GRUPPO- LETTURA AL CONTROVENTO

pubblicato da: Mirna - 14 Aprile, 2013 @ 7:58 am

E’ piacevole riunirsi per un’oretta e più per parlare delle nostre ultime letture. I libri sono il filo conduttore, la guida per  conoscerci meglio, a far emergere pensieri, considerazioni e soprattutto un dialogo “leggermente profondo” su ciò che siamo.

Ogni volta c’è una sorpresa, vuoi per nuove persone che si uniscono al gruppo come la  simpaticissima Emma, vuoi per i libri e i generi che vengono presentati.

Oggi si inizia con la Poesia che intreccia giornalmente i pensieri e i sentimenti di  Maria Grazia. “La caccia spirituale ” di Massimo Morasso. Poesia, creatività come libertà e ricerca di armonia. Poesia che ci emoziona come i versi letti da Riccardo de “La notte sugli ormeggi“. Parla della Liguria, del mare “che mi esilia da me stesso“. Potenza di parole evocative che sembrano profumare di salsedine e  di estate, che ci portano per carruggi e “creuze de mar” e in quei luoghi crocevia di partenze e ritorni.

Al centro Genova, la città dei poeti rabdomanti, la capitale portuale che cela gli enigmi della navigazione e della terra, palpitante città-universo. Morasso è autore di un’opera saggistica e critica originale e profonda, la sua cultura e il suo background non sono limitati,nellospazio e nel tempo, ma straordinariamente contemporanei.” (R. M.)

 Persino Paola, restia alle emozioni indotte, rimane affascinata dalla musica della poesia, poi sempre più desiderosa di logica aristotelica, capisaldo della nostra cultura  in questo mondo che sembra oscillare in modo irrazionale ci propone un articolo di un quotidiano dove si parla dei bambini superdotati intellettualmente “Aiuto, mio figlio è un genio“.
 Ciò sembra diventare un problema e il pericolo, suggerisce Paola, è la tendenza al livellamento della nostra società ad ogni costo. Ragioniamo logicamente…propone.
Sempre un articolo, questa volta dal National Geoghraphic, ci viene proposto da Laura : “L’inquietudine dei geni”, geni come genetica. “L’impulso irresistibile di andare a scoprire che cosa c’è al di là di una collina, o di un oceano, o persino fuori dal pianeta è un tratto caratteristico dell’identità umana.” Interessantissimo leggere il “percorso” che un complesso di geni attua per sollecitare l’individuo all’espolorazione e a correre dunque più rischi . Curiosità, desiderio di cambiamento, irrequietezza.
Emma, psicoterapeuta, interviene da esperta in questi dibattiti.
Ma…quali sono le sue letture preferite? Ci confessa che è sicuramente ferrata  per quanto riguarda la letteratura francese e tedesca, mentre si sta avvicinando soltanto ora a quella anglosassone. Sta leggendo per la prima volta Henry James e le piace tantissimo. Ha iniziato con  “La tigre nella giungla” . Lo conoscete?
Cristina è entusiasta di “Passeggera del silenzio” di Fabienne Verdier. Ce ne parla con passione. Una giovane allieva  dell’accademia d’arte di Tolosa parte negli anni Ottanta con una borsa di studio per la regione di Sichuan per studiare e capire l’antichissima arte della calligrafia. Anni di iniziale emarginazione e sacrifici per giungere infine a una più completa comprensione del mondo, a una dimensione contemplativa della vita che l’Occidente è andato perdendo. “La calligrafia cinese è un’arte antichissima, filosofica, e persino terapeutica: la sua pratica richiede serenità d’animo econcentrazione. Imparare a maneggiare il pennello è anche una forma di meditazione, un modo per entrare in contatto con la natura, per ammirarla.”
Maria Rosa sta leggendo e  ci consiglia caldamente “Il treno di notte per Lisbona” di Pascal Mercier, un romanzo che la sta coinvolgendo in modo emozionante. Una ragazza che tenta il suicidio, un libro misterioso, un viaggio verso Lisbona magica.
Altri appunti? Raffaella “incontra” Heinrich BollOpinioni di un clown” e un bellissimo e forte romanzo di  Kurt Vonnegut “Mattatoio n. 5” che parla del bombardamento di Dresda.
Perchè i lettori del gruppo non ampliano con commenti le impressioni delle loro letture come ha fatto Danilo?
Daria legge “La donna abitata” di Gioconda Belli, un viaggio spazio- temporale in Sudamerica.
La donna abitata” è il romanzo della rivoluzione
sandinista, scritto in un crescendo di suspense dalla più nota scrittrice del
Nicaragua. È la storia di due donne, vissute in epoche diverse, la prima
un’india che combatte contro i conquistadores e la seconda una donna moderna,
che vive sotto una feroce dittatura centroamericana. Le loro vite s’incontrano
magicamente nell’amore e nella guerriglia. “La donna abitata” è stato tradotto e
pubblicato con successo in tutto il mondo.”
Riccardo ed Emma parlano delle Metamorfosi di Apuleio che stanno analizzando  in biblioteca con Maria Lia Guardini. Mi interessa questa tematica perchè ho appena letto un romanzo che ne parla…ma dovrete aspettare il prossimo post.
E per finire in allegria Emma ci suggerisce un delizioso romanzo di Sergio Tofano  (ve lo ricordate? ) “Il romanzo delle mie delusioni”
Una fuga, quella del protagonista  Benvenuto, dalla realtà quotidiana che lo porta tra le mani di qualcosa di ben peggiore, la trasposizione al reale delle illusioni infantili. Ma niente paura, del resto per Tofano la vita è una burla!”
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1 commento
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  1. Mm, che non vuol dire solo Metropolitana Milanese, ma Mirna Meritoria! Già, perchè – per chi non lo sapesse – ben prima di bloggare su trentoblog, per due anni Mirna ha bloggato “di suo” commentando “un libro al giorno” (sic!). Poi il trasferimento a (anzi, “in”) Trentoblog (con il quale mi ha chiamato a collaborare per le “varie ed eventuali”, cosa di cui le sono molto grato!) e l’attivazione del caffè letterario Il Papiro, ora Controvento. Che dirle? Grazie Mirna, grazie perchè ci fai parlare di libri, ma soprattutto perchè “ci fai parlare fra di noi”.
    Su Apuleio avrei molto da dire, ma aspetto sia la prossima lettura son Maria Lia G. sia la tua relazione preannunciata.
    Chiudo con una proposta: è iniziata una integrazione fra il gruppo di lettura “di” Maria Lia Guardini, presso la Biblioteca comunale di Trento, quello “di” Mirna presso il “nostro” Controvento. Sarebbe bello che il grado di integrazione aumentasse … Buona lettura a tutte e a tutti!
    f.to: rara avis, cioè un raro esponente della “quota azzurra” (aiuto, omeni, venite in mio aiuto!)