IL GIARDINO COME SPAZIO INTERIORE, di Ruth Amman
pubblicato da: admin - 5 Maggio, 2010 @ 6:43 pmChe pioggia deprimente! E proprio nel mese più bello dell’anno: maggio “che risveglia i nidi, che risveglia i cuori”. Ma presto tornerà il sole e la gioia di immergerci nel verde. Chi è fortunato può farlo nel proprio giardino, altri guarderanno i fiori sul terrazzo, altri ancora passeggeranno nei giardini pubblici. Certo che il giardino è l’archetipo della vita, il nostro primo luogo non è stato forse il giardino dell’Eden?
Ruth Amman, architetto e psicoterapeuta,  in questo immaginifico libro ci porta non solo in giardini grandi, piccoli, lontani o vicini, ma ci spiega la corrispondenza del giardino con il nostro spazio interiore, con il giardino dell’anima. Da curare entrambi, come fonte di energia, come porta d’accesso a ricordi e sogni. Il prendersi cura di fiori, piante, frutti è prendersi cura di noi e degli altri, come il Piccolo Principe si prendeva cura della sua rosa.
Penso alle amiche che hanno un giardino da vivere tutti i giorni : Donatella con le sue orchidee, Renata con vista mare, Cristina, Rosanella e altre. Penso anche a Maria Teresa che si prende cura di fiori e piantine sul balcone . Persino Giuliana ha un pezzetto d’orto dietro la sua casa di Aquileia dove, fra un gatto e l’altro, riesce a curare le viole del pensiero. Penso a me che qui a Trento non ho neppure il balcone …mentre avrei un giardino anch’io… lontano però…E’  il mio giardinetto “volante”, quello ligure dove ho trascorso moltissime estati. E’ “volante” perchè è a balze come tanti giardini della Liguria, tre piccoli lembi di terra che salgono verso il cielo dove nei pomeriggi assolati volteggia padrona la poiana unendo il suo grido al pacato rintocco della campana. E’ un giardino rinato dopo decenni di sopore, grazie alle cure di mio marito. La prima volta che vidi il giardino, dopo la ristrutturazione della casa, venni rapita da un leggero incantamento che me lo fece amare immediatamente: era estate, la vera estate mediterranea, le cicale frinivano ed il sole faceva brillare la scaletta di pietra che, misteriosa, si inerpicava in alto. Profumo di rosmarino, di menta e di rose. Giunta sull’ultima piana mi sedetti sul vecchio sedile d’ardesia concedendomi senza ritegno ad un’intensa gioia pagana. Il fico allargava in abbracci d’ombra calda i suoi rami e la palma si ergeva come una bandiera gloriosa. Sotto di me il paese innocuo e lontano, di fronte a me il muro di pietre roventi ricoperto in parte da edera e gelsomino, sopra di me un cielo amico, azzurro come il mare. Come non ubriacarsi di vita? Gli amareni e il nespolo regalano ogni estate ombre intrecciate sotto le quali  cespugli di ortensie rosa e violetto prolificano. L’arancio selvatico fa i frutti accanto alla camelia, l’albero di cachi diventa rigoglioso di verde.
Ma è un giardino lontano, come ho scritto , sia nello spazio che nel tempo ormai. Lì vi ho vissuto le estati della parte più completa della mia vita. Oggi ho voglia di ricordarlo e di cantare le sue calle, le rose d’amore, quelle rosso cupo, piantate dal padre di mio marito, i suoi esili amareni che ora saranno già fioriti. Resterà il mio giardino segreto dell’anima in cui tornare nei momenti di malinconia e nostalgia e dove riuscirò a coltivare ancora con amore i miei ricordi.
Com’è bello leggere del giardino di Mirna! E’ lontano nello spazio e nel tempo, dice, ma è vicino nell’anima. Questa è la vicinanza più importante e Mirna la evoca in poesia.
A me piacciono tanto i giardini, come anche i balconi fioriti, ma personalmente non ho il pollice verde e quindi conto sugli altri per le cure di ciò che cresce nei miei vasi. Percepisco però intensamente, con gioia, la bellezza dei colori e la vitalità delle piantine che “hanno preso” bene e crescono rigogliose, si ingrandiscono e producono nuovi fiori.
Il grigiore di questi giorni intristisce un po’ anche me, ma già penso a quando la pioggia e le nuvole se ne saranno andate e nell’aria nuova, limpida, il verde sarà più verde, i colori risalteranno con più forza e i contorni delle foglie e dei fiori saranno netti, nitidi: sembrerà , almeno nelle prime ore dopo che il tempo sarà cambiato, che piante e fiori ci vengano incontro, quasi si mostrino in primo piano.
Mi viene in mente quel meraviglioso film “Il Giardino Segreto” diretto dalla regista polacca Agnieszka Holland, tratto dall’omonimo libro di Frances Hodgson Burnett l’autrice anche de “Il Piccolo Lord”.
E’ una meravigliosa storia che racconta di come tre bambini, attraverso amorevoli cure, riescono a far rinascere e riportare all’antico splendore un giardino incantato!
L’insegnamento che si trae dal romanzo è che grazie al contatto con la natura e la vita all’aria aperta possiamo garantirci un corpo sano e favorire un buon equilibrio psicologico!
…. quando mi alzo al mattino e scendo in cucina il primo sguardo è per i fiori del mio terrazzo, mi fanno iniziare bene la giornata…..mi mettono di buon umore: che siano i semplici geranei bianchi, le petunie dalle mille sfumature violette o le rustiche ortensie…..
Leggendoti mi è venuta in mente una canzone cantata dall’Equipe ’84 nel lontano 1967, che parla di cuore e di anima, così come fai intravedere mentre parli del tuo giardino ormai lontano nello spazio e nel tempo.
Riproponendomi atmosfere mediterranee così vicine anche al mio di cuore sono stata così riportata verso i luoghi della mia ormai trascorsa “estateâ€.
Da “Nel cuore, nell’anima†di Mogol/Battisti
……Nel mio cuor, nell’anima
c’è un prato verde che mai,
nessuno ha mai calpestato, nessuno
se tu vorrai conoscerlo
cammina piano perché nel mio silenzio
anche un sorriso può fare rumore
………………………………………….
Nel mio cuor, nell’anima
tra fili d’erba vedrai
ombre lontane di gente sola
che per un attimo è stata qui
e che ora amo perché
se n’è andata via…………
Cyril Northcote Parkinson~ Work expands to fill the time available for its completion.
Flavius Vegetius Renatus~ Let him who desires peace prepare for war.
Italian Proverb~ Let every fox take care of his own tail.
What animal do you look like when you get into the bath? A little bear!
Personal power is the ability to take action. -Anthony Robbins