LA LEGGENDA DI ELENA FERRANTE

pubblicato da: Mirna - 20 Ottobre, 2021 @ 7:00 am

LA LEGGENDA DI ELENA FERRANTE di Annamaria Guadagni

Per chi ha amato la quadrilogia “L’Amica geniale” di Elena Ferrante , la vita di Elena e Lila nella Napoli povera del dopoguerra, deve assolutamente leggere questo bellissimo, esaustivo saggio che ci porta nella vera anima del romanzo che non è solo la storia personale di due ragazze vere, complicate, forti, ma che è la storia di Napoli e di una certa parte di essa.

Annamaria Guadagni ci convince dopo una grande ricerca e riflessione che è inutile voler sapere la vera identità di Elena Ferrrante scrittrice perchè la Ferrante è Napoli stessa.

E nelle vicissitudini di Elena e Lila abbiamo percorso quasi una vita intera di due donne che hanno assorbito le meraviglie e le nefandezze della città che nell’800 era una delle meraviglie d’Europa.

Non solo un pellegrinaggio nei rioni popolari della storia delle amiche geniali ma anche un percorso a 360 gradi per capire, intuire il perchè della scelta del nome da parte della scrittrice.

Anche Elena Croce, figlia del filosofo, studiò con cura la città e i rioni più poveri.

Ma tantissimo altro in queste pagine ricche e stupende che sottolineano che ormai Elena Ferrante è entrata nel Gotha dei grandi classici.

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  1. CONSIGLI E SCONSIGLI DI LETTURA

    CONSIGLI: “Solo” di Riccardo Nencini, sull’azione politica, sulla vita e sull’uccisione di Giacomo Matteotti (famiglia originaria della Val di Peio!), Mondadori maggio 2021, 615 pagine €22,00. Capitoli brevi, anno per anno, mese per mese, giorno per giorno, ora per ora, fine. Questa estate sono stato ad una presentazione del libro da parte dell’Autore intervistato dal direttore e l’Adige, e ne ho una copia con la dedica “Toscano tra Toscani”. Così mi ha scritto Riccardo Nencini (Fiorentino) saputo che il mi’ babbo e gli era di Montalcino e che io sono con Matteo Renzi. Il libro. Non si legge tutto d’un fiato. Ciò è possibile anche per la struttura dei capitoli, a trama indipendente. Impressiona come la violenza di piccoli gruppi, poco a poco, sia stata lasciata dilagare sino all’avvento del fascismo. La violenza eletta a simbolo nel quale pochi, molti, troppi ieri si riconobbero; nella quale oggi per fortuna pochi si riconoscono e che tuttavia non è mai da sottovalutare. Libro che questa estate ha volato con me Verona-Palermo-Verona.

    SCONSIGLI. Non me ne vorrà uno Scrittore mio ”amico” nel senso che ho letto alcuni suoi libri con estremo piacere e interesse: Luciano Canfora. Questo suo ultimo lavoro, “Tucidide e il colpo di stato” (Il Mulino 2021, 301 pagine, €16) per me è risultato troppo impegnativo: presuppone una conoscenza molto, molto approfondita della storia politica dell’epoca che io purtroppo non ho. Direi che è un libro adatto alla mia cara amica, la prof senza puntino Maria Lia Guardini o a persone di pari cultura.

    Good books everybody!