Cambiamenti – Changes
pubblicato da: Mirna - 7 Giugno, 2020 @ 9:49 amIl lock down può aver cambiato molti di noi.
Io certamente mi sento diversa: priorità diverse emergono in me o intorno a me seppure la scrittura mi è sempre d’aiuto perchè posso comunicare meglio con il mio Io e con i cari amici.
E la lettura ancor di più perchè ti immergi in altri da te e confronti e pensi e mediti.
Ho letto tanto ovviamente in questi mesi : libri che poosso consigliare altri forse no, ma la lettura è arricchimento in ogni caso, evasione, distrazione.
Faccciamo un gioco mia figlia ed io, ogni giorno può avere un colore diverso: dal rosa, al blu malinconia, al nero disperazione, al verde speranza. Mettiamo palline sul calendario. Ieri erano rosa e verdi: un caffè al sole al parco di fronte bal laghetto. E il 30 maggio rosso allegria con i cari amici al Maso Tratta.
Oggi è ancora in corso…piove, ma ascolto musica e prevedo gnocchi al pomodoro per pranzo. E poi?
Leggerò libretto giallo inglese molto divertente, ma ho letto anche un intenso resoconto dell’esilio di Heinrich Mann e tanto altro. “Il posto” di Annie Ernaux”. Poi il seguito di Olive Kitteridge di Elizabeth Strout. Piccola gioia in agguato. Ed ancora “Chiaro di donna” di Roman Gary
Credo che anche voi cari amici avrete letto molto chiusi in casa tra un po’ di ginnastica e tanti manicaretti. Aspetto dunque i vostri consigli. Maria Grazia me li ha già promessi.
Stiamo entrando in un’estate anomala, abituati come siamo stati alle certezze e alle comode abitudini.
Molto è acambiato; cambieremo anche noi?
Questo tempo ritrovato nella forzata clausura ha evidenziato assenze e presenze già note, ma non sempre riconosciute.
Non mi è dispiaciuto rimanere di più a casa, ma, adesso che sta tornando il tempo di prima, sento di più quello che nel frattempo è mancato.
La lettura mi è stata vicina e non a caso ho riletto “La peste” di Camus e, fra gli altri, un autore che non conoscevo con un libro, non a caso, su un’epidemia: “Anna” di Niccolò Ammaniti. E’ ambientato in Sicilia, nel 2020, dove un virus che genera una febbre mortale (la Rossa) ha ucciso tutte le persone adulte.
Rimangono solamente i bambini, tutti condannati a morte una volta giunti nell’età dell’adolescenza.
La protagonista, Anna appunto, è una ragazzina di 13 anni che assieme a suo fratello minore Astor, al cane Coccolone e a un ragazzo, Pietro, conosciuto lungo il percorso, viaggia in direzione del “Continente” nella speranza di trovare qualche adulto sopravvissuto che abbia già trovato un antidoto.
Non so se ce la faranno, anche se ancora una volta la speranza sembra sia l’ultima a morire.
GrAZIE ENZA DEGLI OTTIMI CONSIGLI