JOY IN THE MORNING, di Betty Smith
pubblicato da: admin - 26 Ottobre, 2010 @ 6:56 pm![14889[1]](http://trentoblogcommunity.com/unlibroalgiorno/files/2010/10/148891-205x300.jpg)
“Al mattino viene la gioia“ è un romanzo di Betty Smith ( l’autrice del più famoso “Un albero cresce a Brooklin”), e che io non ho mai dimenticato. Sono proprio le parole del titolo che spesso mi ripeto fra me e me al mattino, il momento più promettente della giornata, quando davanti a te hai una pagina bianca da riempire, sia se già tracciata sia se da inventare. E quale titolo migliore per dare il benvenuto alla piccola Sara che è appena entrata nella vita? Sara è ora la gioia di Valentina e Daniele, di Maria Teresa e Riccardo e di noi tutti del blog che per darle il benvenuto mettiamo una sua prima immagine in questo post in cui si parla di gioia.
Ma ora lasciamo che Sara inizi il suo cammino e torniamo alle nostre vite: la mia, la vostra, quella dei personaggi letterari.
In “Joy in the morning” troviamo i giovanissimi Annie e Carl Brown che si sposano, nonostante tutti i familiari siano contrari, Â e vanno a vivere nel College dove lui deve terminare gli studi. Lei ha 18 anni, lui 20.
Annie viene da Brooklin, da una famiglia dove si sentiva infelice. Il patrigno aveva ambigue e morbose attenzioni nei suoi confronti, la madre non la ascoltava.
La vita al College è piuttosto dura: è difficile conciliare lo studio e la famiglia, i soldi sono pochi, ma Annie è una ragazza spontanea e gioiosa e riesce a superare ogni ostacolo con ottimismo e forza. Ogni giornata che inizia la riempie di aspettative, riesce a farsi tante amicizie, lavora per rendere gradevole il loro angusto appartamento. In ogni piccolo avvenimento riesce a trovarvi la gioia.
Mi è rimasto impresso quando Annie decide di tagliarsi i lunghi capelli (non ricordo perchè) , ma la sensazione di sentire la nuova pettinatura ondeggiare e rimbalzare ai lati del viso me la sono “rubata”. E ripenso sempre a lei quando mi capita di farmi una morbida messa in piega; mi immedesimo in lei e scuoto la testa per sentire rimbalzare i capelli!
E poi…Annie rimane incinta: tutti criticano i due sposini, troppo giovani, Carl non ha finito gli studi, ci sono pochi soldi…ma Annie darà ancora una volta prova della sua forza fattiva, insegnandoci che l’amore e l’ottimismo  possono  vincere tutto.
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Bene sono arrivata al 281 esimo post. La mia sfida continua e finirà in gennaio. Nel frattempo ne ho accettata un’altra…ed ecco che finalmente posso appagare la curiosità di Camilla e Raffaella.
Ieri ho accettao di insegnare per un mese ad adulti stranieri. Ne sono contenta, ma la sfida è che avrò giornate di 8 ore consecutive…ce la farò? I miei colleghi sono tutti baldi giovanotti…io no!
E’ per questo che ho chiesto e chiederò qualche vostro post per alleggerire le mie giornate più pesanti.
Sono elettrizzata della nuova possibilità di reinserimi nel mondo del lavoro, mi piace molto insegnare l’italiano agli stranieri, sono curiosa di conoscere pakistani, tunisine, qualche signora con il chador. A scuola avevo il mio pacchetto-ore per i bambini di altre nazioni. Ora avrò adulti. Incontrerò nuovamente persone di altri paesi, persone più sfortunate di noi  che  desidero  aiutare  come so,, dai vostri commenti e dalle vostre letture anche voi siete inclini a fare. So anche  che in cambio avrò qualcosa di prezioso  anch’io, come sempre mi è accaduto nel rapporto con i miei alunni delle varie parti del mondo.
Sono tuttavia in ansia perchè mi chiedo “Ce la farò?” ” Sarò all’altezza? ” “Ce la farò fisicamente? “.
Ma siete così anche voi quando avete davanti un nuovo impegno? Siete lineari o a spirale?
Ma domani è un altro giorno….e al mattino viene la gioia.
Bellissima news questa Mirna! Lo sai che ero davvero curiosa… Sono felicissima per te , sarai più che all’altezza dell’impegno…Può sembrare retorica ma non si smette di essere insegnanti quando si va in pensione, è qualcosa che si ha dentro, come la voglia di trasmettere non tanto nozioni quanto la spinta ad apprendere, l’apertura alla vita, dare strumenti per affrontare un lungo percorso educativo e di vita… Penso sia il lavoro più bello del mondo, o almeno lo è per me. E tu sei stata e sarai ancora un’ottima insegnante. Basta vedere quanto ti sono legati anche gli ex alunni. E con gli adulti sarò lo stesso…
Un grosso in bocca al lupo per questa nuova sfida,,, noi ti aiuteremo con i post e presto ne scriverò un altro!
p.s bellissima SaRA,io mi sono aggiudicata ben tre foto, seguendo il consiglio di nonno Riccardo. Complimenti anche a Valentina, ovviamente!
