OLIVE KITTERIDGE, una donna qualunque

pubblicato da: admin - 12 Marzo, 2010 @ 4:42 pm

scansione0013200px-Olive-kitteridge_l[1]Vincitore del premioPulitzer 2009, questo romanzo di Elizabeth Strout si fa leggere rapidamente e con piacere. La protagonista, Olive, è un’insegnante in pensione di mezza età (come me e come molte mie care amiche) che vive in una cittadina del Maine, affacciata sull’Atlantico.

Si tratta in realtà di una raccolta di 13 racconti, tenuti insieme dal filo conduttore della presenza di Olive in ognuno di essi. Talvolta lei ne è la principale protagonista, altre volte appare fugacemente o viene soltanto ricordata. 

 Olive Kitteridge influenza la vita dei suoi concittadini. E’ un tipo asciutto, talvolta irascibile, oppressiva con il marito e il figlio, ma il suo sguardo severo, da ex insegnante, è molto attento su ciò che accade. I suoi consigli lapidari e di buon senso  aiutano più di una volta ex-studenti, donne abbandonate, aspiranti suicidi.

La sua sembra un’esistenza banale, trascorsa fra casa e scuola, anche un po’ malinconica proprio nel lento e inesorabile invecchiare, con l’abbandono dei figli, le persone care che muoiono, ma tutto è  illuminato dalla consapevolezza che si “cammina” insieme e che ogni persona  è importante, così com’è, e per una piccola comunità, e per la famiglia.

E’ un libro non retorico, si parla divita verosimile, con le sue luci e le sue ombre: insoddisfazioni, rancori, amore, attenzione, malinconia, amicizia,  solitudine. Una vita come la nostra, come quella di tutti noi, ma sempre degna di essere vissuta.

Elizabeth Strout riesce a far “vedere” nitidamente in  immagini gli squarci di vita narrati, sembra  far sua la luce dipinta da  Edward Hopper, quella  che entra dall’esterno a illuminare un attimo fermo dell’esistenza di qualcuno.

E proprionell’ultimo racconto Olive, ormai settantenne, si ritrova in una stanza piena di sole a pensare “che il mondo la confondeva. Non voleva ancora lasciarlo.”

 

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  1. Questo libro appartiene a quelli che ho intenzione di leggere, perchè mi ha colpito per il fatto che è un romanzo fatto di racconti e vorrei scoprire quanto dei personaggi appartiene alla realtà. Sono convinta comunque che spesso vite che ci appaiono banali, secondo una comune scala di valori, sono quelle più interessanti, proprio perchè la vita vera non è cosparsa di polvere di stelle, ma solo illuminata – a volte – da un improvviso e inaspettato raggio di sole.

  2. bellissimo libro. prima ho letto ‘amy e isabelle’ e poi questo, che mi è piaciuto anche di più. è bello ‘saltare’ da un racconto all’altro e ritrovare sempre la ruvida ma anche tenera olive.