CRONACHE…ESTIVE + TEMPO VARIABILE di Jenny Offill
pubblicato da: Mirna - 6 Luglio, 2020 @ 10:41 amSono molti anni ormai che non trascorro l’inizio dell’estate calda a Trento…perchè partivo presto per la fresca Borzonasca.
Quest’anno, complice il Covid e vari impegni inderogabili, mi ritrovo qui nel mio appartamento- forno.
Cemento e acciaio…e sempre mi sovviene il film con Jack Lemmon “Prigioniero della seconda strada” perchè in un certo senso sono …prigioniera anch’io.
O esco molto presto il mattino a bere un caffè shakerato al Parco vicino o devo trincerarmi qui con l’aria condizionata – per fortuna! – a leggere, scrivere, guardare TV.
Stefania deve pure lavorare con lo smart working.
Ma luglio è appena iniziato e i gradi aumentano ogni giorno.
Che fare?
Ieri siamo andate a Pinè, stamani sono uscita prima delle otto fino al piccolo parco San Marco.
Sorpresa: due persone erano sedute al fresco a leggere.
Credo che farò così anch’io.
Leggere è una compagnia preziosa.
Naturalmente ho letto tantissimi romanzi in questo periodo spaziando da quelli gialli a quelli filosofici, dagli autori inglesi, ai giapponesi.
Posso consigliarvi un particolare racconto, che è piaciuto molto anche a Stefania :
Tempo variabile di Jenny Offill.
Per chi ama l’umorismo yiddish, lo spirito Zen e tanto altro. Scritto in modo leggero: pensieri, immagini, vicissitudini di una quarantenne bibliotecaria alla prese con il suo ménage familiare (marito e un figlio), con un fratello amato ma fragilissimo e una mamma sprovveduta.
Lizzie, questo il nome della protagonista, accetta un ulteriore lavoretto da una sua amica: deve rispondere alle mail degli ascoltatori del suo podcast”Cascasse il mondo“. Ecco arrivare dunque messaggi allarmati sulla fine dell’umanità, sul controllo globale, su come sopravvivere.
Le sue preoccupazioni si amplificano fino a mettere in dubbio ogni certezza, ma Lizzie resiste, opponendosi alla deriva dei sentimenti, alla paura del futuro con un umorismo asciutto e irresistibile.
Ci possiamo riconoscere in questo momento di stravolgimenti e di una pandemia non ancora giunta al momento della stesura del romanzo e come lei possiamo soffermarci a scovare qualcosa a cui aggrapparsi.
Fossero anche soltanto i sogni.
Il Covid ha veramente cambiato molti aspetti della vita non solo individuale, ma collettiva. Si esce meno, ci si tiene a debita distanza, si mettono le soffocanti mascherine.
E il nostro percorso sembra più irto e pesante tanto più che quella parvenza di sicurezza effimera che avevamo è svanita.
Day by day, giorno per giorno. Stamattina al parco, Stefy ed io, sentivamno il fresco delle fontanelle dello stagno, la frescura degli alberi a guardavamo sorridendo le piccole paperette nate da poco che seguivano fiduciose la loro mamma e la luce riflessa dall’acqua e dal sole.
Bellezza.
Un abbraccio dalla…prigioniera di Via Vannetti
Grazie, e grazie per la notizia di “caffé shakerato.” Credo che rimanga sconosciuto qui ad Ithaca. : )
Da provare assolutamente, carissimo Gary