LA LETTRICE DI CECHOV di Giulia Corsalini
pubblicato da: Mirna - 19 Febbraio, 2020 @ 8:45 amCon uno stile essenziale leggermente soffuso di malinconia Giulia Corsalini ci racconta una bella storia proprio alla maniera di Cechov.
Una vita difficile quella di Nina quarant’anni , nata a Kiev dove ha studiato con passione letteratura russa , una vita di difficoltà economiche e affettive.
Il marito si ammala gravemente, l’unica figlia dovrebbe andare all’Università. Cosa fare? Come tante donne dell’Est decide di venire in Italia per fare la badante o i lavori domestici.
Si ritrova a Macerata e nel suo poco tempo libero frequenta la Biblioteca dell’Università. E qui conosce Giulio De Felice, il carismatico professore che dirige il Dipartimento di Slavistica. Lei è una profonda conoscitrice di Cechov e il Professore le offre una collaborazione nel suo Istituto.
Una svolta insperata, una felicità sotterranea per Nina anche perchè il rapporto con il cattedratico è intriso di confidenze intime e consonanze speciali.
Ma la figlia ancora giovane studentessa rimasta a Kiev si sente abbandonata e quando il padre muore senza che Nina abbia fatto in tempo a tornare incolpa la madre di insensibilità e poco amore.
Nella sua esistenza minima appaiono sempre scelte importanti, ma le decisioni prese vanno sempre a scapito dei propri desideri.
Una persona che sembra destinata a non essere felice ma silenziosamente appassionata.
Quando, per esempio, qualche anno dopo, sarà convocata da De Felice per un convegno proprio su Cechov , Nina darà ls precedenza a una conterranea che a Macerata cerca disperatamente il permesso di soggiorno per poter lavorare e aiutare la figlia in patria.
Storia intimistica, sottovoce, intrigante.
“Faceva molto freddo, ai lati della via c’erano cumuli di neve grigia: la lunga agonia della nostra città in inverno, il vento che batte forte foriero di neve, ai margini dei monumenti o lungo le strade eternamente crepuscolari…».
“Un libro di passaggi lievi, tra piccole conquiste, perdite, riappropriazioni e nuove perdite e nuovi minimi risarcimenti: continui passaggi da un grigio a un altro grigio, su cui, tra attese e speranzedi felicità assaporate chissà quando e chissà dove, si decidono i nostri destini.”
Giulia Corsalini vive a Recanati. Docente e autrici di saggi letterari ha pubblicato tra l’altro” Il silenzio poetico leopardiano” .
La lettrice di Cechov è’ il suo primo romanzo.
Ediz. Nottetempo