LA SOVRANA LETTRICE, anche le regine leggono

pubblicato da: admin - 2 Luglio, 2010 @ 6:29 pm

Oggi la parola a Maria Teresa che non solo mi lascia riposare in questa giornata particolarmente faticosa per me (!), ma che regala  a noi tutti una bellissima pagina su un  libro senza dubbio interessante ed intrigante.

 copt13[1]In questo splendido blog in cui la lettura regna sovrana, non posso non consigliare a chi ancora non lo conoscesse il libro dell’inglese Alan Bennett “La sovrana lettrice” (2007), già citato insieme ad altri tempo fa da Camilla. È davvero il romanzo ideale da mettere in valigia per le vacanze: breve, intelligente, molto spiritoso, da gustare in pieno relax.

L’autore, nato nello Yorkshire nel 1934, è figlio di un macellaio e di una casalinga ed ha studiato a Oxford, dove ha cominciato a scrivere sketch. Negli anni ’60 ha esordito anche come attore nel teatro leggero ed ha avuto un successo crescente pubblicando via via testi teatrali e romanzi, questi ultimi comparsi in Italia per Adelphi a partire dagli anni ’90 (La pazzia di re Giorgio, Nudi e crudi, La cerimonia del massaggio, La signora nel furgone, Signore e signori, Scritto sul corpo).

 

La vicenda, narrata in modo gustosissimo e nello stesso tempo nutrita di spunti assai seri, ha come protagonista la regina Elisabetta tuttora sul trono del Regno Unito, nominata sempre soltanto come Maestà o la regina ma inequivocabilmente Lei, fin dalla foto di copertina. E del resto i riferimenti alla realtà non mancano, se pur solo accennati: il marito duca (mai Filippo), la principessa Diana, i figli genericamente citati come i nipoti, i numerosi primi ministri che hanno accompagnato il lungo regno …

Il libro racconta amabilmente la metamorfosi interiore (ma non solo) della regina in seguito alla scoperta della lettura, che avviene casualmente e che la cattura sconvolgendo le sue abitudini e i suoi atteggiamenti a tal punto che coloro le stanno intorno e curano la regìa della sue giornate ne sono dapprima stupiti, poi disorientati, poi decisamente contrariati.

Ma la regina, ormai sovrana lettrice, non rinuncia alla sua passione, anzi attraverso questa approda ad un altro impulso ancor più pressante, in un crescendo di entusiasmo e convinzione che la porteranno a …? Troverete proprio nelle ultime righe il classico finale a sorpresa!!!

 

Amo molto capire i lati privati delle persone. Non credo di essere una curiosa dei fatti altrui, ma mi piace conoscere, al di là della prima apparenza, la sostanza di un carattere. Qui, sia pure nella finzione letteraria, ho gustato la regina Elisabetta privata, quella che riflette sul senso di tutto quello che ha dovuto fare, sulla sua vita super programmata, sull’etichetta …

 

“Non aveva mai avuto molto interesse per la lettura … era un hobby e la natura del suo mandato non prevedeva hobby. Il suo mandato le richiedeva di manifestare interesse, non di provarlo.”

 

E parlando di sé, da brava regina in prima persona plurale:

“Quando cominciamo un libro lo finiamo. Ci hanno educate così. Libri, purè, pane e burro: bisogna finire quello che c’è nel piatto.”

 

I libri e gli autori che vengono citati sono numerosissimi. Io non li ho contati, ma sono davvero tanti, compresi non pochi che la nostra Mirna ci ha presentato in questo blog. La regina grazie ai libri si sente diversa e comincia a considerare il mondo e gli altri in modo diverso …

E qui mi viene in mente quella bella trasmissione di Radio 3, Damasco, in cui un ospite diverso di settimana in settimana parlava dei libri che gli avevano cambiato la vita.

Io non saprei dire se ci sono libri che mi hanno cambiato la vita, ma sicuramente nei giorni in cui ho per le mani un libro che “mi prende” la mia vita è più bella!

Tornando ad Alan Bennett e a questo suo bel libro, vi assicuro sane risate. L’umorismo anglosassone, si sa, è fine e nello stesso tempo irresistibile. Qualche esempio?

 

Parlando di primi ministri:

“… quello che si voleva da lei, come sempre, era un’esibizione: di interesse o di disapprovazione. Per gli uomini (quindi Thatcher inclusa) quello era l’importante …”

 

Esilarante la figura di Sir Claude Pollington, già servitore reale, ora novantenne:

“Adesso però le mani gli tremavano parecchio e non badava più all’igiene personale come un tempo; e Sir Kevin, pur essendosi seduto con lui nel fragrante giardino, si trovò a trattenere il respiro.”

