L’importanza dell’attimo
pubblicato da: Mirna - 8 Gennaio, 2020 @ 3:55 pmMi sono detta: bene, anche queste feste sono finite.
Ritorniamo alla tranquillità della solita vita che ho plasmato vivendola fin qui.
Rifletto più profondamente se un libro mi sollecita , allora mi aggancio a suggestioni catturate e penso e ricordo e assaporo.
Il Tempo Natalizio da me è sempre stato vissuto con il mio solito desiderio di rendere speciali i giorni, più ricchi, diversi.
E in questo trascinavo Piero, Stefania e prima la famiglia d’origine. Canzoni, poesie, dorature.
Questa volta mi sono sentita meno impegnata, bensì più calma e obiettiva. Sentivo scorrere su di me gli attimi lieti come fossi immersa nel placido fiume dell’esistenza, abbandonata e fiduciosa nel fluire.
Stavo bene e vedevo Dicembre come un unità indistinta di Mercatini, negozi addobbati, albero di natale scintillante nei pomeriggi bui e tazze di tè. Tutto piacevole ma senza sussulti.
Ma non è così, i sussulti ci sono sempre , è che vengono percepiti in quel modo sostanziale di chi ha capito – come diceva la Yourcenar – che non occorre sforzarsi o fremere o soffrire come quando si è molto giovani perchè la Vita in fondo continua imperturbabile nel suo progetto. Ed ogni attimo che ci regala è prezioso e dobbiamo rendercene conto in modo Zen.
RICORDI DEL FUTURO è il libro che ho appena iniziato a leggere e che mi catturerà , lo so, perchè l’autrice Siri Hustvedt parla del Tempo, un po’ alla Proust un po’ alla Einstein, cioè come quarta dimensione geometrica.
Ed io adoro tuffarmi nel Tempo , presente e passato, passato prossimo o futuro anteriore.
Come un sommozzatore scandaglio e trovo attimi di questo periodo non valorizzati appieno: la conscenza con Rosanna che ha vissuto a Vienna e adora la musica barocca. Le ho fatto incontrare Stefania: abbiamo bevuto un caffè nella città vestita a festa.
E poi la visita con Daria a Maria Grazia nella sua deliziosa mansarda con terrazzino sul tetto. Un albero di Natale – vero – profumato di resina e con doni per le nipotine fatti a mano da lei.
E tanti incontri nei bar con le amiche, per auguri, risate, conforti, regali.
Un delizioso concerto nella Chiesa di via Bellenzani. Con Sandra.
Il vin brulé bevuto con Stefania in piazza Fiera! Buonissimo, di Merlot.
Natale a Merano con l’amato cugino Alfredo e la sua grande famiglia. Fine anno con Enza e Terry al Gatto Gordo per un aperitivo precoce.
Epifania da Terry a mangiare , bere tanto prosecco e cantare e ballare…
E poi L’Accademia di Cristina, il salotto dei Lucatti : un mondo avvolgente.
Life is great diceva la mia amica irlandese Frankie che oggi compie gli anni. E che vive felice con il bel marito tedesco nella Mancha.
Life is great.