RICORDI DEL FUTURO di Siri Hustvedt ,ed. Einaudi
pubblicato da: Mirna - 21 Gennaio, 2020 @ 7:59 amSembra un libro scritto per me che amo “passeggiare” tra passato, presente e futuro come se fosse un unicuum.
Tutte le riflessioni di questa talentuosa scrittrice sono già state introiettate nel mio pensiero in molte occasioni, soprattutto qundo sono in stretto contatto con me stessa. E questo succede sotto il sole, in fronte alla luna, tra verde e silenzio . E farfalle che immemori volano la loto eternità come se fosse lo stesso istante.
Una trama vera e propria non c’è in questo romanzo : qualcuno l’ha paragonato a Joyce e al suo Ritratto di Artista da giovane.
Perchè Siri Hustevedt ci riporta alla fine delgi anni Settanta quando dal Minnesota si trasferisce a New York per seguire la sua vocazione: scrivere.
Ci racconta questi suoi anni pieni di aspettative e avventure ormai sessantaduenne trascrivendo un suo piccolo diario ritrovato e ripensando al suo primo romanzo che voleva pubblicare.
Ed è proprio in questo intrecciarsi di diversi momenti della sua vita fatti di testimonianze scritte e di ricordi che non si è sicuri siano reali o farciti di immaginazione che la sua vita si dipana in un susseguirsi di domande, epifanie, certezze e incertezze, sicurezze e dubbi sull’esistenza terrena in generale. Ma la Quarta Dimensione teorizzata da Einstein, cioè il Tempo ci “inscatola” o ci fa librare come le farfalle atemporali?
La New York degli anni Settanta è vissuta da Siri e dalla sua carissima e più pragmatica amica Whitney come una mela da addentare. Se lo dicono guardando da una finestra in alto lo skyline della città.
Occasioni, avventure, nuove conoscenze.
Nel momento presente dello scrivere la ormai sessantenne scrittrice continua a giocare con il Tempo e si rivolge a noi lettori, che leggeremo i suoi ricordi in un momento per lei Futuro…
Scopriremo infine tutto sulla misteriosa vicina Lucy che sin dai primi mesi di insediamento nel minuscolo appartamento Siri ascoltava atterrita appoggiando lo stetoscopio del papà alla parete. “Son triste” ripeteva Lucy e tutto un altro mondo si delineava nelle sue parole. Strega? Pazza? Siri entrerà in contatto con lei e con i suoi amici strani e la verità verrà a galla.
C’è tanto in questa storia, forse too much, ma se la si centellina con gusto si possono trovare ricchi spunti di riflessione.
Una vena di maschilismo ancora potente anche fra i benestanti e gli intellettuali Wasp. La cocente delusione di quando il padre medico le dice, pur notando la sua predisposizione allo studio, che potrà diventare una brava
inferrmiera.
Il tentato stupro che lei non ha saputo fermare .
Finalmente la reazione allo snob intellettuale che pensava di sapere tutto lui e che lei riesce a sbalordire con la sua cultura e citazioni di Wittenstein. Però dopo sviene…
Insomma per le lettrici onnivere un libro ricco con storie nella storia, un po’ alla Antonia Byatt.
Bravissima, virtuosa , scrittrice dalla testa ai piedi quesdta Siri Hustvedt che nel 2012 ha vinto l’International
Gabarron Prize per il Pensiero e le Scienze Umane