 

Compare poco, ma è decisamente divertente il principe consorte:

Quella sera il duca, passando davanti alla sua stanza con la borsa dell’acqua calda, la sentì sbellicarsi dal ridere e pensò bene di affacciarsi alla porta.

“Tutto bene, vecchia mia?”

“Certo. Sto leggendo”.

“Di nuovo?” E il duca se ne andò scuotendo la testa.

 

Vi ho assicurato sane risate e vedrete: se leggerete La sovrana lettrice non resterete delusi. C’è di tutto: dall’arcivescovo che la sera guarda alla TV Ballando con le stelle, al primo ministro che non capisce quando una domanda è solo retorica, al ministro degli Interni che non ha letto Proust né Trollope, ma annuisce con aria saggia quando la regina fa un confronto tra i due …

 

Ho anche parlato però di spunti assai seri e a questo proposito trascrivo alcune considerazioni della regina su se stessa:

Ho incontrato e anche ospitato molti capi di Stato in visita ufficiale. Certi erano dei farabutti fatti e finiti, con mogli della stessa risma …

Ho teso la mano guantata di bianco a mani grondanti di sangue e conversato amabilmente con uomini che avevano trucidato bambini …

A volte mi sono sentita come una candela mangiafumo mandata qua e là per profumare delle dittature …

 

Insomma, un libro divertente e serio. Che cosa vogliamo di più?

Buona estate a tutti!

Maria Teresa

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  1. E meno male che leggono anche le regine!
    Quando ero piccola pensavo che chi avesse occupato un posto autorevole avrebbe potuto conoscere e sapere tutto. Per me tutto significava confusamente il bene del mondo. Il male non esisteva se non quello fisico per eventuali mal di denti o pancia. Per me autorevolezza era legata a conoscenza e la parola stampata racchiudeva questo magico binomio.
    Poi, anche grazie alla lettura, ho capito che non sempre è così e che spesso il male è camuffato da bene i cui connotati non sono sempre riconoscibili. La lettura quindi non può essere solo un hobby. Essa ci fa scoprire o forse riconoscere mondi di cui a volte eravamo inconsapevoli.
    Spero che ci siano sempre di più re e regine che scoprano la lettura e grazie a Maria Teresa di averci offerto questa piacevole pagina.

  2. E’ proprio vero che i libri di A.Bennet sono compagni di viaggio eccezionali. Leggeri, eleganti e discreti, ci offrono sorrisi e buon umore, quel tipo di humor, come dice Maria Teresa. Anche “nudi e crudi” – chissà, fra i tanti, perchè mi è venuto in mente Nudi e crudi, , penso che sia il caldo e l’idea del nudo… beh, anche nudi e crudi è divertente e ci sta sicuramente in quel piccolo pertugio rimasto nella tasca esterna del borsone. La sovrana Elisabetta risulta simpatica e, se non ricordo male, tra i libri che scopre c’è anche il grandissimo Ishiguro. Penso a Ishiguro perchè ieri ho iniziato a leggere, con entusiasmo, il libro di viaggio “autostop con Buddha” del canadese Will Ferguson , un tipo di viaggiatore che non amerei incontrare,consigliato da Riccardo. Ma l’ho lasciato e non lo finirò : penso che lo stupore, la meraviglia, il rispetto per quello che ci è sconosciuto e che viaggiamo per conoscere abbia bisogno di uno sguardo particolare, scevro da pregiudizi e disprezzo.
    Ishiguro ha parlato del suo Giappone, dove è nato e rimasto per soli 6 anni, in alcuni mirabili suoi libri. Parla di città martoriate dal dopo bomba atomica, eppure quei pallidi orizzonti di colline, quelle visioni che suggeriscono misteriose regole di una civiltà antichissima che ha regalato all’arte occidentale immensi patrimoni di cultura, sono irresistibili e attraggono ,rimanendo tuttavia avvolte da fluttuanti suggestioni.

  3. Non capisco perchè non metere la sovrana lettrice nella narativa. alan Bennet è scrittore di romanzi e racconti.

  4. eh eh… bello ‘la sovrana lettrice’! se vi càpita, leggete anche altro di bennet! il citato ‘nudi e crudi’, ma anche il breve ‘la cerimonia del massaggio’, per esempio.

  5. Leggerò senz’altro questo romanzo, primo perchè adoro sapere quello che leggono gli altri, tanto più la sovrana del Regno Unito, poi perchè mi piace il connubio serio-divertente!

  6. Ho dimenticato una cosa importante: è grazie a mia figlia Valentina che ho conosciuto Alan Bennett. Valentina è una lettrice/divoratrice, nonchè miniera di consigli, come Mirna. Ciao Vale! Chissà quanti bei libri leggerai prossimamente, in attesa di…

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