli  riprendere. Purtroppo sono rimasti tante piccole cose, cuscinetti, nastrini, in mezzo ai documenti ingialliti e polverosi. Per molti bambini abbandonati davanti alla ruota non c’è stato riscatto affettivo purtroppo e dei loro destini se ne sono perse le tracce.
Beatrice Masini è nata a Milano, dove vive e lavora. È traduttrice e si occupa di libri per bambini.
Ediz.Bompiani
Carissima Mirna DEVO darti un nuovo titolo da marcare a fuoco sulla tua agenda . (oltre alla famiglia melrose, che è fantastico)L’ETA’ DEL DESIDERIO, di Jennie Fields- ed Neri Pozza un romanzo , ancora una volta, nell’aura straordinaria della grandenEdith Wharton. Affascinante, imperdibile.ciaociao
ATTENZIONE PER IL GRUPPO LETTURA: in attesa dell’incontro in fioreria, si spera fra breve , tempo permettendo, domani non ci incontreremo, ma al Controvento si parlerà ugualmente di libri:
“Mercoledì 5 giugno alle ore 18 siamo lieti di invitarvi alla presentazione del libro ‘Parigi senza passare dal via’ di Francesco Forlani, Laterza editore. Modera Stefano Zangrando.
Vi aspettiamo numerosi!
Betty e Max” Controvento – bistrot e libri . via Galilei
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