pubblicato da: admin - 1 Settembre, 2010 @ 3:47 pm
Dall’India presentataci da Enza passando ancora una volta sull’isola di Guernsey grazie a un romanzo che ci riassume Donatella, alle case di scrittrici di cui domani, ci scriverà Enza.
Ringrazio dunque le care amiche lettrici che mi permettono di preparare bagagli, sistemare e chiudere la casa e di intraprendere un viaggio di ritorno un po’ pesante soprattutto per il pensiero della mia Mimilla in gabbia.
La parola a Donatella
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Ho letto con molto interesse il post di Stefania.
L’isola di Guernsey ho visto che attira molto le lettrici del Blog.
A me è venuto in mente un altro libro “La donna delle rose” di Charlotte Link, la cui trama si solge proprio a Guernsey, nel canale della Manica ai tempi dell’occupazione tedesca. E’ una storia intensa fatta di descrizioni dell’isola, di guerra e di amore. Un amore grandissimo, un amore per il quale si rischia anche la vita, un amore di una vita.
La storia è di una donna alla ricerca di se stessa che capita casualmente in una casa dove vivono due donne anziane. Subito percepisce attorno alla casa una cortina di mistero, un odio profondo, tensioni e rivalità tra le due donne. Piano piano si scopre il perchè queste due donne, nonostante l’età siano in eterno conflitto tra loro e nello stesso tempo sono nell’impossibilità di staccarsi una dall’altra. Il segreto sta nel passato: ai tempi appunto dell’occupazione tedesca che ha completamente stravolto la loro vita, che ha completamente stravolto la vita a Guernsey.
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“Beatrice presagiva la tragedia che avrebbe seguito il il corso ineluttabile , ma non riuscì a dire una parola, non riuscì a fare un solo gesto per impedirla. Tranne Erick, erano tutti paralizzati, immobili, impietriti dall’odio che si leggeva nei suoi occhi. Erich sparò, ma fallì il bersaglio. Il proiettile sfiorò Pierre prima di conficcarsi nel terreno. Pierre non si mosse. “scappa!” gridò Beatrice “scappa!” Erich sparò di nuovo, e questa volta colpi Pierre a una gamba, lo aveva raggiunto al di sotto del ginocchio. Finalmente libero dalla paralisi che lo aveva attanagliato, Pierre tentò di allontanarsi strasciando nell’erba. “la pistola!” gridò Beatrice. “Pierre, la pistola! Rispondi al fuoco!” Sparagli”. Nonostante il panico, Pierre capì che cosa intendeva: l’arma del soldato, ancora privo di sensi. Si girò Erick sparò ancora. Ferì di nuovo alla gamba il giovane francese, che proprio in quel momento stava per estrarre la pistola dalla fondina, e quel colpo lo fece ricadere a terra. Erick avanzò di due passi. Lui aspettava. Aspettò finchè Pierre, con il volto grigio per il dolore, riuscì a risollevarsi e a girasi, a raggiungere per la seconda volta la pistola che era proprio davanti a lui. Attese addirittura che Pierre avesse preso l’arma e tolto la sicura, che si fosse girato di nuovo per prendere la mira. Spararono nello stesso istante…”
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Vedi Mirna come un post tira l’altro? E’ fantastico!
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Donatella
Ha ragione Donatella: un post tira l’altro, come le ciliegie. Ed è veramente interessante leggere libri di tutti i generi e per ogni occasione. Ogni momento della nostra vita, io credo, richieda un tipo particolare di narrativa. I grandi narratori per crescere e capire noi e il mondo.
I gialli per distrarre completamente il pensiero, i comici per sentirci lievi e lieti, i romanzi rosa per nutrire quell’eterno bisogno di amore che soprattutto noi donne sentiamo a qualsiasi età .
Se poi oltre alla passione ci sono misteri, suspence, il romanzo viene letto tutto d’un fiato.
Anch’io ho letto con piacere i racconti di Charlotte Link.
Libro sicuramente coinvolgente dato che la Storia si mescola con i sentimenti e la natura.
Sono andata a fare una ricerca e ho scoperto che l’isola di Guernsay è per grandezza la seconda delle “Channel Islands”. Pare che la vita scorra tranquilla e si può passeggiare sulle sue scogliere e sulle spiagge battute dal surf atlantico. Nella cittadina principale dell’isola, chiamata St. Peter Port, sorge la casa che Victor Hugo fece costruire e dove trascorse gli anni dell’esilio. Una un’eccentrica dimora, ormai diventata museo.
Cosa aspettiamo ad andare a Guernsay?
Malcolm Cowley~ They tell you that youll lose your mind when you grow older. What they dont tell you is that you wont miss it very much.