PASSIONI di Anna Verna, edito da Luciana Tufani
pubblicato da: Mirna - 24 Novembre, 2012 @ 8:30 amEd è  ancora a proposito di Virginia Woolf e di altre grandi scrittrici che vi propongo un saggio molto intenso ed interessante.
Ne ho sentito parlare una settimana fa in Biblioteca dove Anna Verna con  la presidente dell’Associazione Donne, con  la giornalista Rivera e l’editrice Tufani ci ha fatto immergere nel mondo della Woolf, di Vita Sackville- West e di Marguerite Yourcenar.
C’è tantissima letteratura sulle loro vite e sulle loro opere, ma ascoltare la passione con cui la Verna ha voluto scrivere e parlarci  del suo “pellegrinaggio” nelle opere e negli ambienti in cui le scrittrici hanno vissuto è veramente avvincente. La sua è stata una ricerca seria e raffinata determinata a sottolineare la loro indipendenza e la loro appassionata esistenza. Perchè di passione si tratta per tutte queste donne, passione che si evince dai loro scritti e dalle loro esistenze.
Anna Verna è andata ovviamente a Londra sulle tracce di Virginia, prima nella casa paterna , poi in Gordon Square a Bloomsbury, nella casa di campagna dove era stata fondata la Hogarth Press, nella casa di Vanessa Bell,  fino al villaggio di  St Yves in Cornovaglia, teatro di “Gita al faro“ e de “Le onde”. Dal diario di Virginia Woolf, Momenti of being,  leggiamo che il primo ricordo è legato al suo soggiorno a St.Yves quando stesa nella sua cameretta ascolta nel dormiveglia lo sciabordio delle onde. Momenti molto sensuali in cui i cinque sensi sono coinvolti in un’ebbrezza piena di simboli: dal ronzio delle api, al profumo di mare, al volare leggero delle tende .
In Inghilterra non poteva certo mancare la visita al castello abitato da Vita Sackville- West, amica di Virginia e ispiratrice del suo Orlando, definito da qualcuno la più affascinante lettera d’amore mai scritta.
Tra le due esiste un epistolario che va dal 1882 al 1941 e  che testimonia un rapporto intenso e duraturo tra due donne molto diverse ma legate da una grande passione: la scrittura. Le loro lettere rivelano l’indole più segreta di entrambe e  ci regalano uno sguardo sull’ambiente letterario che frequentavano. ( v. mostra Un altro tempo al Mart)
E di Marguerite Yourcenar, così audace, assoluta, coraggiosa e dalla forte fisicità che trapela nei suoi grandi romanzi, dalla Verna viene descritta anche la sua ultima dimora bianca sull’isoletta del Maine.
Abbiamo anche ascoltato dalla voce di Maria Rosa Degasperi brani delle tre autrici.
Anna Maria Verna, già docente di Storia delle donne presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino, è autrice di numerose opere nel campo degli Women’Studies .Nell’ambito di questo tipo di studi ha pubblicato: Donne e cultura, con un intervista a Simon de Beauvoir (1977), Autonomie politique du feminism italien in “Le Temps Modernes (1978)Patriarcato e potere nel pensiero politico di Thomas Hobbes e John Locke (1982), Jean –JacquesRousseau e la nascita del maternage (1988), Alterità .Le metamorfosi del femminile da Platone a Levinas (1990) Donne del Grande Siecle (1994) Simone Weil.
E ancora, La provocazione dell’intelligenza (1999), Sara Kofman: le seduzioni del doppio (2003), è autrice della voce “Patriarcato†in Glossario. Lessico della differenza (2007). Con le edizioni Tufani ha già pubblicato Utopia e femminismo (2009). Vive tra Torino e Parigi.
ANGOLO-PAPIRO, lunedì 26 novembre, ore 17,30 : al Libri & Caffè di via Galilei ci troviamo per parlare delle nostre letture?
Io ci sono!
A presto
Andrea
Le tue letture al femminile sono tante Mirna, così intense, e leggendoti colgo le atmosfere in cui maturano. Non ho tanto tempo per la lettura ma è essenziale seguirti. Sono rimasta alla Rodoreda, di cui bevo ogni frase, perchè nei suoi libri c’e senza pietismi la possibilità di guardare in faccia i sentimenti scarnificati, e rimanere a pensare alla condizione di donna, madre e moglie per quello che è, senza menzogna.
Un abbraccio.
veronicacerquettini.wordpress.com/
Bellissimo il blog di Veronica. Da visitare!
Carissime che amate Virginia Woolf, e il gruppo di Bloonsbury, è davvero molto bello il libro che Virginia Woolf. scrisse raccontando con ardore la storia (è una biografia in realtà )di”ROGER FRY” (edizione Elliot, pag 282 euro 19,50) Dice Virginia di Fry “”Credo che abbia l’indole migliore di tutti, così aperta e sincera e senza la minima meschinità . E’ sempre generoso, credo, e in un suo modo cordiale.”” – Virginia descrive il suo “entusiasmo inestinguibile” e “straordinariamente magnifico”:Insomma un grande amico.La cosa più importante per il gruppo di B. era difendersi , o meglio, distinguersi dalla “società di massa.”
Cara Miki, Rodoreda aveva altri problemi nella sua PIAZZA DEL DIAMANTE. E sarebbe eccezionale che qualche studioso dedicasse uno sguardo su Mercè RODOREDA,e il suo tragico tempo, altrettanto colto e magnifico di quello dedicato da Lea Vergine a UN ALTRO TEMPO. tRA DECATENTISMO E MODERN STYLE. (sAGGIATORE, PAGG. 56, EURO 40.00). Quella Colombeta e i suoi bambini e i suoi piccioni, chi se la può mai dimenticare? Un saluto affettuoso a tutti.