RITRATTO DI SIGNORA, di Henry James

pubblicato da: admin - 5 Settembre, 2010 @ 3:27 pm

Il capolavoro di Henry James è senz’altro un romanzo, come molti altri, da rileggere. Fa parte da tempo della mia biblioteca come parecchi altri libri che raccontano storie di donne. E’ un argomento che mi tocca da vicino, non solo come donna , ma come testimone di un mondo in cui il nostro sesso ha combattuto a lungo ed ancora combatte per raggiungere pari dignità e importanza del  mondo maschile.

 Ecco la  risposta a Cristina: il nostro cammino come donne protagoniste e come narratrici sono le mie prime scelte in fatto di lettura,  ovviamente poi  amo gli autori, non importa se maschi o femmine,  che si pongono le grandi domande sul senso della vita umana. Mi piacciono i libri gialli, i libri divertenti, quelli in cui, pur nella semplicità, hanno qualcosa in cui io posso ritrovarmi e rinnovarmi.

Dai post o commenti che invierete si evinceranno anche le vostre letture preferite. E il confronto sarà senz’altro proficuo.

“Ritratto di signora” mi è venuto in mente leggendo il libro appena regalatomi da Renata dove alcune importanti future scrittrici ( vi saprò dire più avanti chi sono) si pongono l’eterna domanda del perchè le donne sono considerate meno importanti dell’uomo.

Isabel Archer potrebbe finalmente dare una svolta al percorso femminile di fine Ottocento, ma non ci riuscirà. Eppure sembra la vera Ragazza Americana Moderna piena di desiderio di libertà ed indipendenza e pronta ad affrontare la vita con coraggio. Rimane invece forse perchè vittima di un’ Europa retrograda e subdola o forse per ferrei rigori morali personali, prigioniera di se stessa. Un critico ne parla come di “una sorta di personaggio pirandelliano in cerca di un autore”.

Che cosa ci suggerisce Henry James  dall’animo così sensibile ed empatico e che riesce ad  entrare nei meandri più nascosti della psiche femminile? Che Isabelle non era libera anche se  credeva di esserlo. Alla fine sembra ribellarsi all’odioso matrimonio con Osmond, ma non se ne andrà. E’ come se si trovasse davanti a un vicolo senza uscita. Dalle pagine della veglia notturna di  Isabel, nel magnifico capitolo XLII,  l’immagine del “muro cieco” ritorna ossessivamente.

Insomma noi donne possiamo vivere la nostra vita senza sensi di colpa, senza rigori morali introiettati da secoli, senza  rinunce o  senza compromessi? Oggidì è possibile nel nostro mondo occidentale reputarci veramente libere delle nostre scelte? O dobbimo rinunciare a una parte importante della nostra esistenza come fa la Nora di Ibsen?

L’incanto di questo romanzo è  amche portarci anche in ambienti affascinanti e  particolari come quello descritto nell’incipit : “In circostanze adatte, poche ore nella vita sono più piacevoli dell’ora dedicata alla cerimonia col nome del tè del pomeriggio.” Siamo su un prato inglese, in un dorato tardo pomeriggio d’estate “L’ora vera e propria del crepuscolo era ancora lontana; e tuttavia il torrente della luce estiva aveva cominciato a calare, l’aria si era fatta tenue, e sull’erba fitta si allungavano le ombre.”

Non solo, leggendo andremo a Venezia, Firenze, Roma, gusteremo la descrizione di opere d’arte, percorreremo  le stanze del clustrofobico Palazzo Roccanera, che ha “un milione di finestre” le possibilità di fuga e libertà, ma che Isabel non è ancora pronta ad attraversare completamente. Perchè?

                                                                                                                                                         *   *   *   *

E’ una settembrina domenica pomeriggio. Mi è venuta un’urgente necessità di dolce; ho infornato una tortina con le pèsche, poi mi dedicherò (prima di andare al cinema a vedere Somewhere) a una lieve cerimonia del tè.

Ringrazio Cristina e Donatella per le poesie inviatemi, Miki per il saluto di bentornata, Klaudia che ha commentato Lila Lila, Raffaella e tutte gli altri…

Buona rentrée come dicono in Francia!

Share

Nessun commento
Lascia un commento »

  1. Sono tornata ieri sera da Sarzana (avevamo l’albergo a Tellaro), era piena estate, pieno caos,e poi, nei luoghi degli incontri, affollatissimi, tutto era incredibilmente, magicamente silnzioso e attento. Ho incontrato Enrique Vila-Matas con Andrea Bayani e sono rimasta rapita . E, finalmete, ho incontrato John Banville, dentro i suoi libri io ci vivo spesso, come in una fantastica dépandance della mia vita e perciò, amiche mie, per oggi (tirate unsospiro di sollievo) non vi potrò tediare con le mie “emozionanti grandi avventure ” dove le iscrizioni nella cera della mia anima sono ancora troppo fresche e devono asciugarsi bene, perchè sono profonde, indelebili e preziose. Vi amo.

  2. Un bentornata a Camilla, tornata a casa a riprendere il suo discorso silenzioso e vivo con i compagni di vita di sempre, incontrati altrove e di cui ci partecipa la condivisibile emozione.
    Effettivamente sono mancate le sue riflessioni, nonché indicazioni “libresche” e sono ammirata della sua irriducibile passione, così contagiosa e preziosa.
    Partire allora, oltre che ad un distacco da ciò che ci è noto, mi fa pensare alla dolcezza, unita alla malinconia del ritorno, rivivendo l’emozione del viaggio!

    In quanto alla libertà delle donne, sicuramente di conquiste ne sono state fatte molte, almeno nella nostra realtà, ma leggiamo ancora di Paesi, dove le donne vengono lapidate perché considerate adultere. Per cui il concetto di libertà può ancora risultare utopico. E questo è solo un esempio di ciò che accade altrove, non considerando ciò che succede a casa nostra.

    Penso anche che sentire sensi di colpa sia un’espressione dell’essere sensibili nei confronti della nostra e dell’altrui vita e dell’esigenza di tendere alla perfezione, concetto relativo e forse utopico.

  3. Henry George~ Man is the only animal whose desires increase as they are fed the only animal that is never satisfied.

  4. Hi would you mind stating which blog platform you’re using? I’m planning to start my own blog soon but I’m having a tough time selecting between BlogEngine/Wordpress/B2evolution and Drupal. The reason I ask is because your layout seems different then most blogs and I’m looking for something unique. P.S Apologies for being off-topic but I had to ask! Also, please take a look at my website http://hitachiwh10dl.co.cc