Auguri per la nascita della piccola Sara!!! Quaale Gioia ,grande, è la venuta al mondo!!! Auguri ai familiari!
Auguri alla nascita di un progetto, nuovo ed entusiasmante, quale è il tuo Mirna, sembra a “spirale” ma l’intenzione è lineare perchè mira alla gioia della realizzazione…e all’incontro con l’altro… Ti faccio un grande in bocca al lupo!!!!!
Tanti uomini e donne, tantissime emozioni questo blog…WOW!
Che bello vedere la foto della piccola SARA. è deliziosa e ne ho anche altre che mi ha spedito nonno Riccardo. Ancora congratulazioni a Valentina e Daniele, una piccola morbida carezza a Sara e di nuovo felicitazioni anche ai nonni che, seguendo passo passo la piccina, ritorneranno di nuovo bambini. Che grande potere hanno i nipotini!!
Vorrei scrivere questa poesia che composi anni fa per i ragazzi della scuona in occasione del Natale (forse l’ho già scritta sul tuo Blog, non ricordo, ma non importa….ora mi è venuta in mente e allora…lo sai come sono fatta)
QUANDO
Quando ci lasceremo perdere nei loro occhi
e sapremo trovare risposte
agli esuberanti perchè
quando riusciremo a camminare
fianco a fianco
e a volare sopra nuvole e sassi
solo allora
saremo di nuovo bambini.
Per quanto riguarda il tuo nuovo lavoro cara Mirna, ce la farai alla grande e complimenti. Bravissima!!!!! E’ sempre molto entusiasmante “ricominciare”, rimettersi di nuovo in gioco, affrontare ciò che sembra quasi una sfida. Ma è proprio così che ci si sente di nuovo “giovani”, scattanti e con nuovi obiettivi da raggiungere… Non importa se i colleghi sono dei baldi giovanotti, noi da pensionati abbiamo la consapevolezza di dare di nuovo tantissimo. Dici che sei in ansia….Lo credo bene, un pelino d’ansia è normale. Pensati che proprio questa sera ho cominciato un corso musicale e nel pomeriggio la mia ansia si poteva tagliare con il coltello. Piacerò, non piacerò, saprò “farci il giro?” e avanti con questi pensieri. Poi, invece, è andato tutto bene e ne sono molto felice. Ho avuto di nuovo l’occasione di donare gioia ed emozioni con la mia musica. E questo è per me impagabile. Vedrai che sarà lo stesso anche per te, anche tu riuscirai a donare emozioni ed esperienza. Ne sono certa!!!
Mille abbracci e a presto Cris.
Ma se è ben noto a tutti che qui in Trentino siamo in piena zona sismica! E il “vulcano” Mirna è uno dei più attivi! Ma come? Dubita? Lei che si è assunto l’impegno del “nostro” blog … e, notate, non è solo un “fatto fisico di avere il tempo e la forza di”, bensì è anche e soprattutto un “fatto intellettuale di cultura, memoria, amore per quello che si fa” … Ma come? Lei che legge un libro in un giorno e che, soprattutto, ricorda così bene quelli letti anni fa! Ma via … non scherziamo! Che questo ulteriore impegno sia comunque un aggravio, ok, d’accordo, ma sono sicuro che la “nostra” Mirna ce la farà , e benissimo!
In … bocca (o quasi …) alla balena Mirna, e in ogni caso, ricorda che “sine qua non” siamo qui noi, per dirla in francese, a fare il tifo per te!
Riccardo
Saranno stupiti della nuova insegnante e gli sembrerà una benedizione trovarsi con una donna che li guarda con interesse e curiosità , per tutto quello che sono, sempre e a tutte le età , gli incontri nuovi, ancora chiusi nel mistero . E ben presto saranno più sollevati, come se un raggio di sole inatteso schiarisse, per qualche momento , giornate passate in un paese lontano e , ancora, incomprensibile. Gli darai parole per dirlo, necessarie come l’aria. E sei così adatta con la tua nobiltà di animo e la tua ricchezza interiore che i tuoi studenti troveranno un senso di accoglienza che, per qualcuno, forse ancora non si è manifestato nel nostro Paese. Sono contenta per i tuoi prossimi studenti, cara Mirna. Se ti accontenti delle mie misere recensioni posso mandartene anche a scadenze fisse. Ce la metterò tutta. Sappimi dire. Sarai nel posto giusto per dare moltissimo.
