IL BUIO OLTRE LA SIEPE, romanzo mio amatissimo
pubblicato da: admin - 16 Luglio, 2010 @ 8:48 amPerchè “Il buio oltre la siepe” , di Harper Lee; è uno dei miei libri preferiti, conservato gelosamente  e sempre presente nella mia mente di lettrice accanita? Perchè vi sono  raccontate la doti  umane che più apprezzo: l’onestà , il desiderio di verità e di giustizia, l’attenzione agli altri, insomma la serena bontà . Quando lo lessi nel 1964 scrissi sulla prima pagina ” Questo è un romanzo pieno di un’umanità e di una moralità grandissime. Un librò che avrà sempre qualcosa da insegnarmi.”
Siamo nel profondo sud del Stati Uniti, nell’Alabama degli anni Trenta, razzista, chiuso  e diffidente. L’avvocato Atticus Finch, vedovo, padre di due bambini accetta di difendere un uomo di colore accusato ingiustamente  di aver stupratro una ragazza bianca. Proverà la sua innocenza, ciononostante l’accusato verrà giustiziato. Un finale amaro, terribile, disumano che ci fa ricordare quanta cattiveria e timore dell’altro “diverso” albergasse nella mente degli  uomini. Ma è ancora così?
Il tema del diverso è sottolineato dalla bravissima Harper Lee, premio Pulitzer del 1960, anche nel personaggio di Boo, il giovanotto minorato mentale  segregato dai genitori nel seminterrato.Â
 Timore eccitante, ma prova di coraggio nel voler scoprire qualcosa di lui sono incentivi per la giovane figlia di Atticus, Scout, ragazzina coraggiosa, “maschiaccio”, dal linguaggio poco ortodosso, per avvicinarsi alla casa misteriosa, di spiare, di voler sapere.
E’ un romanzo da rileggere spesso.Il titolo originale è “To kill a Mochingbird” (Uccidere un passerotto)
Il film interpretato da Gregory Peck è stato eccezionale. Atticus Finch- Gregory Pech è stato ed è ancora il mio eroe. L’uomo dei miei sogni. Bello, intelligente,  coraggioso, e soprattutto buono e giusto.
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Sembra che tu mi legga nel pensiero, carissima Mirna… Vuoi sapere cosa ho portato al mare ( tornata proprio oggi) ? To killl a mockinbird, che non avevo mai letto. Stupendo…Mi ha fatto molto riflettere la maestra della piccola Scout che , nota ingenuamente la ragazzina, odia Hitler perché perseguita gli ebrei , ma nutre odio razziale nei confronti dei Niggers del suo paesino dell’Alabama… Una contraddizione che solo gli occhi di un bambino sa cogliere. Stupenda la figura di Atticus.Il film non l’ho mai visto ma provvederò.
Buona Graz a te e Stefania!
“Il buio oltre la siepe” è uno di quei libri fondamentali, che frutteranno dentro di noi per sempre. Una pietra di paragone, un’educazione sentimantale per tutti, assolutamente necessaria , in tutti itempi. Anche i libri di Adiga sull’India, secondo me, hanno questa capacità , letteraria e, proprio per questo, non predicatoria o didascalica ma artistica e quindi profondamente formativa (non Informativa). Il razzismo e l’ingiustizia sono sempre presenti fra noi come lo sono le peggiori malattie, ma , lentamente, aumentano anche le cure, le consapevolezze, le difese e le guarigioni. Le illusioni romantiche su alcuni Paesi, che conosciamo , o meglio non conosciamo, attraverso un tipo di racconti meno profondi, anche se zeppi di dettagli e “documenti”o, peggio che mai , attraverso un turismo divenuto davvero troppo spesso un consumo, ci rendono meno coscienti di quanto noi stessi pensiamo di “sapere”. L’India di Adiga ci fa capire, sicuramente, quanto non sappiamo. E così il magnifico romanzo di H. L.
Un libro, poco noto in Italia, e recentissimo, sulla storia dei lunghi e terribili tormenti del cammino degli Stati uniti, E’ “Il tempo di una canzone”, di Richard Powers, un libro sulla musica, soprattutto la musica antica, tedesca ma anche la musica tutta intera, un libro sul talento eccezionale di un ragazzino, di una famiglia, di provenienze e diverse culture. Mi sembra un libro imperdibile.Edito, due o tre anni fa’ da Mondadori. e se Mirna vuole, potrei mandarle una scheda e qualche pensiero nel merito. A tutti grazie e un saluto affettuoso.