@nonni mariateresaericcardo siete bellissimi, sentirvi così uniti attorno alla vostra Valentina e alla piccina Sara è un messaggio di gioia, talmente sentito da voi , che arriva diritto, diritto anche a una nonna veterana come me. Il mio utimo bimbo (?) compie 11 anni in questi giorni, è carino davvero. Le mie nipoti femminucce, sono grandi e brave e bellissime. Lasciate che mi vanti anch’io della mia precoce nonnità ( ero nonna a poco più di 40 anni)che mi dà sempre sentimenti profondi e diversi da quelli di mamma. La vostra avventura nell’oceano della vita, quella forse più dolce, è iniziata, cari marinai.
“Al mattino viene la gioia” quando si hanno progetti e, come dice Cristina, quando si creano nuovi obiettivi da raggiungere.. a tutte le eta’, e in ogni luogo fisico o spirituale.E il superamento dei propri limiti che puo’ creare ansia – anzi, lo fa senza dubbio – e’ una delle sensazioni piu’ vitali che ci e’ dato provare quindi…. AVANTI MIEI PRODI! (mia prode mamma), e buona mattina a tutti!
Da nonnetta MT (avevo già scritto stamattina, ma è sparito tutto: nel caso ricomparisse, perdonate il doppione) un grazie a tutti per gli auguri alla piccola Sara, che -vi assicuro- è davvero molto bella e complimenti a Camilla, nonna precocissima. Ho calcolato che io ora ho quasi un quarto di secolo più degli anni che aveva lei al suo primo momento di nonnitudine!
Carissima Mirna, è sicuro sicurissimissimo che ce la farai!!! E’ altrettanto sicuro che a volte sarai stanca, a volte sfinita, ma solo fisicamente, perchè emotivamente stai affrontando questa bella occasione con l’atteggiamento giusto, ossia con una bella curiosità verso i nuovi incontri che farai e con la sicurezza di ricevere molto in cambio di quello che darai. Vedrai, sarà un’esperienza costruttiva, un grande arricchimento. Tu hai il modo di porti giusto per relazionarti con gli stranieri, hai il senso dell’accoglienza, ti troverai bene e loro si troveranno bene con te.
Un’amica psicologa una volta mi ha detto che l’esaurimento fisico si rimedia con il riposo e con il cibo, lo stress emotivo con le gratificazioni. Ora, siccome tu per tua natura riceverai già gratificazioni da questa esperienza di lavoro, dovrai solo combattere con la stanchezza fisica. E allora, ti rilasserai languidamente tornando a casa dalla tua Mimilla e sfrutterai ogni momento per dormire un po’, recuperando eventualmente nei weekend. Da parte mia sono pronta a venire in tuo aiuto con qualche torta o altro che ti eviti di dover spignattare troppo. Sarà un successone!!!
Già al mattino viene la gioia! E oggi siamo tutti contenti per le nascite di Sara e del nuovo progetto di Mirna. Esso sicuramente sarà stimolante e gratificante non solo per lei, ma anche per i nuovi allievi.
Cara Mirna non posso che augurarti allora che un sonoro IN BOCCA AL LUPO! e facci sapere…
Renata, la cara amica di Genova-Recco, che mi legge e stampa tutte le sere, anche se non può ancora rispondere (chissà un giorno vi racconterà del suo rapporto indiretto con il PC) mi scrive un sms per correggermi (cosa che ho già fatto):”Cara Mirna, …era un albero che cresceva a Brooklin (non un “romanzo”)…libro amatissimo della mia adolescenza e che ho ricomprato con l’intenzione di rileggere…in vecchiaia….
Auguroni anche ai nonni della piccola Sara che non potrà non diventare una accanìta lettrice.”
Renata
Cara Mirna, come al solito in ritardo, mi aggiungo al coro di voci entusiaste per la tua nuova avventura di insegnante. Ce la farai, questo è ovvio, conoscendoti….ti farai molto amare, come è sempre stato! Non ti sto adulando, sarà così perchè l’insegnamento ce l’hai nel sangue.
(ma lo sai che sono passati più o meno 20 anni dalle passeggiate a Brusino…..così, tra una cosa e l’altra….)
Buon lavoro e soprattutto…… buon divertimento!
Carissima Mirna, ogni volta che dubiti sulle tue forze per la realizzazione di quest’ultimo progetto di insegnamento rivolto agli stranieri, pensa che ci sono molti, che pur avendo un ottima preparazione e cultura non mettono nulla a disposizione altrui, ma se ne servono per alimentare le disparità sociali.
Sono certa che con il tuo entusiasmo, saprai catalizzare i tuoi fortunatissimi studenti adulti!!!!!
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